Ook, mi sento terribilmente in imbarazzo. è la prima ff rossa che scrivo, e, per quanto non sia esageratamente spinta, mi vergogno molto di cio' che ho scritto u.u (ok, forse non sono normale), però .. devo dire che non è male come storia, perchè mi sono concentrata molto sull'aspetto romantico della coppia Niam, e non sull'aspetto puramente sessuale. Quindi, spero vi piaccia, ma se fa cagare, non esitate a dirmelo, non lasciatemi vivere nell'ignoranza! çwç 
xx :3
Buona lettura! >w<



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L’estate era alle porte, il caldo si faceva sentire, e Il nuovo tour si avvicinava, ma –a dirlo con tutta franchezza- la cosa non rallegrava per niente Liam. Non per le fan, sapeva benissimo che tutto era fatto per loro, perché grazie a loro lui si trovava lì, e bla bla bla, ma non osava minimamente immaginare cosa l’avrebbe aspettato in quei tre mesi a stretto contatto con Niall. Ormai le sue notti erano diventate insonni da quando la sua testa era invasa da quella domanda così insistente: cosa provava realmente per lui? L’aveva sempre identificato come quello più indifeso del gruppo, come quello da proteggere, fin dai tempi del bootcamp i suoi atteggiamenti nei suoi confronti – come d’altronde quelli di tutti i membri della band- erano puramente fraterni ed estremamente protettivi; con il tempo entrambi avevano stretto un profondo legame, quasi quanto quello tra Harry e Louis, ma da tempo Liam iniziava a chiedersi se non provasse qualcosa per Niall che andasse oltre quell’affetto così fraterno.
Di certo i comportamenti del biondino non lo aiutavano. Era sempre così tenero, dolce, comprensivo, non riusciva a trovare un solo difetto in quel corpo bianco latte, persino quando si strafogava di chili di schifezze ordinate con il servizio in camera riusciva a risultare dannatamente perfetto. Ma sapeva bene che il futuro della band dipendeva dalla sua decisione, per non parlare del suo rapporto con Niall, cosa a cui teneva di più. E così, ogni notte si ritrovava a fissare il muro, senza riuscire a prendere sonno, e a cercare di trovare una scorciatoia a quell’assurda quanto catastrofica situazione.
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Niall era a pochi centimetri da lui, il viso angelico leggermente arrossato e gli occhi colore del ghiaccio lucidi ed eccitati; il corpo muscoloso di Liam era sudato e la sua schiena tremava ad ogni tocco leggero dell’irlandese. Le loro labbra si sfiorarono in un lungo e dolce bacio, che piano si trasformò in qualcosa di molto più passionale, e le loro lingue si intrecciarono, infuocate. Liam sentiva ogni fibra del suo corpo gemere al tocco dell’ amante, che con una mano disegnava cerchi immaginari sul suo petto scolpito, mentre con l’altra percorreva i suoi lineamenti atletici, arrivando fino all’elastico dei boxer, l’unico ostacolo che divideva ancora i loro corpi ormai destinati a combaciare all’unisono. Ormai sentiva il suo corpo bruciare, e sapeva di non poter resistere ancora a lungo, così, preso da un impeto di passione, sfilò con decisione i boxer del biondino, facendo lo stesso con i suoi. Potè ammirare il corpo completamente nudo di Niall, che, anche se non perfetto, era ugualmente bellissimo; la pelle color latte imperlata di sudore lo rendeva ancora più “angelico” di come già non fosse da vestito. Era suo, in quel momento sembrava postrarsi completamente al suo volere, sembrava completamente sottomesso a lui.  Ma nulla in quel momento lo portava a fare pensieri volgari, no. Quello era il loro momento, e doveva essere speciale, doveva dimostrare tutto l’amore che stava provando, non poteva essere del semplice “divertimento sessuale”.
Continuò a lungo a baciare le labbra umide del biondino, mentre con una mano toccava delicatamente la sua erezione, provocandogli gemiti di piacere che lo fecero sussultare ulteriormente; il più piccolo fece lo stesso, dando piacere al primo; l’eccitazione era al massimo, e con tutto l’amore possibile, tenendo ben salde le cosce dell’irlandese, entrò in lui, facendolo suo con delicati ma decisi movimenti del bacino contro il suo. Vennero entrambi dopo poco, si stesero sul letto stremati, abbracciandosi teneramente, ancora nudi.
 


