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Autore: yolima90    22/06/2012    1 recensioni
Teresa.
Breve racconto ispirato alla canzone del teatro degli orrori " Compagna Teresa"
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanti anni avrai avuto?
Quanti sogni portavi sù quel sorriso che mi dedicavi ogni giorno?
 
Ho ancora il tuo sapore sulle mie labbra, le mie dita continuano a cercarti al buio ma povere stupide..non sanno che tu non ci sei più, te ne sei andata, Dio ti ha voluto troppo presto ha detto Marco, balle..è stato quel proiettile volerti tutta per se'.
 Teresa...
Teresa!
Ma se tu sei morta perchè il tuo corpo tra le mie braccia è ancora caldo?
Il tuo sangue scorre lentamente ma io non ci faccio caso,il mio sguardo è  tutto preso dal tuo volto, dai tuoi capelli..quei capelli che amavo perdutamente: baciata dal sole, ti chiamavo . 
E ora sei solamente "baciata dalla morte".
L' ho vista, sai?La morte, l'ho vista arrivare triste e chinarsi sù di te e baciarti come tu facevi con me in un tempo troppo lontano ormai..
Il mio cuore continua a gridare il tuo nome nella notte, dicono che i veri uomini non piangono mai ,mio padre non ha pianto quando il suo migliore amico è morto ,ucciso dai nazisti, ma io ora Teresa..stò piangendo come un bambino di tre anni che gli è stato negato la cosa più bella di questo mondo.
Ho provato a tenere per me il dolore,ma poi egli è riuscito a trovare una via di fuga ed è corso verso la libertà..ed ecco le lacrime che hanno iniziato a bagnarmi il volto e da lì non ho più smesso.
Teresa.
Teresa, sei così bella, la vita è ingiusta, il mondo è ingiusto,la guerra è ingiusta..eravamo innamorati. 
Io ti amavo.
Ti ho visto morire, ti ho visto tremare e sorridermi prima che ti spegnessi.
Non sai quanto è stato forte il mio dolore , così forte che ho rischiato di mettere in pericolo  la vita mia e quella dei miei compagni.
Ora anche il tuo corpo diventa freddo e l'idea che tu sei morta e che nessun bacio ti riporterà in vita mi riporta alla realtà.
Teresa, voglio morire, voglio fare come Romeo che si uccide per la sua Giulietta ,ma un giorno d'estate ti promisi che avrei combattuto e avrei liberato l'Italia, forse domani cadrò e allora correrò da te e ti rialzerò verso il cielo e ti farò ridere ancora un'altra volta.
Ma non oggi, non stanotte...
Questa notte è dedicata al dolore.
 
 
 
 
racconto ispirato alla canzone " Compagna Teresa" del Teatro degli Orrori  --->  
http://www.youtube.com/watch?v=PdufI9Lkn_4
   
 
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