Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Ricorda la storia  |      
Autore: Fuuma    10/01/2007    4 recensioni
Chi ama vuole tutto.
Tutto quanto.
Chi ama e non è amato alla fine finisce per odiare.
{ Ryou only }
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo:  I hate You, I love You
Serie: Tokyo Mew Mew
Rating: Death
Pairing: Ryou only
Note: Uhm... mi sa che sono stata un pochettino crudele con il biondino ò.o... Ma ero ispirata per questa one-shot e lui si prestava benissimo XD! Spero che le sue fan non me ne vogliano*-*"".
All'inizio la fic non doveva finire qui, dovevano esserci almeno altri due chappi in cui Ryou rivedeva la propria vita come l'avrebbe voluta lui, ma preferisco evitare e concludere così.
Chissà perché invece di scrivere su Masa-kun che è il mio chara preferito di TMM alla fine mi ritrovo sempre ad ablare più del biondino sé_è... 'cidenti, dovrò assolutamente riparare a questa mia mancanza>.>!
Se per un qualche caso qualcuno ha un'idea migliore sul titolo che me lo faccia pure sapere, non sapevo che metterci e alla fine ho preso una decisione a caso ma è ovvio che fa davvero schifo ç_ç!
Buona lettura^^

+†+I hate You, I love You+†+
La vide sorridere per l'ultima volta, poi decise di andarsene.
Le voltò le spalle e se ne andò.
Semplicemente.
Come se quella fosse stata l'unica cosa giusta da fare.
E forse lo era davvero.
Ma allora perché gli occhi gli bruciavano ed il cuore sembrava essersi sgretolato cadendo in mille pezzi?
Lei era felice, finalmente poteva avere una vita normale, un amore normale, un'esistenza che valeva la pena di vivere.
Doveva essere felice per lei, era questo l'amore, giusto?
Sbagliato!
Sbagliato, sbagliato, SBAGLIATO!
L'amore è ossessione.
L'amore è follia.
L'amore è disperazione.
O almeno il suo era così: un amore non ricambiato.
L'amore è odio camuffato.
Ora se ne rendeva conto mentre inseriva un biglietto di cui non era mai riuscito a leggere la destinazione nell'obliteratrice e saliva su un treno scelto quasi per caso.
Se ne andava.
Non sarebbe più tornato in Giappone.
Meglio così.
Quella era la patria del suo amore fallito e preferiva dimenticare.
Alcuni ragazzi urlavano verso di lui saluti e raccomandazioni. Non si voltò a guardarli perché sapeva che non erano lì per lui.
Non aveva detto a nessuno che partiva, aveva preso quella decisione così, d'istinto, e raccolte le sue poche cose si era avviato alla stazione senza farne parola nemmeno con Keiichirou.
Li stava abbandonando?
Sì, si poteva mettere in questo modo.
E allora?
Non c'era motivo perché la cosa potesse importargli più di tanto. Era una sua decisione e come tale doveva essere rispettata, punto e basta.
Si sedette al primo posto libero che trovò, vicino al finestrino da cui si azzardò a guardar fuori.
Il cielo era grigio, avrebbe piovuto di lì a poco e questo in qualche modo lo rincuorò.
La pioggia lava via ogni cosa, avrebbe pulito anche il suo cuore spazzando via il dolore. Forse sì. Forse invece no...
Si appoggiò completamente contro lo schienale della poltroncina di prima classe ricoperta da una morbida stoffa rossa, come i capelli di lei.
Maledizione, possibile che persino i sedili di un treno dovessero ricordargli Ichigo?!
Udì il fischio del treno che si metteva in moto lasciando la stazione di Tokyo, accelerando sempre di più.
Chiuse gli occhi.
E in quel preciso momento seppe che non li avrebbe più riaperti.
Ci fu un boato assordante seguito subito dopo da un'esplosione, vetri che si infrangevano a terra come zampilli di una fontana, urla terrorizzate e impregnate di dolore, odore di sangue e poi il fuoco che divorava ogni cosa crescendo e creando una trappola rovente.
Impossibile trovare scampo.
Quando muori la tua vita ti passa davanti in un lampo.
Diventi spettatore della tua esistenza.
Prendi coscienza di tutto ciò che fin'ora ti era sfuggito.
L'ossigeno era divenuto irrespirabile, bruciava i polmoni ed il fumo aveva invaso gran parte dei vagoni centrali.
Tra cui il suo.
Brucia.
Fa male.
Non respiro.
E' la fine.
Morirò qui.
Senza averti detto addio.
Non si mosse mai dalla sua poltrona.
Immobile, con gli occhi chiusi, le fiamme si avvilupparono intorno al suo corpo in un abbraccio mortale.
Morire è come tornare al mondo, forse solo più doloroso.
Nessuno sapeva che era lì.
Sarebbe morto in solitudine, circondato da estranei che urlavano e condividevano il suo misero destino.
Sarebbe morto solo.
Avrei dovuto dirti almeno addio.
Avrei almeno dovuto dirti che ti amavo.
Avrei dovuto...
...portarti via con me...
Non aveva più la sensibilità degli arti e la testa si era fatta sempre più pesante, strano visto che mancava di gran parte della pelle bruciata dal fuoco.
Che bel modo di morire.
Che bel modo di concludere la storia del suo amore.
Tragicamente.
Se fosse stato un amante di Shakespeare forse avrebbe apprezzato ma, ahimè, aveva sempre preferito le storie a lieto fine, soprattutto se la storia era la sua.
E invece... Guardate, guardate tutti come muore chi ama e non è amato! Guardate come si spegne la passione che nasconde l'odio!
Avrebbe dovuto dirle che l'amava.
Avrebbe dovuto almeno dirle addio.
Avrebbe dovuto...
...portarla via con sè...
E veder morire anche lei al suo fianco, per strapparla così dalle mani di quel ragazzo che non la meritava ed averla tutta per sè.
Fino alla morte ed anche oltre.
Mostro!
Chi ama dovrebbe desiderare la felicità dell'altro prima della propria!
Chi ama dovrebbe amare e basta, incondizionatamente.
Giusto?
Sbagliato.
Volevo soltanto il tuo amore.
Volevo soltanto il tuo corpo.
Volevo soltanto la tua anima.
Volevo te e nessun altro.
Chi ama vuole tutto.
Tutto quanto.
Chi ama e non è amato alla fine finisce per odiare.
Che tu sia maledetto amore non ricambiato!
Che tu sia maledetta felicità mai trovata.
Che siate maledetti tutti quanti...
Amare e odiare sono la stessa cosa.
Volevo soltanto un pò d'amore anche per me.
L'amore è soltanto odio camuffato.
Perché non hai scelto me?
Perché mi hai fatto questo?
Sorrise e pianse al tempo stesso.
Rise anche mentre lacrime salate colavano dagli occhi ormai diventati ciechi e bruciavano sui muscoli del viso martoriati dal fuoco.
Stupida Ichigo.
Ti avrei reso felice.
E tu avresti reso felice me.
Invece io morirò solo.
morirò senza averti avuto.
L'amore non ricambiato non è altro che ingiustizia.
I hate you...
L'amore purtroppo è sempre amore.
E fa male.
Male da morire.
I love you
...Ichigo...
+†+THE END+†+
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: Fuuma