01/07/2012
16 recensioniBuon
compleanno
Autore: ellephedre
Disclaimer: i
personaggi di
Sailor Moon non mi appartengono. I relativi diritti sono di
proprietà di Naoko Takeuchi e della Toei Animation.
Amore mio,
che giornata strana oggi. Mi sono svegliata, ed ero sola, in una grande stanza sconosciuta. Mi aspettava una torta di fragole e panna, un regalo di cortesia.
'Meravigliosi e regali auguri'
Era dell'hotel, quanta formalità. Neppure un 'buon compleanno' per una regina? Ma sono stati così carini, ieri avevano talmente tanta paura di sbagliare che non osavano guardarmi negli occhi. Il protocollo, qual è il protocollo? Vedevo la domanda nei loro occhi. Non avevano nessun protocollo per una donna che aspira ad essere la sovrana della Terra, erano disperati. Ho dovuto sorridere tanto, farli sentire a loro agio. Non sapevano più come rispettarmi, povera gente. Imparerai anche tu che nessuno deve osannarti: noi saremo regine, ma lo saremo solo per loro.
Hanno suonato alla porta. Mi sono messa la vestaglia, ho passato le dita tra i capelli; ho sperato di non essere uno spaventapasseri senza grazia.
Ho aperto, era il tuo papà.
Com'è bello amare, bambina mia. Amare è un augurio, un bacio, un abbraccio, sorridere tanto da non voler smettere. 'Buon compleanno' mi ha detto lui e sapevano tutti e due che non era abbastanza. Avevamo bisogno di te, ma prima veniva il nostro dovere.
Papà mi ha aiutato a decidere che vestito mettere - da sola sono un disastro, sempre nervosa quanto devo parlare con persone importanti.
'Tu sei importante', mi ha detto il tuo papà. So che ha ragione, ma io mi sento piccola e sciocca nelle grandi riunioni. Sono tutti professori quando mi guardano, e io una ragazzina che non ha studiato. Mi aiuta deglutire, prendere coraggio e fare l'attrice - come ha detto Minako. 'Pensa di essere favolosa'.
È un gran consiglio, te lo ripeterò giorno dopo giorno. Ma tu sei già grandiosa, ieri hai camminato! Anche la tua mamma deve fare i suoi primi passi, perciò respiro forte e vado.
Un'ora dopo passo in un corridoio grande e saluto con un cenno del capo tutti, a schiena dritta, regale. Vedo che alla televisione parlano di noi.
Endymion e Serenity chiedono supporto per l'Unione delle Nazioni.
Abbiamo fatto un discorso accorato, bambina. Sarà questo un mondo diverso quando tu sarai cresciuta? So che giungerà un tempo in cui mi chiameranno 'Nuova Regina' e tuo padre sarà un sovrano riconosciuto da tutti. Stiamo costruendo quel futuro, ma per ora siamo noti solo come Serenity ed Endymion. Va bene così, mi piace che non usino Usagi e Mamoru. Quelli siamo noi quando siamo a casa, con i nostri amici, quando non ci si aspetta che sorridiamo in continuazione e che dimostriamo sempre di essere forti.
Sono impaziente di tornare, ma una giornalista passa il cordone di sicurezza e ci grida una domanda. 'Tornerete? Credete che ci sarà l'accordo?'
Tuo papà sorride diplomatico. 'Tutti abbiamo bisogno di tempo oggi.'
E io aggiungo, 'Anche la mia bambina. È il suo compleanno.'
La gente mi guarda stranita, altri sorridono. Non mi importa se diranno che sembro una giovane mamma qualunque, inadatta a discutere del destino del mondo. Io sono la tua mamma e oggi è il tuo compleanno. Dovranno imparare che ci sono giorni sacri come questi, in cui sarò più Usagi che Serenity.
Il tuo papà mi accarezza la schiena. 'Andiamo'.
Ci stringiamo la mano e chiediamo uno spazio vuoto attorno a noi. Svaniamo nel nulla, ed è un grande spettacolo. Haruka dice che serve. 'Sfoggia un pizzico di superiorità, e ti rispetteranno.'
