Era innamorata, osservava ogni cosa, e ogni cosa assomigliava a lui.
Brigette era sola nella roulotte.
Navigava nei suoi pensieri, che avevano un unico punto in comune, Geoff.
Il suo sguardo si posò su quella cornice di creta rosa.
Quanto era tenero il suo amato.

Un rumore le fece abbandonare per sempre quella sensazione.
Incuriosita si affacciò a quel piccolo oblò.
-Ma che fai lì?-
Domandò sospettosa la bionda a quella così famigliare figura in piedi sotto la piccola apertura.
-Sono venuto a dirti una cosa-
Divulgò il ragazzo dalla camicia rosea con un tono di voce basso, accompagnato da un sorriso abbagliante.

Sorpresa. Ecco l'emozione sul viso di Brigette.
-Aspetta che scendo-
Lo rincuorò alla fine.

Il cuore le batteva forte. Si domandava che cosa poteva dirle Geoff.
Non le rimaneva da fare che una cosa. Scendere, e uscire da quella puzzolente casa con le ruote.
Era così euforica che appena aprì la porta...

-BUH!-
Il suo amato le fece sobbalzare il cuore.
-Mi hai fatto spaventare!
Aggiunse dopo un piccolo grido che soffocò con un largo sorriso sul volto.

Geoff la guardava, i suoi occhi azzurri brillavano come il riflesso della luna sul mare quella sera.
-Piccola, dammi le mani-
Senza ascoltare neanche la risposta della compagna, il ragazzo avvicinò le sue robuste mani a quelle di lei per poi afferrarle e portarsele sul torace.

-Lo senti?-
Il timbro di voce del biondo era incredibilmente affettuoso.
Come quando il gatto ti fa le fusa per la prima volta.

Brigette era quasi paralizzata, la sua lieve e soffice voce non riusciva a sibilare niente.
Fece un cenno con il capo la bionda, facendo appoggiare le chiome dei suoi capelli sulle spalle.

-E' tuo!-
Soffiò il ragazzo tenendo lo sguardo su di lei.