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Autore: Runaway    26/06/2012    5 recensioni
Ciao il mio nome è amore.
Entrerò nella tua vita sconvolgendola completamente.
Ti illuderò e ti farò battere il cuore a mille.
Ah no, aspetta quello è lui.
Genere: Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il periodo di riabilitazione è stato molto duro, ma ora riesco a camminare come prima.
E' come una liberazione.
Un sospiro di aria fresca dopo un mese di chiusura in uno sgabuzzino.
Matt mi stringe nel suo abbraccio stritolatore, solleticandomi il viso coi suoi ricci.
"Che bello riaverti qui!" mi urla nell'orecchio.
Devo ammettere che quando ci si mette può essere davvero insopportabile.
"Si, ma ora  lasciami respirare." ridacchio.
Lui mi lascia e mi sorride, mostrandomi tutta la bellezza dei suoi occhi blu come il mare.
Vedo Taylor entrare nel giardino della scuola.
Appena mi vede mi corre incontro.
Pronti all'impatto tra tre...due...uno...
Mi salta addosso con una tale violenza che quasi non cadiamo a terra.
"SEI TORNATA!" squittisce allgera nel mio orecchio.
Matt due la vendetta.
Grazie a loro prima o poi diventerò sorda.
"Allora, novità?" chiedo curiosa di questa settimana andata via senza frequentare.
Dopo il primo giorno con le stampelle ho capito di non potercela fare, così ho allungato la mia 'convalescenza' al giorno in cui avrei potuto camminare sulle mie gambe.
Taylor lancia un'occhiata significativa a Matt che ricambia.
Che mi nascondono?
"Matt e Cindy si frequentano!" sputa Taylor allegra.
"Ah, già! Si proprio così." esclama Matt non tanto convinto.
Mi mordicchio un pò il labbro inferiore, indecisa sul credergli o no.
E come un lampo mi viene in mente Justin.
Se lo viene a sapere sono sicura che ci resterebbe malissimo.
Ma a quanto pare il detto 'parli del lupo e spunta la coda' vale anche coi pensieri.
"Ciao Violet!" mi sorride avvicinandosi.
"Ciao Justin." lo saluta Taylor.
Matt lo guarda pensieroso.
Si ferma di fianco a me, bello come il sole.
"Tutto apposto? Come va la gamba?" mi chiede premuroso.
"Direi bene, ora posso camminare." rispondo contenta.
Suona la campanella e tutti gli studenti, ora molto simili ad un branco di capre, si accingono ad entrare per non tardare alla lezione.
"Beh, ora vado. Ci vediamo." mi saluta con un cenno di mano andando via.
Rimango ferma guardando la sua figura sparire nel 'branco'.
"Secondo me gli piaci." sputa Matt, come se non riuscisse più a tenerselo dentro.
"Nah." lo blocco cominciando ad incamminarmi anch'io verso la classe.




