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Autore: Fiamma Erin Gaunt    30/06/2012    1 recensioni
Piccolo spin off di Demonios che tratta della storia tra Fiamma e Reaper (due anni prima rispetto all' ambientazione di Demonios)diciamo che è nato un po' così, perchè per qualche strana ragione sono rimasta colpita da questo personaggio che viene nominato solo di sfuggita da Eli verso la fine della seconda stagione e che mi ha affascinato al punto da iniziare ad immaginare come sarebbe potuto essere.
Per cui ecco la mia personale versione di Gustavo Toombs: un mix tra la pazzia di Felix,il cuore d' oro di Weevil e l' aria da duro che contraddistingue tutti i PCHers. Spero che vi piaccia.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap 1 












- Ehi Reaper, si può sapere che stai guardando? – chiese Felix lanciando un’ occhiata perplessa al fratello maggiore che fissava con aria persa un punto impreciso in fondo al locale, erano più di venti minuti che non apriva bocca e la cosa era come minimo alquanto strana considerando il fatto che era famoso per la sua loquacità.

- Nulla fratellino – replicò risvegliandosi dai suoi pensieri.

- Questo nulla per caso ha lunghi capelli castano ramato,occhi ambrati e sta sorseggiando un cocktail seduta in braccio a Tyler Strongold? – chiese con tono ironico Eli indicando con la testa Fiamma Bellin che in quel momento veniva trascinata sulla pista da ballo dalle sue amiche.

Reaper si limitò a scrollare le spalle e continuò a seguire con lo sguardo i movimenti della ragazza. Non sapeva neanche lui quando aveva cominciato a piacergli ma fatto sta che era completamente partito per quella ragazzina che aveva appena quindici anni,la stessa età del suo fratellino, e che era la sorella del suo migliore amico. Proprio in quel momento Rico fece ritorno al loro tavolo portando un vassoio carico di shottini,un’ espressione stranita capeggiava sul volto dai tratti decisi.

 

 

- Prendete e bevetene tutti – scherzò mettendosi a sedere e passando i bicchierini agli amici.

- Ehi Rip, chi hai puntato? – aggiunse poi intercettando lo sguardo ipnotizzato dell’ amico, Reaper gli rivolse un sorriso a metà tra il contrito e l’ imbarazzato e non rispose nulla. Non c’ erano bisogno di parole, era più che sicuro che Rico avrebbe capito al volo di chi si trattava.

- Oh per favore, non lei. Mia sorella e il mio migliore amico è…. – si fermò come se non sapesse bene come concludere la frase.

- Imbarazzante? Strano? Assurdo? Sbalorditivo? – gli venne in aiuto Felix cercando di soffocare una risata.

- No, la parola che stavo cercando era incubo, il mio incubo peggiore – precisò fulminando con un’ occhiataccia Reaper.

- Bè meglio Reaper che Strongold – intervenne Eli schierandosi a difesa dell’ amico e capo banda.

- Anche questo è vero, però dannazione Rip non potevi scegliertene un’ altra invece della mia sorellina? – esclamò alzando gli occhi al cielo.

- Ehi non è mica colpa mia se tua sorella è stupenda – protestò Reaper arrossendo come un peperone appena si rese conto di quello che aveva detto, ma come gli era venuto in mente di dire quello che gli passava per la testa?!

- Andiamo bene, sei proprio partito – commentò Rico trovandosi suo malgrado a sorridere davanti all’ imbarazzo dell’ amico. – D’ accordo hai la mia benedizione, ma ricordati questo: se le spezzi il cuore ti spezzo il collo, e non me ne frega niente se sei il mio migliore amico – aggiunse vedendo che il messicano stava aprendo bocca per replicare.

- Ok, ok messaggio ricevuto – assicurò Reaper alzando le braccia come in segno di resa.

- Passiamo ad argomenti seri, lo bevi quel rum? – intervenne Felix allungando una mano verso il bicchierino davanti al fratello.

- Tieni giù quelle zampacce se non vuoi che te le tagli – replicò Reaper afferrando il bicchiere e vuotandolo d’ un fiato.

