Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: ___xdreamer    27/06/2012    9 recensioni
Jennifer Stoner è una ragazza londinese come tante altre con una vita normale senza grandi scosse. Ma la sua vita cambia letteralmente quando si trasferisce negli USA con la sua famiglia, cioè da quell'incontro casuale nel suo Hotel con il famoso Justin Bieber. Da lì tra i due ragazzi nasce una grande amicizia ma col passare del tempo Jennifer si rende conto che Justin lo vede come più di un amico,solo che lui non se ne rende conto visto che è impegnato con la sua nuova ragazza. Riuscirà Jennifer a rivelare il suo amore verso di lui oppure dimenticarsi di Justin e tornare a Londra? Se vuoi sapere come va a finire non ti resta che leggere i capitoli di questa FF.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Mi chiedo ancora perchè continuo a viaggiare insieme ai miei genitori"
domandò tra se e se Jennifer Stoner,ragazza londinese di 18 anni,anche se per alcuni aspetti sembrava averne 16. Abbastanza alta con un fisico esile,la pelle ambrata a cui si abbinava perfettamente il suo viso con dei lineamenti delicati,i quali risaltavano gli occhi castano-verdi e il suo sorriso bianco,seguiti da una lunga chioma di capelli leggermente mossi castano chiaro.
Non ammetteva mai il fatto di essere una bella ragazza,nonostante la grande quantità di ragazzi che le venivano dietro. Era ancora single? Ebbene si,non che odiasse essere fidanzata,soltanto che non la riteneva una cosa di vitale importanza.
In quel momento si trovava a New York,in un albergo a 5 stelle a cena  con i suoi genitori,sua sorella maggiore Amber,i suoi zii e la sua insopportabile cugina Chantal. Decisero di fare questo viaggio perchè i suoi genitori volevano a tutti i costi andare a vivere in america,dato che la loro figlia ormai era cresciuta abbastanza da poter "dire addio" a la sua cara Londra,e di cercare casa negli USA visto che il padre aveva aperto anche un suo studio di lavoro.
"Cosa mi passeresti l'acqua?" cinguettò quella sorta di barbie uscita male di sua cugina,provocando in maniera al quanto forte Jennifer.
" 'Cosa' lo dici a tua madre ok? Comunque alzati e te la prendi da sola l'acqua,non passo l'acqua a gente come te" rispose acida la ragazza,detestava fin troppo sua cugina.
"Ragazze smettetela,potete evitare di fare discussioni anche quando siamo in vacanza?!" intervenì Amanda,madre di Jennifer,rimproverandole.
"Ha cominciato lei! Comunque se volete scusarmi,io vado un secondo in bagno" concluse la mora alzandosi dal tavolo. Si guardò intorno e notò che questo albergo era frequentato da gente un po' troppo grande,il più giovane poteva avere si e no 38 anni.
Decise di andare in bagno per cambiare un po' di aria e di sgranchire le gambe
"Certo che potevo mettermi benissimo le ballerine al posto di questi trampoli" si guardò allo specchio esaminandosi dalla testa i piedi,indossava un vestitino corto blu senza spalline e un paio di scarpe nere di vernice con tacco 12. In effetti si era vestita abbastanza bene,essendo la sua prima sera nella Grande Mela e non sapeva cosa indossare,così decise di andare in camera sua e cambiarsi,magari indossando qualcosa di più comodo.
 
Picchiettava rumorosamente  le dita delle sue mani contro l'acciaio dei tasti dell'ascensore impaziente di salire in camera; ancora altri due piani e sarebbe arrivato.
Quando finalmente si aprì vide che l'ascensore era occupato da un..uomo? Sembrava un ninja. Vestito tutto di nero,con gli occhiali da sole e uno scalda collo che gli copriva metà viso,ma l'unica cosa che notò subito furono le sue Supra nere con dei lacci rosso fuoco. Era strana come cosa,era pieno Giugno e tutto questo freddo non c'era,anzi il contrario.
Lo guardò con sguardo interrogativo con la coda dell'occhio senza farsi vedere nell'attesa di arrivare al suo piano. 
Ma all'improvviso l'ascensore si fermò al 7° piano
"Oh cazzo" esclamò l'uomo-ninja di fianco alla ragazza
"Ei,tutto bene?" domandò preoccupata Jennifer vedendo andare in panico il ninja
"No affatto,sono claustrofibico!"
"Oh santo cielo.. bene come prima cosa secondo me dovresti spogliarti,non respiri con tutta quella roba addosso" consigliò la mora fingendosi esperta di queste cose
"Ok ma promettimi di non gridare"
"Perchè mai dovrei gridare?" disse incrociando le braccia sotto i suoi seni.
Si tolse il cappuccio dalla testa,gli occhiali neri e quel scaldacollo dal viso. Focalizzò meglio il viso e lo riconobbe subito,rimase immobile con lo sguardo fisso sul ragazzo cercando di realizzare che quello difronte ai suoi occhi era Justin Bieber.
 
"Wow" fu l'unica cosa che disse. Non era fan,lo conosceva soltanto grazie a sua sorella che si definiva una "bielers" o qualcosa del genere.
"Wow? Baby quando le ragazze mi vedono diventano matte!" sfoggiò un sorriso malizioso,aveva dei denti bianchissimi e come al suo solito la superstar voleva far colpo sulla mora.
"Beh io no,comunque puoi tranquillizzarti l'ascensore è partito di nuovo e io sono arrivata al mio piano, ciao Bieber" salutò il ragazzo con aria sfottente uscendo dall'ascensore.
"Ei aspetta! Non mi hai detto come ti chiami e poi volevo ringraziarti per avermi aiutato" inseguì la ragazza afferrandole il braccio prima che lei potesse arrivare alla sua stanza
"Per così poco,figurati. Buona serata Justin" voleva liberarsene,sorrise ancora e girò i tacchi
"Dai baby rivelami il tuo nome" insistette ancora trattenendo la ragazza
"Jennifer,e smettila di chiamarmi 'baby' "rispose acida,era alquanto fastidioso nei confronti di Jennifer,non pensava potesse essere uno 'stalker' di prima categoria.
"Mi piacciono le ragazze con un bel caratterino"sorrise nuovamente in maniera maliziosa per poi continuare"comunque per ringraziarti ti do 2 biglietti per il mio concerto di domani sera con il pass per il backstage" mostrò ancora quel suo sorriso mozzafiato,che però non convinse la mora,uscendo dalla tasca dei suoi i jeans i 2 biglietti e porgendoli alla ragazza. 
"Grazie mille,adesso posso andare nella mia stanza?" implorò al ragazzo quasi pregando
"Certo,però domani sera ti aspetto. Buona serata Baby" sorrise divertito 
"Non ci sperare,buona serata anche a te,Justin" salutò definitivamente il ragazzo con un sorriso quasi sincero e finalmente potè entrare in camera sua e cambiarsi.
"Amber non mi ha mai detto che questo ragazzo era così tanto una palla al piede" pensò mentre sfilava le scarpe dai suoi piedi doloranti.
Sapeva che doveva tornare di nuovo al ristorante dell'albergo ma era fin troppo stanca,così decise di sdraiarsi a letto e di mandare a sua sorella un messaggio
 

" Avverti mamma e papà e digli che sono in camera perchè ho sonno. Comunque appena arrivi,se mi trovi sveglia, ho una sorpresa per te. xx"
  
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