Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure
Ricorda la storia  |      
Autore: kymyit    01/07/2012    1 recensioni
Dieci flashfic ispirate da dieci canzoni, con risultati allucinanti. Il fato deve avere un certo senso dell'umorismo, a quanto pare...
Horror (Vamdemon) Trottolino Amoroso (Amedeo Minghi e Mietta): Ostentava disprezzo ed odio, ma la notte lei era nei suoi incubi, enorme palla di pelo arruffato, gli artigli duri e affilati, intenta a scavare nel suo petto, le sue fauci feline ghermivano ghignanti il suo cuore.
E questo era nulla...
Attenzione: la sesta fic ha rat rosso.
Personaggi:
1. Mimi Tachikawa
2. Piemon “Piedmon”
3. Taichi Yagami “Tai Kamiya”
4. Vamdemon “Myotismon”
5. Sora Takenouchi
6. Jou “Joe” Kido
7. Koushirou “Izzy” Izumi
8. Mugendramon “Machinedramon”
9. Yamato “Matt” Ishida
10. Metalseadramon
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing, Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Two Lonely Stars'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

REGOLE
- Scegli un fandom
- Scegli 10 personaggi dando loro un numero da 1 a 10.
- Prendi il lettore MP3 impostandolo sulla "modalità random"
- Durante la durata del brano devi scrivere una drabble/flashfic ispirandoti ad essa utilizzando i personaggi numerati associati al genere/prompt.


GENERI/PROMPT

 
1. Angst (5)(8)
2. AU (3)(7)
3. Crack!fic (4)(9)
4. First Time (3)(6)
5. Fluff (8)(10)
6. Genderbend (1)(5)
7. Horror (4)
8. Hurt/Comfort (2)(7)
9. Threesome (1)(6)(10)
10. Smut (2)(9)

Personaggi

1.  Mimi Tachikawa
2.    Piemon “Piedmon”
3.    Taichi  Yagami “Tai Kamiya”
4.    Vamdemon “Myotismon”
5.    Sora Takenouchi
6.    Jou “Joe” Kido
7.    Koushirou “Izzy” Izumi
8.    Mugendramon “Machinedramon”
9.    Yamato “Matt” Ishida
10.    Metalseadramon

 Genderbend (Mimi e Sora) Lui e Lei (Paolo Meneguzzi)

Sora non aveva compreso il reale significato della Digipietra dell’Amore, non capiva cosa significasse amare. Non solo nel senso romantico e più noto, ma quello intrinseco che comprende anche il voler bene e si estende al prossimo, qualunque prossimo. Ecco perché entrò in crisi e c’era voluto l’attacco di Vamdemon a farle capire che ciò che sua madre aveva fatto, ferendola, era solo il modo che ella aveva per proteggerla. Perché la amava. Inconsciamente si comportò allo stesso modo con Pyomon e comprese, superò la paura del non sapere cosa fosse quel forte sentimento. In quel momento, però, si sentì nuovamente terrorizzata.
Guardandosi allo specchio non vedeva più l’immagine familiare di una giovane donna in fiore, ma i tratti di un uomo che non riconosceva fino in fondo.
Non era lei quello!
Come potevano gli altri volerle, volergli, bene come prima se non era più
-Sora.-
Mimi gli cinse i fianchi e l’abbracciò da dietro, Il calore della sua guancia liscia e vellutata gli causò un brivido di piacere ed infuse nel suo corpo un po’ di pace.
-Tutto bene?-
“Tutto bene” e “Adesso sì” erano risposte troppo banali. Sora si voltò e l’abbracciò forte, premendo il viso fra i capelli morbidi e profumati di lei che lo stregarono, tranquillizzandolo, almeno un poco.
Forse al momento andava tutto bene, forse dopo si sarebbe disperato, ma in quel momento si sentì al sicuro.
Amava profondamente Mimi e, uomo o donna che fosse diventato, era passato tanto tempo ormai, ciò non cambiava quello che provasse. E neppure a lei importava tanto, a quanto pareva.