Liam si alzò di scatto nel cuore della notte. Gli occhi erano arrossati, e la fronte era imperlata di sudore, il suo cuore batteva forte. Pensò per un secondo a quello che aveva appena sognato, e scuotendo la testa si rimproverò di fare quegli assurdi pensieri, in fondo era il suo migliore amico. Beh, dopotutto, ma se la sua mente così confusa gli faceva fare certi sogni, un motivo c’era… no! Non poteva minimamente pensare ad una cosa del genere, non poteva, avrebbe distrutto la band e il rapporto con Niall, sarebbe rimasto da solo. Accerchiato da tutti quei pensieri, iniziò istintivamente a piangere forte, con le ginocchia strette al petto e la testa tra le gambe, per soffocare i singhiozzi.
La mattina dopo era deciso a non mettere un piede fuori dalla propria camera, non voleva nemmeno vedere in faccia il protagonista delle sue fantasie, che gli sembravano così assurde.
Si fece pomeriggio, e Liam era ancora rannicchiato tra le lenzuola, a digiuno dalla sera prima, a fissare le pareti della sua camera. Più volte Louis, Zayn e Harry avevano provato a  farlo uscire, ma senza successo. Successivamente però arrivò Niall. Pregò più e più volte Liam di farlo entrare, perché era sinceramente preoccupato per l’amico, e voleva sapere cos’aveva, quando finalmente gli aprì la porta, tenendo lo sguardo basso.
-Allora Lì, che succede? Non esci dalla tua camera da stamattina, cos’hai?-
-ma nulla Niall, non ho nulla, sarà la stanchezza-
- Non ti credo. Sono il tuo migliore amico, ormai so quando fingi e quando stai dicendo la verità, e ora stai palesemente fingendo. Non è la stanchezza, cos’è che ti preoccupa così?-
Niall era visibilmente preoccupato, e questo incupiva Liam ancora di più, che cercava comunque di nascondere la verità.
-Niall, ti ho detto che non ho nulla, davvero!-
-Non è vero, ricordati che puoi dirmi tutto, sono tuo amico per questo, non devi farti scrup….- Non poteva resistere a quella fottuta dolcezza, e preso dal momento, lo baciò. Non fu lo stesso bacio del sogno, ma fu casto, a stampo, pieno di  sentimento da parte di Liam. Si staccò lentamente dalle labbra di Niall, che lo fissava paralizzato, e spiazzato da quel gesto. Rendendosi conto di cio’ che aveva fatto, quel senso di colpa tornò ad invaderlo, e a pugni chiusi cacciò bruscamente il biondino dalla camera, chiudendosi a chiave, senza nemmeno il tempo di dare spiegazioni o di sentir proferire parola dal più piccolo.
 
Sentì Niall respirare a fatica dall’altro lato della porta, e scappare trafelato nella sua stanza. Si sentiva in colpa per come l’aveva trattato, ma sapeva di aver commesso un grosso errore, e preferiva allontanarlo che peggiorare le cose ulteriormente. Scoppiò a piangere, lasciandosi cadere con le spalle contro la porta,  e tra le lacrime iniziò a cantare, quasi in un sussurro:
 
-         Shut the door, turn the light off, I wanna be with you,
          I wanna feel your love, I wanna lay besides you,
          I cannot hide this, even though I try….

………….. And the tears stream, down my face ……..
-          
 
Le lacrime scendevano lungo il suo viso, mentre cantava quelle strofe così amare con la voce strozzata dal pianto, a cui non riusciva, suo malgrado, a porre fine, e stufo di tutto, si buttò sul letto, maledicendo la sua testa per avergli rovinato la vita.