"Oggi c'è la partita!" esclama Taylor tirandomi via dal mio pranzo.
Proprio l'unica volta che il cibo è mangiabile io devo andare a guardare una partita di cui non ho minimamente interesse.
"Taylor non mi interessa, lo sai." mi risiedo dando un'altro morso alla fetta di pizza.
Lei sbuffa contrariata e si siede accanto a me.
Dopo un pò vediamo tutti gli studenti che sono seduti in mensa alzarsi con aria felice e correre all'ingresso.
Una partita è così emozionante?
Taylor si gira verso la porta della mensa, ora piena di persone che spingono per uscire.
"Sta succedendo qualcosa." mi informa pensierosa.
"Si , c'è la partita. L'hai detto anche tu." le dico ovvia fissando il mio piatto.
La vedo muoversi frenetica sulla sedia e girarsi di continuo.
"No, non è la partita." si esprime poi alzandosi sempre più curiosa.
La guardo annoiata, non vorrà trascinarmi di nuovo fuori?
"Io vado a vedere che succede." mi informa correndo fuori.
Do l'ultimo morso alla mia pizza, alzandomi e andando a buttare il piatto.
Sbuffo per tutta questa confusione e mi dirigo in palestra,stufa delle urla.
La trovo vuota e silenziosa.
Finalmente un pò di pace.
Tutta la scuola è al campetto all'aperto ed io posso stare qui a rilassarmi.
D'improvviso sento la porta della palestra aprirsi e dei passi.
Chiudo gli occhi ed ignoro totalmente la persona appena entrata.
Insomma, mai da sola posso stare?
Che palle.
"Sei diventata una forever alone dopo la mia partenza?" sento una voce ridacchiare.
Alzo il mio viso dalle mani mentre una dozzina di spade mi si conficca nel petto.
Mi giro incredula verso la voce.
Ed ecco quello splendore del mio migliore amico riflettersi nei miei occhi.
Ritrovo ogni sentimento sotterrato.
Ma la forza di alzarmi e di raggiungerlo, non mi arriva.
Sento le gambe tremarmi, cedermi.
Ho paura di cadere soltanto se provo ad alzarmi.
Mi si avvicina sorridendo e mi abbraccia con impeto tirandomi su.
Mi lascio trasportare dal calore delle sue braccia.
"Non ci credo." sussurro col cuore pieno di felicità.
Si stacca di poco fissandomi con i suoi smeraldi.
"Ehi, dov'è finita la mia migliore amica?"
La sua risata mi risveglia dalla pace dei sensi e con un balzo mi ritrovo in braccio a lui.
Lo stringo forte mentre lui mi regge.
Mi stacco sorridendogli e sentendo un brivido di adrenalina passarmi in tutto il corpo.
Oddio, ancora non ci credo.
"Sei tornato!" esclamo poi guardandolo in ogni minimo dettaglio.
E' proprio come lo ricordavo.
Il cuore batte all'impazzata nel petto.
"Sono tornato, ed ho un regalo per te." mi avvisa colpendomi col suo sorriso.
Gli do un bacio frettoloso sulla guancia.
Lui però mi blocca lì vicino.
I nostri nasi arrivano a sfiorarsi e per la prima volta posso sentire il suo respiro scivolarmi tra le labbra.
Oddio.
Sto impazzendo letteralmente.
Fissa i miei occhi con una serietà che fa quasi paura.
Poi scende a fissare le mie labbra.
E' un sogno o cosa?
In un attimo preme le sue labbra sulle mie dando fine alla tortura.
Posso ufficialmente dire che sono in paradiso.
Caccio un sospiro quando prende a giocare con la mia lingua.
Sento le gambe cedermi sul serio, ma fortunatamente lui mi tiene su.
E mi preoccuperei seriamente per la sua schiena.
Un qualcosa come una miriade di sensazioni mi attraversano, tramutandosi in brividi.
Si stacca piano continuando a fissarmi serio.
"Oddio." mi lascio scappare senza fiato.
Mi ha portato via anche quello.
Incurva poi le sue labbra in un sorriso.
"Era da tanto che volevo farlo." sussurra facendo scontrare il suo naso col mio.
"E cosa aspettavi?" mi scappa di nuovo di bocca il mio pensiero.
Ridacchia divertito.
Cretino, sei tu a farmi questo effetto.
Mi mette giù con calma.
Solo ora realizzo tutto il casino in mensa.
Era tornato il campione della squadra di calcio.
Gli sorrido contenta aggrappandomi alle sue spalle.
Mi alzo sulle punte per arrivare alla sua altezza e,con un enorme coraggio, gli lascio un bacio a fior di labbra.
Lui mi incatena lì acchiappando il mio viso tra le mani ed approfondendo il bacio, di nuovo.
Già sento di non poterne più fare a meno.





Sapete quanto pesa un orso polare?
CIAO A TUTTE c:
Come vi butta?(?)
No seriamente parliamo del capitolo.
Quanto sono erihbjgfrnuiejg Violet e Carl?
Dio io li amo.
Ringrazio sinceramente ogni  persona che legge e che recensice, ogni persona
che ha messo la storia tra le preferite e tra le seguite.
Grazie davvero (:
Spero vi sia piaciuto.
-Runaway.

 

  
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