Vincere. Tutto ciò che gli importava. Li avevano istruiti a ottenere le cose con l'astuzia e la malvagità.
Ma nessuno si era accorto che dentro di loro c'era amore.
L'avrebbero mai ammesso? L'orgoglio poteva essere messo da parte?
Lei gli aveva insegnato tutto. Lui l'aveva ascoltata. Ma non era facile applicare la tattica.
Lei comandava. Ma a lui non gli serviva essere comandato. Gli strateghi se la cavano da soli.
Lei era la madre che non aveva mai avuto. La regina che comandava l'impero.
Due occhi si analizzavano a vicenda. Cercando di capire l'altro di fronte, e le sue vere intenzioni.
Grigio e Blu. Così diversi, ma uguali nella loro diversità.
Dentro uno la storia dell'altro.
Storie di solitudine, rabbia e dolore. Forse per quello che sono così,
Calcolatori.
Quante cose avevano in comune, eppure gli uguali si respingono.
Lei con Lui. E Lui solo.
Lui non aveva trovato nessuno. Gli sembrava inutile.
Lei lo pensava.
Faccia a faccia i due parlavano. Del loro passato.
-I miei genitori mi odiano. Per loro sono la figlia perfida- mugolò lei con voce bassa e supplichevole.
-Mia madre non c'è più. E mio padre non mi parla da quel fatidico giorno- Sputò quello distogliendo lo sguardo.
Angolo dell'autrice:
Heather e Scott, devo essere la prima... Ed ecco spiegata la loro perfidia.