Un’ ora e parecchi shot dopo il gruppo di ragazzi era visibilmente su di giri e il locale si stava cominciando a svuotare.

 

 

- Ho un’ idea, spostiamo la festa in spiaggia – esclamò Felix sbattendo sul tavolo l’ ultimo bicchiere.

- Questa è la prima cosa intelligente che ti ho sentito dire durante tutta la sera – commentò ironico Eli.

- Ok, io ci sto ma Rip tu non vieni con noi – aggiunse Rico attirandosi le occhiate perplesse dei tre amici.

- Perché? –

- Perché Strongold se ne è appena andato insieme a quell’ idiota di Patrick Fitzpatrick e suo cugino Danny – replicò l’ italo-americano con il tono che avrebbe usato un maestro con un bambino lento di comprendonio.

- Perfetto, allora se tutto va bene ci vediamo direttamente domani mattina – commentò Reaper alzandosi dalla sedia. Rico lo afferrò per un braccio stringendolo leggermente tanto per sottolineare meglio il concetto di quello che stava per dirgli – Ti concedo due ore, per le due mia sorella dovrà essere a letto … da sola – precisò calcando pesantemente sulle ultime due parole.

- Agli ordini – replicò il messicano accennando un beffardo saluto militare.

- Bene ora che hai fatto le tue raccomandazioni da bravo fratello maggiore che ne dici di portare il tuo culo sulla moto? – insistette Felix che cominciava a spazientirsi.

Reaper alzò gli occhi al cielo, quel pazzo del suo fratellino non riusciva proprio a regolarsi, presto o tardi quel suo atteggiamento incurante gli avrebbe portato dei problemi, sperava solo di essere presente per difenderlo quando questo fosse accaduto.

Gustavo attese che i suoi amici uscissero dal locale e poi si diresse verso il gruppetto di ragazze mezze ubriache che circondavano Fiamma, come al solito la ragazza teneva banco raccontando chissà quale avvenimento.

 

 

- Ehi Rip – saltò su l’ italiana accorgendosi in quel momento del motociclista che si era avvicinato a loro,gli rivolse un sorriso abbagliante e gli occhi ambrati brillarono allegri,sembrava veramente felice di vederlo, si ritrovò a pensare il ragazzo.

- Volevo solo avvisarti che Rico è con gli altri in spiaggia e dice che tra due ore ti vuole a casa – disse cercando di apparire solo come un amico del fratello a cui era stato affidato il compito di messaggero e non come uno dei tanti ragazzi che cercava solo il momento giusto per fare il cretino con lei.

Fiamma alzò gli occhi al cielo sbuffando e per qualche strana ragione il ragazzo pensò che quando metteva il broncio era proprio adorabile.

 

 

- Ok, c’ è solo un problema: come torno a casa? – chiese senza rivolgersi a nessuno in particolare.

- Non eri qui con Strongold? – replicò Gustavo cercando di pronunciare il cognome senza il solito astio nella voce, ma a giudicare dalle risatine delle amiche di Fiamma non doveva esserci riuscito molto bene.

- Sì, ma se ne è andato con Patrick e Danny – replicò con un tono seccato che gli fece intendere che doveva essere successo qualcosa tra di loro, qualcosa che l’ aveva infastidita.

- Potresti accompagnarmi tu, o hai intenzione di raggiungere gli altri in spiaggia? – aggiunse condendo il tono supplichevole con uno sguardo languido che fece sorridere il messicano.

- Se me lo chiedi così non posso dirti di no – replicò ridendo.

- Grazie grazie grazie,saluto le ragazze e andiamo – esclamò l’ italiana stampandogli un bacio sulla guancia.

Reaper annuì mentre cercava di riprendersi dalla sensazione che lo aveva assalito per quel semplice e casto bacio, insomma lui non era certo un verginello eppure quel bacio così innocente, quasi fraterno, gli aveva fatto provare la sensazione di avere le farfalle nello stomaco.

 

 

- Ragazze ci vediamo domani a scuola – esclamò Fiamma distribuendo baci sulle guance a destra e manca.

