Parliamo d'altro, ti va?

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Shikamaru era seduto sul letto, di fianco alla finestra della sua camera, con lo sguardo assente perso nel vuoto. In teoria avrebbe dovuto alzarsi e svolgere alcune faccende burocratiche per conto dell'Hokage, in pratica però non ne aveva nessuna voglia; da che Konohamaru e i suoi degni compari avevano combinato un certo "piccolo" disastro con il sistema idrico del villaggio, c'erano voluti infatti ben quindici giorni di pratiche da timbrare per rimettere tutto a posto... Shikamaru non aveva alcuna intenzione di rinchiudersi nuovamente nell'afa degli uffici, specie con 35° di canicola. In quella però, Shikamaru sentì bussare leggermente alla porta.

- Shikamaru - esclamò la voce di suo padre da dietro l'uscio. - Sei sveglio?

Shikamaru voltò lo sguardo annoiato verso la porta.

- E' venuta a trovarti l'ambasciatrice del Villaggio della Sabbia - proseguì il genitore. - Dice che dovete svolgere insieme del lavoro molto urgente...

Prima ancora che il genitore terminasse la frase, Shikamaru afferrò lesto la borsa del ghiaccio e il termometro ( sempre a portata di mano sul comodino, per ogni evenienza ) e cominciò a gemere e a lamentarsi in modo da sembrare quantomeno convincente.

- Ooohhh - fece Shikamaru, stendendosi sul letto come se fosse moribondo. - Non posso ricevere visite, sono malato... MALATISSIMO ANZI... Ho la febbre a quaranta, come minimo, e non ce la faccio neanche a reggermi in piedi... Cough! Cough!

Subito una mano molto più energica di quella di Shikaku Nara batté alcuni colpi molto più secchi e decisi.

- Ascoltami bene, Crybaby - esclamò la voce inconfondibile di Temari. - Se tu sei malato, io sono la Mizukage della Nebbia... Alza le chiappe da quel letto piuttosto, prima che perda la pazienza!
- Dannata seccatura - brontolò Shikamaru sottovoce. - Ho già detto che non mi sento bene... Etciù! Riferisci all'Hokage che tornerò al lavoro appena farà più fres... Cioé, non appena mi sarò rimesso completamente!
- Nara, ti avverto - proseguì Temari imperterrita. - Conto fino a tre, poi entro!

Shikamaru capì che doveva rendere la sua sceneggiata ancora più credibile.
Con la borsa del ghiaccio calcata in fronte e il termometro stretto tra le labbra, si concentrò sul chakra per aumentare la propria temperatura corporea. Certo che in quella situazione, con una temperatura esterna a dir poco impossibile, simulare una febbre equivaleva quasi a suicidarsi... Ma non aveva scelta.
Il corpo del chunin diventò dapprima rosso, poi viola, e nello stesso momento cominciò a sentirsi male sul serio per la mancanza d'aria fresca nei polmoni.

- Guarda cosa mi tocca fare, per avere un po' di tranquillità - mormorò. - Speriamo bene... - Uno, due... e TRE !!!

Temari sbatté la porta verso l'interno della camera di Shikamaru, scrutando ogni angolo con occhi da predatrice, dopodiché poggiò il ventaglio accanto all'armadio e si avvicinò al letto del presunto "malato".

- Si può sapere che cosa vuoi, seccatura - gemette Shikamaru con un filo di voce. - Non lo vedi come sono ridotto ?!?

Temari storse il labbro e, dopo essersi seduta di fronte a lui all'altro capo del letto, gli puntò addosso uno sguardo gelido e privo di emozione. Shikamaru sapeva che fregare lei era un'impresa difficile se non impossibile ( oltretutto il caldo esterno più la temperatura rialzata del suo corpo lo stavano letteralmente uccidendo ) tuttavia, piuttosto che seguirla in quella sottospecie di forno crematorio degli uffici amministrativi, era chiaramente disposto a morire subito davanti ai suoi occhi.

- Per quanto ancora vuoi seguitare con questa farsa? - domandò Temari impassibile, poggiando il mento contro il pugno. - Guarda che non attacca: l'autore della fanfiction mi ha già avvertito prima!
- QUESTA POI, SUDICIO TRADITORE SCHIFOSO CHE... Che... Che... Ehm, cioé!

Il tempo di rendersene conto, Shikamaru era già scattato a sedere, buttando via sia ghiaccio che termometro. Temari non disse nulla, quasi divertita anzi, ma non poté fare a meno di sorridere per la comicità della situazione. Shikamaru aveva infatti la tipica espressione di chi si era appena smerdato da solo... Alla faccia del suo QI supersviluppato!

- Allora, Crybaby - scherzò Temari. - Da ciò che vedo, mi sembra che sei "miracolosamente" guarito!
- Ehm - fece Nara imbarazzato, grattandosi nervosamente l'orecchio sinistro. - Parliamo d'altro, ti va?

FINE

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:

Okay, è ufficiale! Mezzanotte ed è scattato lo "ShikaTema Day"... MOSCHE NERE A RACCOLTA, FORZA CON LE FANFICTION, DATECI SOTTO !!! ^__^

“E' come nelle grandi storie, mosche nere,quelle che contano davvero. Erano piene di bianco e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale, perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare come era dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine, è solo una cosa passeggera, questo bianco. Anche il chiarore deve passare. Arriverà un nuovo giorno, e quando lo ShikaTema splenderà, sarà ancora più nero.”
The Lord Of The Ring - Rivisited