Sono a casa, dove mi sarei dovuta svegliare questa mattina. Ventiquattro ore di riunioni, e il tuo papà ne ha avute quanto me. Non siamo neppure riusciti a dormire insieme, siamo esausti. 'Mamma?' dico.
La mia mamma mi viene incontro. 'Sta giocando, è di là.' Mi abbraccia. 'Buon compleanno, figlia mia.'
Una felicità così grande non si può descrivere. Sapessi quanto ho sconvolto la mia mamma quando le ho detto chi ero; ma lei è una donna forte, non ha mai smesso di amarmi. E ama anche te, tesoro mio, vediamo che faccino hai questa mattina?
Entro nella tua stanza.
'Maaa!'
Tra i tuoi giochi, sedua nel tapettino giallo, mi spezzi il cuore di gioia. Ti hanno fatto le codine! 'Usa-chan!' Corro e ti prendo in braccio, ti tiro su, ti stringo forte. Sei più morbida di ieri! E come profumi tu, amore mio, nessun altro. 'Buon compleanno! Abbiamo un anno oggi, sai?' E io ventitrè, ma la mia vita è ricominciata quando sei nata tu.
Sai cosa scriveranno? Che nel giorno 30 giugno dell'anno 2000, tanti signori importanti si sono messi attorno ad un tavolo e a malincuore hanno detto, 'Sì, queste persone hanno un ruolo per tutti noi. Sono Endymion e Serenity, e li riconosciamo come Protettori della Terra'. Il primo giorno del nostro Regno.
Per me - per il tuo papà che ti accarezza i capelli, che ti bacia sulla guancia - è il giorno in cui sei venuta alla luce tu, Usagi. Sei del mattino, piangevi disperata per tornare dentro la pancia. Invece sei rimasta con noi - scusa - e ti sei calmata solo quando ti hanno appoggiato sui miei seni. Ci hai guardati tutti e due, hai stretto gli occhi. 'Mah, allora eccomi qui.'
Grazie di essere venuta.
Ti poso a terra, saltello sul tuo tappeto come una bambina. 'Vieni, Usa-chan! Cammina verso mamma!'
"Uh."
Ti concentri, comprendi la domanda. Fai la faccia di tuo papà quando è preoccupato. Coraggio, ce la farai anche tu.
Provi a gattonare e papà ti mette in piedi. 'Uno due, uno due, ricordi? Fai finta che la mamma sia una torta.'
Sei golosa come me, e forse hai capito. Ti accendi quando ti rendi conto di sostenerti di nuovo da sola, su quelle gambe che sembravano da ragnetta nuotatrice fino a ieri. No, mesi fa, come passa il tempo. Ma nuoti ancora che è una bellezza.
Cominci a dondolare, cammini.
Sei nata esattamente un anno fa, Usa-chan, piccolo amore mio. Hai fatto di me una Regina di tenerezza: non so più nemmeno come chiamarti per far uscire tutto questo bene che ti voglio. Si scoppia, Usa-chan, ma è così bello.
Non vedo l'ora di rivederti a sei anni, dispettosa e furba com'eri. Quando non sarò una ragazzina anche io, ti prenderò in braccio e ti abbraccerò piangendo: non riesco a pensare di averti lasciata sola e triste, a scappare via da tutti.
Usa-chan, spero di non sbagliare troppo. Passerò tutti i giorni della mia vita a volerti bene, questo lo posso giurare. Oggi sono passati già - solo - trecentosessantacinque giorni. Sai moltiplicare per mille? Io no, ma tu sarai più brava di me.
Ed ecco che con le dita paffute mi raggiungi, mi cadi addosso e mi stringi. 'Yahh!'
Questo amore è magia, Usa-chan.
Mille auguri di buon compleanno.
FINE
Note: una storia che mi è balzata in mente, per festeggiare il 30 giugno, compleanno di Usagi Tsukino. Per lei è diventato il compleanno di sua figlia e ho pensato... 'Che cosa prova?' L'ho scritto.