 

 Au (Taichi/Koushirou) From Yesterday (30S to Mars)

 -Kou! Kou!-
Taichi percorse il campo di battaglia in preda al profondo terrore che fosse tutto finito. La rivolta era in atto, al culmine del suo corso, ma se lui fosse morto, per Taichi tutto avrebbe perso significato. Il mondo sarebbe finito lì. Pensiero egoistico o meno, che il resto andasse a farsi fottere, era per lui che lottava ed impugnava le spade.
-Kooooooooou!- gridò e gridò e gridò ancora per altri interminabili minuti e poi lo vide, accovacciato a terra con gli artificieri.
-Koushirou!- esclamò, felice ed esasperato al tempo stesso, si fermò a pochi passi da lui col fiato corto e le mani poggiate sulle ginocchia. Koushirou lo degnò d’un sorriso, diede fuoco alla micia e la polvere da sparo brillò.
Un boato assordante e il cancello del palazzo delle tenebre fu sfondato. L’esercito di guerriglieri si riversò al suo interno, prontamente accolto dalle truppe del Demone dell’Inferno di Ghiaccio. Koushirou sfoderò la spada –Manca poco, Taichi. Io, Yamato e Jou ci occuperemo dei generali, mi raccomando.-
Taichi non dimenticò mai l’espressione concentrata del suo volto chiaro, i suoi occhi scuri acuti come punte di spillo e i suoi capelli, quei suoi meravigliosi capelli fiammanti. Non avrebbe mai dimenticato Koushirou Izumi, il primo martire immolato al demone in quella lunga, estenuante notte. Taichi tagliò la testa al tiranno infernale in preda all’ira e la mostrò al popolo, inebriato dall’estasi della vendetta.

 

Fluff (Mugendramon/Metalseadramon) Utopia (Whithin Temptation ft. Chris Jones )

Era un digimon crudele e non mostrava mai le sue emozioni, ma ne possedeva di pure e primordiali. In quel momento Mugendramon combatteva, uccideva, ma nella sua crudeltà Metalseadramon lo vedeva semplicemente bellissimo. Sotto la pioggia battente, tempestato dal sangue dei nemici, col rischio di arrugginire o di andare in cortocircuito, lui non smetteva di combattere.
Vendetta, per lui.
Non gli importava nulla di rischiare molto, era cieco, Metalseadramon era stato ferito e per lui contava questo e questo soltanto.
Uccidere chi lo aveva ridotto in quello stato.
Uccidere.
Uccidere!
Uccise molti digimon quella notte per vendicare un torto subito da solo una creatura, la sua creatura. L’ira si placò solo quando il suo possente corpo si distese accanto a quello dell’altro drago, l’unico che possedeva la chiave di lettura dei suoi sentimenti celati dietro ai complicati calcoli, al sicuro dentro la robusta corazza. L’unico che riusciva nell’utopica impresa di essere amato.

 

First Time (Jou/Taichi) I was made for loving you (Kiss)

 

La luce e le tenebre sono le due facce uguali della stessa medaglia, come il coraggio e la paura. Jou era sicuramente un pavido ipocondriaco, ma era, innanzitutto, un uomo capace di sputare in faccia al terrore se necessario.
Amava questo suo lato irrazionale e sapeva che sarebbe riemerso, pian piano, anche dall’insicurezza in cui versava, aggrappato alle lenzuola come fossero un’ancora, una fune di fuga, l’appiglio per sfuggire al precipizio.
Gli baciò le clavicole, il collo, le labbra arrossate.
-Jou.- lo chiamò con calore –Jou, tranquillo.- gli cinse le mani fra le sue -Tranquillo.-
Oh, Jou si sarebbe tranquillizzato, si sarebbe mosso al suo ritmo, Jou avrebbe rivelato il suo coraggio, bastava solo avere la pazienza di tirarglielo fuori poco a poco.
-Non voglio farti male…- protestò.
-Se mi farai male te lo dirò.- mentì Taichi sdraiandosi supino sul letto. Se glielo avesse detto, Jou si sarebbe fermato, era troppo buono, troppo attento agli altri, lo conosceva troppo bene.