- Hai trovato un passaggio allora? – le chiese curiosa Deborah.

- Sì, mi accompagna Reaper – replicò la ragazza con un tono vagamente compiaciuto.

Un coro di risatine complici si sollevò dal gruppetto.

 

 

- Non fare nulla che io non farei – le gridò dietro Carla strappandole una risatina imbarazzata.

- Pronta per andare? – chiese Gustavo porgendole il casco che di solito indossava lui, quella sera aveva completamente scordato di rimettere il secondo casco sotto al sellino.

- Pronta – replicò Fiamma attendendo che il ragazzo mettesse in moto e salendo agilmente dietro di lui.

Reaper partì viaggiando a velocità moderata, in condizioni normali avrebbe guidato molto più velocemente ma quella sera non voleva arrivare a destinazione troppo presto; la sensazione di Fiamma che lo abbracciava stretto e il suo petto schiacciato contro la schiena risvegliavano in lui quello sfarfallio nello stomaco. Una ventina di minuti più tardi erano giunti davanti casa di Fiamma.

 

 

- Che ore sono? – chiese la ragazza smontando e porgendogli il casco.

- Mezzanotte e mezza – replicò il messicano smontando a sua volta dalla moto e appoggiando il casco sul sellino della moto.

- È ancora presto – osservò Fiamma con tono noncurante.

- Già,sei in abbondante anticipo – confermò Reaper ironico.

- E fa anche caldo – aggiunse la ragazza come se il motociclista non avesse detto nulla.

- Sai cosa mi andrebbe di fare? –

- Cosa? – domandò Gustavo che cominciava a non seguire più i discorsi di Fiamma, ma magari era solo dovuto al fatto che la leggera brezza gli portava alle narici il profumo dell’ italiana e lo inebriava mandandogli in tilt il cervello.

- Vorrei andare in spiaggia,ho voglia di fare il bagno – replicò sfrecciando verso gli scogli che costeggiavano il retro di casa sua.

Reaper fece appena in tempo a realizzare quello che era successo che la ragazza era già scomparsa nell’ oscurità, con un sospiro si accinse a rincorrerla. La trovò seduta su uno scoglio,lo sguardo perso a contemplare il cielo notturno.

 

 

- Finalmente sei arrivato, allora che fai entri in acqua con me? – gli chiese incatenando gli occhi ambrati a quelli castano/verdi del ragazzo.

- Stai scherzando spero, l’ acqua sarà congelata – commentò il messicano aggrottando la fronte.

- No è abbastanza calda, ho già controllato – replicò testarda.

- E comunque resta il fatto che non ho il costume e non posso di certo farmi il bagno vestito – continuò deciso ad avere la meglio nella discussione.

- Bè non vedo quale sia il problema, neanche io ho il costume – replicò con tono fintamente innocente ma una scintilla di malizia le accendeva lo sguardo.

Gustavo tentennò un attimo alla ricerca di una replica sensata.

 

 

- Bè quando ti decidi raggiungimi – disse Fiamma iniziando a slacciandosi gli shorts di jeans e sfilandosi la maglietta.

- Che….che stai facendo? – balbettò Reaper distogliendo suo malgrado lo sguardo, se Rico avesse anche solo immaginato che guardava la sorella mentre si spogliava gli avrebbe cavato gli occhi dalle orbite.

Fiamma buttò la testa all’ indietro scoppiando a ridere – Oh andiamo Gus, non dirmi che ti imbarazza vedere una ragazza in intimo, neanche fossi nuda –

 

 

- Figurati se mi imbarazzo per così poco, e poi…ho visto di meglio – replicò piccato il ragazzo.

- Ma davvero? – insistette la ragazza inarcando un sopracciglio con aria sarcastica e mettendosi in una posa provocante.