Spero che vi sia piaciuto.
ellephedre
che giornata strana oggi. Mi sono svegliata, ed ero sola, in una grande stanza sconosciuta. Mi aspettava una torta di fragole e panna, un regalo di cortesia.
'Meravigliosi e regali auguri'
Era dell'hotel, quanta formalità. Neppure un 'buon compleanno' per una regina? Ma sono stati così carini, ieri avevano talmente tanta paura di sbagliare che non osavano guardarmi negli occhi. Il protocollo, qual è il protocollo? Vedevo la domanda nei loro occhi. Non avevano nessun protocollo per una donna che aspira ad essere la sovrana della Terra, erano disperati. Ho dovuto sorridere tanto, farli sentire a loro agio. Non sapevano più come rispettarmi, povera gente. Imparerai anche tu che nessuno deve osannarti: noi saremo regine, ma lo saremo solo per loro.
Hanno suonato alla porta. Mi sono messa la vestaglia, ho passato le dita tra i capelli; ho sperato di non essere uno spaventapasseri senza grazia.
Ho aperto, era il tuo papà.
Com'è bello amare, bambina mia. Amare è un augurio, un bacio, un abbraccio, sorridere tanto da non voler smettere. 'Buon compleanno' mi ha detto lui e sapevano tutti e due che non era abbastanza. Avevamo bisogno di te, ma prima veniva il nostro dovere.
Papà mi ha aiutato a decidere che vestito mettere - da sola sono un disastro, sempre nervosa quanto devo parlare con persone importanti.
'Tu sei importante', mi ha detto il tuo papà. So che ha ragione, ma io mi sento piccola e sciocca nelle grandi riunioni. Sono tutti professori quando mi guardano, e io una ragazzina che non ha studiato. Mi aiuta deglutire, prendere coraggio e fare l'attrice - come ha detto Minako. 'Pensa di essere favolosa'.
È un gran consiglio, te lo ripeterò giorno dopo giorno. Ma tu sei già grandiosa, ieri hai camminato! Anche la tua mamma deve fare i suoi primi passi, perciò respiro forte e vado.
Un'ora dopo passo in un corridoio grande e saluto con un cenno del capo tutti, a schiena dritta, regale. Vedo che alla televisione parlano di noi.
Endymion e Serenity chiedono supporto per l'Unione delle Nazioni.
Abbiamo fatto un discorso accorato, bambina. Sarà questo un mondo diverso quando tu sarai cresciuta? So che giungerà un tempo in cui mi chiameranno 'Nuova Regina' e tuo padre sarà un sovrano riconosciuto da tutti. Stiamo costruendo quel futuro, ma per ora siamo noti solo come Serenity ed Endymion. Va bene così, mi piace che non usino Usagi e Mamoru. Quelli siamo noi quando siamo a casa, con i nostri amici, quando non ci si aspetta che sorridiamo in continuazione e che dimostriamo sempre di essere forti.
Sono impaziente di tornare, ma una giornalista passa il cordone di sicurezza e ci grida una domanda. 'Tornerete? Credete che ci sarà l'accordo?'
Tuo papà sorride diplomatico. 'Tutti abbiamo bisogno di tempo oggi.'
E io aggiungo, 'Anche la mia bambina. È il suo compleanno.'
La gente mi guarda stranita, altri sorridono. Non mi importa se diranno che sembro una giovane mamma qualunque, inadatta a discutere del destino del mondo. Io sono la tua mamma e oggi è il tuo compleanno. Dovranno imparare che ci sono giorni sacri come questi, in cui sarò più Usagi che Serenity.
Il tuo papà mi accarezza la schiena. 'Andiamo'.
Ci stringiamo la mano e chiediamo uno spazio vuoto attorno a noi. Svaniamo nel nulla, ed è un grande spettacolo. Haruka dice che serve. 'Sfoggia un pizzico di superiorità, e ti rispetteranno.'