 

Hurt/Comfort (Piemon/Koushirou) The little things you give away (Linkin Park)

 
Povero, stupido, piccolo umano…
Perdere se stesso pezzo per pezzo, smarrire l’amore, smarrire l’amicizia, i ricordi più cari, poco a poco dimenticare le persone che davvero contano, un ricordo alla volta, dai più insignificanti al motivo stesso per cui ci si è venduti al nemico…
Piemon odiava i digiprescelti, ma il coraggio sapeva riconoscerlo, eccome! Solo per questo, e anche per divertirsi, in principio, aveva deciso di tenere accanto a sé quel genietto così giovane e promettente. Vederlo appassire, voleva questo.
Lo strinse fra le braccia, non era molto convinto in quel momento, aveva potenziale il ragazzo e parecchio. Non rammentava più chi era prima, aveva scordato anche quello. Erano i patti per salvare la sua preziosa digiprescelta della Sincerità. Se stesso in cambio della conoscenza per debellare il virus che la uccideva.
Una vita per una vita e il debito è saldato. Non ricordava, e forse era meglio così.

 

Smut (Piemon/Yamato) Star Rider ( Kat-tun)


“Concedimi di portartici e ti farò toccare il cielo con un dito!”
Una frase arrogante e al contempo romantica e schifosamente perversa, con quel doppio senso che però non stonava.  Doveva concederglielo, ma era addirittura di buongusto. Si lasciò portare, quindi, al suo osservatorio, si lasciò guidare, sbattere… sì, era un doppio senso anche quello, la schiena gli dolse un poco all’urto con… si voltò appena per controllare “Sono il primo uomo a farsi fottere su Saturno da un alieno!” pensò, troppo preso per pensare di aver solo concepito un pensiero così assurdo. E poteva dire di vedere le stelle, le vedeva in tutti sensi, ad occhi chiusi e aperti. Ignorò la voce che gli diceva che avrebbe dovuto ripulire, l’unica sua preoccupazione era di non perdere troppo la testa.
Non perdere
Un gemito.
troppo
Le dita bianche affondarono in lui, sussultò violentemente ed emise un forte mugolio. Piemon sorrise, lo baciò, andò più a fondo.
-Le vedi?- domandò
il senno.
Forte, sempre più forte, sempre più a fondo.
-Girati.- gli sussurrò all’orecchio.
“Protesta almeno un po’!” si raccomandò.
Obbedì, offrendogli l’indecente spettacolo delle sue natiche chiare e morbide come mezzelune pallide ed invitanti. Piemon gliele strinse con delicatezza, le adorava, glielo diceva spesso.
Anche troppo spesso.
E adorava accarezzarle, le definiva il suo tesoro più prezioso ed era in quei momenti che entrava in lui e Yamato si rimangiava l’adorazione per maledirlo, anche se solo per un poco. Quel bastardo se lo giostrava abilmente e lui si lasciava condurre.
Il suo sesso premeva contro Saturno, doleva, ed era eccitante. Si morse le labbra.
Non perdere il senno.
“Oh, fottiti!”
Lo perse, indecentemente.

 
Crack!Fic (Vamdemon/Yamato) Favola (Modà)

 
C’era una volta, è una storia assurda, badate a voi, un uomo di tenebra con la pelle blu dei morti e le zanne al posto dei denti. Stava una notte cavalcando nel bosco quando udì una voce cantare. Lo vide, là, in cima ad una torre, con una corona di fiori in testa e gli animali tutt’intorno rapiti dalla sua voce. Scese allora dal Devidramon suo fido destriero e incrociati gli occhi con il giovane decise di possederlo. Gli prese le mani e gli domandò, fatto d’amore -Posso succhiare il tuo sangue?-
Era una richiesta d’amore la sua, una richiesta delicata, non si chiede mica al primo che passa. Lui lo guardò, senza dire parole e gli ficcò un palo di frassino digitale nel cuore, spezzandoglielo.
-Mio padre non vuole che parli agli sconosciuti!- esclamò e riprese a cantare per accogliere il padre, che non era davvero il genitore. Non si somigliavano affatto. Certo, tutto quel cerone bianco poteva trarre in inganno i più, ad ogni modo, quegli giunse ai piedi della torre ed esclamò –Yamato, butta giù la treccia e fammi salire!-
E qui la nostra storia finisce, perché sarebbe disdicevole raccontarvi i dettagli scabrosi di ciò che accadde in seguito.

