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Autore: Willow Black    16/06/2012    3 recensioni
Una semplice poesia ispirata alla canzone "Dolls" di Rin Kagamine dei Vocaloid.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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When the dolls scream their feelings 





Mi hai donato la vita in questo mondo
che non merita di essere ammirato,
come se fosse una bambola rotta.
 
Le tue palpebre chiuse mi impediscono
 di vedere l’azzurro dei tuoi occhi,
in cui non potrò più riflettere
il mio viso di porcellana.
 
Ho giurato di cantare per sempre per te
con il tuo bel fiocco dorato fra i capelli,
ma sai che non potrò adempire a quella promessa
fatta mentre le nostre dita si intrecciavano
e i battiti dei cuori si univano.
 
Ho dimenticato come si canta
da quando hai affondato le tue dita
in quei capelli simili alle onde del mare
che ti hanno portato lontano da me.
 
Agli angoli di quel sorriso
che un tempo è stato mio
mi sento andare in frantumi
come una bambola di porcellana.
 
E tu non riesci a udire
le urla che provengono
dalla mia bocca a forma di cuore,
mentre rovino a terra.  

 
  
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