Sono a casa, dove mi sarei dovuta svegliare questa mattina. Ventiquattro ore di riunioni, e il tuo papà ne ha avute quanto me. Non siamo neppure riusciti a dormire insieme, siamo esausti. 'Mamma?' dico.
La mia mamma mi viene incontro. 'Sta giocando, è di là.' Mi abbraccia. 'Buon compleanno, figlia mia.'
Una felicità così grande non si può descrivere. Sapessi quanto ho sconvolto la mia mamma quando le ho detto chi ero; ma lei è una donna forte, non ha mai smesso di amarmi. E ama anche te, tesoro mio, vediamo che faccino hai questa mattina?
Entro nella tua stanza.
'Maaa!'
Tra i tuoi giochi, sedua nel tapettino giallo, mi spezzi il cuore di gioia. Ti hanno fatto le codine! 'Usa-chan!' Corro e ti prendo in braccio, ti tiro su, ti stringo forte. Sei più morbida di ieri! E come profumi tu, amore mio, nessun altro. 'Buon compleanno! Abbiamo un anno oggi, sai?' E io ventitrè, ma la mia vita è ricominciata quando sei nata tu.
Sai cosa scriveranno? Che nel giorno 30 giugno dell'anno 2000, tanti signori importanti si sono messi attorno ad un tavolo e a malincuore hanno detto, 'Sì, queste persone hanno un ruolo per tutti noi. Sono Endymion e Serenity, e li riconosciamo come Protettori della Terra'. Il primo giorno del nostro Regno.
Per me - per il tuo papà che ti accarezza i capelli, che ti bacia sulla guancia - è il giorno in cui sei venuta alla luce tu, Usagi. Sei del mattino, piangevi disperata per tornare dentro la pancia. Invece sei rimasta con noi - scusa - e ti sei calmata solo quando ti hanno appoggiato sui miei seni. Ci hai guardati tutti e due, hai stretto gli occhi. 'Mah, allora eccomi qui.'
Grazie di essere venuta.
Ti poso a terra, saltello sul tuo tappeto come una bambina. 'Vieni, Usa-chan! Cammina verso mamma!'
"Uh."
Ti concentri, comprendi la domanda. Fai la faccia di tuo papà quando è preoccupato. Coraggio, ce la farai anche tu.
Provi a gattonare e papà ti mette in piedi. 'Uno due, uno due, ricordi? Fai finta che la mamma sia una torta.'
Sei golosa come me, e forse hai capito. Ti accendi quando ti rendi conto di sostenerti di nuovo da sola, su quelle gambe che sembravano da ragnetta nuotatrice fino a ieri. No, mesi fa, come passa il tempo. Ma nuoti ancora che è una bellezza.
Cominci a dondolare, cammini.
Sei nata esattamente un anno fa, Usa-chan, piccolo amore mio. Hai fatto di me una Regina di tenerezza: non so più nemmeno come chiamarti per far uscire tutto questo bene che ti voglio. Si scoppia, Usa-chan, ma è così bello.
Non vedo l'ora di rivederti a sei anni, dispettosa e furba com'eri. Quando non sarò una ragazzina anche io, ti prenderò in braccio e ti abbraccerò piangendo: non riesco a pensare di averti lasciata sola e triste, a scappare via da tutti.
Usa-chan, spero di non sbagliare troppo. Passerò tutti i giorni della mia vita a volerti bene, questo lo posso giurare. Oggi sono passati già - solo - trecentosessantacinque giorni. Sai moltiplicare per mille? Io no, ma tu sarai più brava di me.
Ed ecco che con le dita paffute mi raggiungi, mi cadi addosso e mi stringi. 'Yahh!'
Questo amore è magia, Usa-chan.
Mille auguri di buon compleanno.
FINE
Note: una storia che mi è balzata in mente, per festeggiare il 30 giugno, compleanno di Usagi Tsukino. Per lei è diventato il compleanno di sua figlia e ho pensato... 'Che cosa prova?' L'ho scritto.
Spero che vi sia piaciuto.
ellephedre