18/06/2012
3 recensioniIl passato ritorna..Sempre.
Sammy mi aveva avvertito.
Sapevo fosse una gran cazzata, eppure, non esitai a farla, a portarla avanti, senza pensare a quali sarebbero potute essere poi le conseguenze.
Che lo volessi o meno, l’avevo messa in ballo, e, per quanto provassi a tirarla fuori, lei tornava dentro, sempre più vicina al pericolo e, se le fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato.
All’inizio pensavo potesse andare bene, un po’ di sale a porte e finestre, e una trappola del diavolo sotto il tappeto dell’ingresso, ma, i demoni sanno essere furbi e, il re dei demoni, anche di più. Crowley sapeva che Lisa e Ben erano il mio punto debole, e, lo aveva usato.
Li aveva rapiti entrambi, come l’altra volta, ma, ora, non l’avrebbe passata liscia, se solo avesse toccato, anche un piccolo capello a Lisa e Ben, avrei ricominciato a torturare, ma, questa volta, con ottime ragioni. Loro erano stati la mia famiglia, avevo sofferto come mai prima d’ora quando li avevo lasciati senza ricordi di me, ed ora, nonostante ciò, nonostante le mie rinuncie, tornavano nel mirino dei demoni.
In fondo, avrei dovuto immaginarlo, avevo cancellato loro i ricordi, ma, i demoni, ricordavano ancora di loro, purtroppo.
Cancellando loro i ricordi, la memoria, quell’anno insieme, li avevo messi ancora di più in pericolo, ora, non sapevo cosa stesse loro succedendo, ora, non sapevano con quali armi poter combattere e potersi difendere.
Ero stato uno stupido. Solo uno stupido.
Avevo messo in pericolo la donna che amavo, la donna che, nella mia vita, avevo amato molto più delle altre, e suo figlio, che, in quell’anno con lei, era diventato un po’ anche mio.
Più passavano i giorni e più vedevo quanto i comportamenti e gli atteggiamenti di Ben fossero come i miei, persino il suo voler imparare a sparare e, considerando la sua mira con i demoni l’ultima volta che li avevano rapiti, ci sapeva anche fare, era come se, tutto quello, fosse nel suo sangue. Ma era solo un bambino, lui è solo un bambino e, non potevo permettere crescesse in questa vita come me e Sam, se solo avessi potuto scegliere, avrei scelto per noi, o almeno per Sam, una vita normale il più lontano possibile da questo mondo. Un po’ come quella che avevo vissuto in quell’anno con Lisa.
Era la cosa a cui un cacciatore si fosse avvicinato di più.
Era la cosa a cui un cacciatore non sarebbe mai arrivato.
Quell’anno con Lisa era stato il più bello della mia vita, da quand’era morta la mamma, ma, più di quello, non potevo avere, anzi, era stato fin troppo.
Mi portai una mano tra i capelli e scossi la testa.
Ora i rimorsi non servivano a nulla.
Dovevo rimediare ai miei danni, dovevo salvare Lisa e Ben, trascinarli il più possibile fuori da quella vita in cui, io stesso, li avevo trascinati. Se fosse successo loro qualcosa non me lo sarei mai perdonato.
Sarei dovuto morire una volta per tutte, se mio padre non avesse fatto quel patto a quest’ora Lisa vivrebbe la sua vita con Ben, lontano da me, lontano da questa vita.
Crowley l’avrebbe pagata.
Questa volta l’avrei fatto fuori, una volta per tutte, come avrei dovuto fare da tempo.
Già, un altro errore, papà non avrebbe mai lasciato un demone in libertà, ma io si, ed ora, ne stavo pagando le conseguenze. Al posto di Lisa e Ben dovrei esserci io. Io dovrei essere lì, tra la vita e la morte. Non loro. Non lo meritano. Meritano di meglio.
Sono stato uno stupido.
Quanto vorrei che il vecchio me fosse di nuovo qui, ma, da quand’è morto Bobby, sono totalmente cambiato. O forse, a cambiarmi, a rendermi più “umano” è stata proprio Lisa in quell’anno.