 

Angst (Mugendramon e Sora) Bye Bye Beautiful (Nightwish)

 
Gie era morto, era morto, era morto e il cervello razionale di Mugendramon andò in tilt.
Gie era il suo digiprescelto e il loro legame era solido quanto bizzarro. Spezzato il filo, il cortocircuito che ne derivò lo trascinò in una spirale di pazzia.
Sora Takenouchi non c’entrava non era colpa sua, ma anche lei possedeva l’Amore, come Gie. E c’era, l’aveva scoperto da poco, un rito. Non era un mago, ma sapeva come strappare un cuore senza far scomparire il corpo del sacrificio. Questo doveva essere vivo, affinché si potesse compiere l’importante passaggio. Lei piangeva, ma a lui non importava, gli importava solo di lui e poi, poi lo vide.
Gie scosse il capo. Non voleva tornare a quel prezzo.
Mugendramon tese la zampa artigliata mentre lui scompariva ed invocò il suo nome, disperato.

 
Horror (Vamdemon) Trottolino Amoroso (Amedeo Minghi e Mietta)

Gli occhi!
I suoi occhi!
Lo guardava e lui provava terrore. Lui! Paura?! Vamdemon non conosceva la paura abbastanza bene, ecco perché la temeva. Non voleva più provare quel brivido di freddo lungo la schiena e le viscere rivoltarsi nell’addome. Decise che doveva impedirle di fargli del male, impedirle di diventare la sua morte.
Eppure, anche così piccola, Tailmon riusciva a metterlo con le spalle al muro e la frusta era la sua sola difesa. Ostentava disprezzo ed odio, ma la notte lei era nei suoi incubi, enorme palla di pelo arruffato, gli artigli duri e affilati, intenta a scavare nel suo petto, le sue fauci feline ghermivano ghignanti il suo cuore.

 

Threesome (Mimi/Jou/Metalseadramon) Titanium (David Guetta ft. Sia)

 
Non fa male, non fa affatto male. Non mi tocca minimamente.
E’ solo che… è solo che si è preso cura di me.
E’ solo che ho cercato di ucciderli tutti e lui non ha esitato ad aiutarmi quando steso sulla banchina, aspettavo scoccasse la mia ora. Lei era con lui e c’erano anche i loro amici. Capirono subito chi ero, ma lui ha deciso che doveva curarmi e non ha detto una parola, né mi ha chiesto spiegazioni.
Oh, Mugendramon, da quando… da quando sei… andato via, sono rimasto solo. Ed è passato tanto tempo ormai. La mia grotta, la nostra grotta, è sempre vuota e triste da quando non ci sei. Per un attimo ci ho pensato, sai, di aver trovato qualcuno, ma …
Le ferite mi dolgono, non posso mentire, ma non soffro fisicamente più di quanto non voglia spaccare tutto per la rabbia e la delusione. Ho bisogno di avere qualcuno accanto. Ma non posso avere né te, né lui, perché c’è lei e io, se la uccidessi, non onorerei il mio debito. Mi odierebbe e sono stanco di essere odiato. La solitudine fa male, lo vedi? Divento “schifosamente sentimentale” come non ci piaceva a noi, a me e a te. Non deve saperlo nessuno però. Sono Metalseadramon, sono crudele, sono malvagio, il mio cuore è freddo e duro!

E stanco di perdere ciò che amo senza poter fare nulla per riaverlo.



Note: Mi è appena partito il tasto N della tastiera e il caldo mi ha fuso il cervello. Volevo riprovare a fare questo meme e ho riso come una scema quando mi è uscita la canzone "trottolino amoroso". La adoro, è un caro ricordo d'infanzia, ma l'abbinamento... per non parlare di favola XD
La parte su Kou e Tai mi viene da ambientarla nell'epoca Sengoku, e il nemico mi viene da immaginare fosse Vamde, povera stella... Per Sora, ci sono tanti motivi per cui può essere diventata un uomo, fate voi. Per me l'hanno trasformata u.u
Poi... Yama è adulto è vaccinato e con Metal sono una carogna. La vicenda si svolge molto tempo dopo che Mugen per salvarsi la pelle si unisce a Chimeramon (beh, mi verrete a dire che fu un altro Mugen, ma io non mi schiodo, l'angst chiama) e perciò, anche se non è proprio morto, da Metal non tornerà più (se, col fischio che lo permetto >_>)
Ok, scusate, mi sciolgooooo Q^Q
Attenti ai gattoni arruffati!!

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure / Vai alla pagina dell'autore: kymyit