- Scott... come hai potuto ingannarmi con una finta statuetta?
- MI dispiace, Dawn, ma in questo reality c'è solo un vincitore, e quello sono io!
- Non, non lo sei. Anzi, sei un perdente: hai perso l'unica persona che ti voleva bene nel reality... non voglio più vedere né te né la tua grigia e oscura aura! - Dawn scappò via, nel bosco, sola con il suo sacco pieno di conchiglie.
Si rintanò in un tronco cavo, cercando di non pensare a Scott, ai suoi occhi azzurri, alla sua voce.
Quella la immaginava bene, le pareva quasi di sentirla in lontananza, mentre la chiamava...

- Dawn! Dawn, dove sei? - il Rosso urlava disperatamente il nome della sua ex compagna di squadra: in cuor suo sapeva di amarla, ma cercava di non darlo a vedere.
Scott sentì un fruscio provenire dalla sua destra: un animale mutato, o la ragazza che popolava i suoi sogni?
- Dawn! Vieni fuori! - il ragazzo ricominciò ad urlare a squarciagola quel nome a lui caro.
Questa volta, però, gli giunse alle orecchie una risposta forte e chiara.
- Scott? Sei tu? - lui avrebbe potuto riconoscere quella voce tra mille: Dawn.
- Dawn, sto venendo a prenderti.

In quel momento, la pallida ragazza uscì allo scoperto: non aveva più niente da perdere.
Vide una bagliore rosa dietro un pino, e curiosa come tutte le ragazze, decise di avvicinarsi.
- Scott... non ci posso credere...
- A che cosa, Raggio di Luna?
- La tua aura è rosa.
- Beh, credo che le persone fortemente innamorate diventino così! - rise. La risata cristallina del Rosso perforò le orecchie di Dawn, ma mai fu più stupita, Scott non poteva essere innamorato!
- Ami qualcuno? - chiese lei, incredula.
- Sì. Te.

E allora Dawn, piccola e timida, diede un bacio, piccolo e timido come lei, sulla guancia di Scott.
Lui, invece, passionale ed estroverso, cercò con le sue labbra quelle della ragazza, per baciarla come non aveva mai fatto con nessun'altra.
Scott la tirò a sè, per avvolgerla in un abbraccio.
- Scott... - sussurrò lei - io non ho mai baciato nessuno...
- Vedrai che impari.
E il sogno più segreto di Dawn si realizzò: due opposti che diventano una cosa sola, uniti da un legame impossibile, le loro lingue intrecciate, i loro corpi a contatto.

E alla fine, Scott si rese conto che non poteva lasciarla andare così.
- Dawn - lasciò un attimo la bocca del suo grande amore - volevo dirti che quando torneremo al campo, e tu verrai catapultata via dall'isola e da ME, non sarai sola.
- Oddio, Scott... vuoi dire che...
- Sì - rispose lui - verrò con te, sono disposto a mollare tutto per seguire il mio sogno: stare con te.
- No. Tu non verrai - disse Dawn, con la faccia più seria che aveva.
- Che cosa? - Scott sussultò.
- No, non verrai, tu devi VINCERE per tutti e due. Vai, Scott, vinci per noi.
Noi, il suono di quella parola piaceva al ragazzo.
- Va bene, te lo prometto.

E alla fine, Scott vinse. 
Davanti a tutti, tenendo stretta la valigetta contenente il milione di dollari, urlò:
- Dawn, ti amo!
E non ricevette alcuna risposta, se non un lungo bacio d'amore.