Calma Reaper, ricordati che è la sorellina del tuo migliore amico si disse cercando di scacciare dalla mente le immagini di tutte le possibili implicazioni che avrebbe potuto avere quella serata in spiaggia. Già l’ idea almeno in teoria era quella, ma in pratica sembrava proprio che il suo cervello si rifiutasse di collaborare, le sue facoltà intellettive andarono in standby mentre la ragazza gli si avvicinava sempre di più. Erano a un paio di centimetri di distanza,decisamente troppo pochi, quando il ragazzo tornò finalmente padrone di sé, ma ormai era troppo tardi. Fiamma gli stava li davanti e lo fissava con quegli occhi in cui bruciavano ironia e divertimento ma anche passione e desiderio, non perse tempo ad analizzare tutti i pro e i contro di quello che stava per fare e d’ impulso annullò la poca distanza che separava le loro labbra. Fu un bacio lieve, appena accennato,uno sfiorare di labbra che durò appena una manciata di secondi poi si tirò indietro osservando preoccupato la reazione dell’ italiana; la ragazza lo fissava con un’ espressione indecifrabile dipinta sul bel viso, Reaper si stava giusto dando mentalmente dello stupido per essere stato così avventato quando Fiamma lo afferrò per il bavero della giacca di pelle e lo attirò nuovamente verso di sé coinvolgendolo questa volta in un bacio ricco di trasporto. Passò una buona decina di minuti prima che i due si separassero.

 

 

- Non volevi fare il bagno? – le chiese ironico Reaper mentre Fiamma si rimetteva shorts e maglietta.

- Diciamo che ora come ora preferisco rimanere sulla terraferma – replicò la ragazza lasciandosi cadere sulla sabbia e accoccolandosi contro il petto del ragazzo che la strinse gentilmente a sé. Il silenzio scese tra di loro ed entrambi si bearono di quella sensazione di pace e felicità che gli veniva dallo stare abbracciati.

- E adesso che si fa? – chiese Reaper rompendo il silenzio.

- In che senso? – replicò perplessa la ragazza.

- Intendo con Strongold e tuo fratello – chiarì il messicano.

- Bè Tyler non mi riguarda,ci siamo lasciati questa sera e per quanto riguarda mio fratello, bè è amico tuo quindi suppongo tocchi a te affrontarlo – replicò concludendo la frase con un ghigno.

- Sì ma è tuo fratello quindi dovresti parlarci tu – replicò Gustavo che non aveva alcun desiderio nel trovarsi faccia a faccia con l’ amico nel momento in cui avesse saputo la novità.

- Non penso proprio, anche se… -

- Anche se? –

- Bè penso che sia meglio tenercelo per noi almeno per un po’, in fin dei conti ho piantato il mio ex e ho cominciato ad uscire con il migliore amico di mio fratello nell’ arco di due ore,vorrei evitare chiacchiere e problemi di qualsiasi tipo – concluse sorridendogli con aria di scusa.

Gustavo annuì, capiva perfettamente il suo punto di vista.

 

- A me sta bene, non ci corre mica dietro nessuno – approvò con un sorriso.

- Grazie – sussurrò Fiamma prima di riprendere a baciarlo.

Una voce interruppe l’ atmosfera di spensierata beatitudine che circondava la neo coppia.

 

 

- Rip, ehi Reaper ma dove diavolo ti sei cacciato? –

- Sono dietro agli scogli Felix – replicò prima di rivolgersi a Fiamma alzando gli occhi al cielo con aria infastidita – Mio fratello e il suo tempismo -.

La ragazza rise e scrollò le spalle come a dire che non importava.

 

 

- Mi spieghi che diavolo ci fai in spiaggia di notte e per di più da solo?- esordì Felix con aria interrogativa, lo sguardo gli cadde solo in quel momento sulla ragazza che stava abbracciata al fratello.

- Oh ciao Fiamma, non dovresti essere a letto da tipo un’ ora? - le fece notare.

- Sono già le tre? – chiese incredula.

- E già, evidentemente eravate così impegnati che non vi siete resi conto del tempo che passava – commentò con un ghigno malizioso stampato sul viso.

- Per inciso, tuo fratello sta scendendo in spiaggia insieme agli altri – aggiunse indicandogli un paio di sagome che si muovevano nell’ oscurità.

