DAL CAPITOLO 16.
Non riuscii a fargli la domanda, perché un tuono squarciò il cielo, facendoci sobbalzare.
Portammo tutti e due lo sguardo verso i nuvoloni neri sopra di noi e in quel momento una pioggerella fitta cominciò a bagnarci.
-Non ci posso credere!- esclamai, allargando le braccia. Lui scoppiò a ridere di gusto, avvicinandomi a se.
-Che dicevi a proposito che siamo a Luglio e che…-
-Oh, zitto.- lo interruppi con una risata. Lui si scostò i capelli bagnati dalla fronte e si chinò su di me.
-Non provare a baciarmi, Payne. Sarebbe troppo da film.- gli dissi divertita. Lui fece una smorfia.
-Così rovini l’atmosfera.- si lamentò. Io scoppiai a ridere e mi allontanai da lui.
Lui non mi lasciò andare tanto lontano, mi afferrò per i fianchi e mi riavvicinò a se, stringendomi forte.
-Dai, è sempre stato il mio sogno.- piagnucolò. Scoppiai di nuovo a ridere e vidi un sorriso spuntare all’angolo delle sue labbra imbronciate.