I personaggi non mi appartengono, Lanthir è di proprietà di Enedhil, che ha gentilmente concesso di usarlo in altre storie non sue ( veramente ha fatto tutto da solo, io non c’entro! Nd_Ene xD). Eldarion nasce dalla fantasia del Maestro Tolkien, ma la caratterizzazione si riferisce sempre a quello creato da Enedhil nella sua tetralogia.

Precisato questo, cos’altro aggiungere, buona lettura! :)

Io sono un ragazzo diverso da tutti gli altri, c’è poco da fare. In molti mi definiscono speciale, io semmai direi sfigato. Il mio nome è Eldarion, sono figlio di Re Elessar di Gondor, meglio conosciuto come Aragorn, l’eroe della Nuova Era che ha guidato i popoli liberi della Terra di Mezzo a combattere e sconfiggere l’esercito di Sauron l’oscuro signore di Mordor. Mia madre invece è la principessa elfica Arwen, che ha rinunciato all’immortalità della sua razza solo per amore di mio padre e di me. La visione della mia nascita infatti l’ha fatta desistere dal salpare per Valinor insieme a suo padre e i suoi fratelli. Tutti diranno che è bellissimo essere principi, e per di più figli di genitori che passeranno alla Storia e diventeranno Leggenda. Io la vedo come l’esatto contrario. Devi dimostrare di essere all’altezza delle situazioni sempre e comunque, devi diventare un abile guerriero come il tuo grandioso padre e saggio come la tua elfica madre... sai che divertimento! Duri allenamenti e difficili lezioni tutti i santi giorni, senza alcun occhio di riguardo per il tuo importante titolo.

Per fortuna che il venerdì e il sabato sera almeno ho la possibilità di uscire con i miei amici. Possiamo andare alla locanda a farci una bella birretta tutti insieme, girare per le vie di Gondor meno trafficate alla sera e, perché no, anche fumarsi un po’ di erba pipa che arriva dai lontani Decumani.

Ma visto che purtroppo questa non è una di quelle sere, mi vedo costretto ad andare a dormire. Un principe durante la settimana non può stare alzato fino a quando la luna è alta nel cielo, deve andare a letto presto perché il giorno lo aspettano gli allenamenti e le lezioni... Uffa quando invidio i miei amici! Perché non sono il figlio di un commerciante o di un fabbro? Di certo fanno lavori molto più faticosi che leggere noiosissimi libri sulla storia del proprio regno seduti in poltrona, ma almeno non hanno il macigno di un titolo nobiliare che grava sulle loro teste da quando sono nati!