- Magnifico, sembra proprio che quella chiacchierata con mio fratello non dovrà attendere molto – commentò Fiamma rivolgendo uno sguardo d’ intesa al suo nuovo ragazzo.

- E già, che fortuna – replicò Reaper in tono sarcastico.

- Quale sarebbe questa fortuna? – chiese Rico facendo sussultare i due ragazzi.

- Dannazione Rico la smetti di comparire alle spalle della gente all’ improvviso? Mi farai prendere un colpo – commentò Reaper.

- Bè di sicuro sarà meno doloroso di quello che ti farà dopo che avrete parlato – commentò ridacchiando Felix.

Gustavo gelò con un’ occhiataccia il fratello minore che per tutta risposta rise ancora più forte lasciandosi cadere sulla sabbia, smise di ridere non appena Fiamma gli assestò uno scappellotto dietro al collo.

 

 

- Ahia, ti pare questo il modo di trattare il tuo futuro cognato? – disse il minore dei fratelli Toombs massaggiandosi il collo con espressione sofferente.

- Cognato? – intervenne Rico fulminando con lo sguardo Gustavo.

- Ehi, hai detto che avevo la tua benedizione – gli fece notare Reaper.

- E già l’ hai detto – confermò Eli che era sopraggiunto durante lo scambio di battute.

- Ok è vero, hai la mia benedizione ma ricordati che ti tengo d’ occhio – replicò con tono minaccioso.

- Bene ora che è tutto risolto io me ne andrei a dormire – commentò Fiamma recuperando la borsa e togliendosi i granelli di sabbia di dosso.

- Sarebbe anche ora – commentò il fratello cercando di usare un tono di profonda disapprovazione ma il bacio che le scoccò sulla guancia rovinò l’ effetto.

- Aspetta,ti accompagno – la richiamò Reaper affiancandola e passandole un braccio attorno alle spalle.

- Ti do dieci minuti dopodiché ti vengo a prendere io – lo avvisò Rico con un tono a metà tra il serio ed il divertito.

- Bè in fin dei conti sono carini insieme – commentò Hector prima di lanciare un’ occhiata a Rico per esaminare la sua reazione.

- Sì,stanno bene – confermò l’ italiano osservandoli allontanarsi con un lieve sorriso che gli increspava le labbra.










**************

 

 








- Bè credo che sia meglio che mi sbrighi a tornare in spiaggia o Rico verrà sul serio a cercarmi – commentò Gustavo quando furono davanti alla porta di casa della ragazza.

- Già e poi ad essere sincera mi sentirei in colpa se mio fratello ti uccidesse per colpa mia – scherzò Fiamma.

- Stai insinuando che in uno scontro vincerebbe lui? – replicò Reaper mettendo su un’ aria fintamente offesa. Per tutta risposta l’ italiana si alzò leggermente in punta di piedi e gli diede un rapido bacio.

- Stai cercando di cambiare argomento – commentò il messicano inarcando un sopracciglio.

- E ci sto riuscendo? – chiese baciandolo nuovamente.

- Assolutamente sì – decretò attirandola a sé e coinvolgendola in un bacio lungo e passionale.

- È meglio che vada finchè sono ancora in grado di staccarmi da te – commentò Reaper appena si furono separati.

- Ok – mormorò Fiamma a fior di labbra.

- Mm…aspetta un ultimo bacio – mormorò continuando a tenerla stretta a sé.

La ragazza rise gettando la testa indietro e poi si lasciò nuovamente andare.

Un urlo in lontananza annunciò che i dieci minuti a disposizione dei due ragazzi erano terminati.

 

 

- Reaper,datti una mossa –

- Questo è decisamente Rico – commentò Fiamma ridendo.

- Già, notte –

- Notte – replicò la ragazza aprendo la porta di casa.

Gustavo rimase un paio di minuti a fissare la porta ormai chiusa e con un lieve sorriso si diresse verso i suoi amici.













Spazio autrice:



Ecco il primo capitolo, spero che vi piaccia ^^
Baci baci,
               Bella_92

  
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