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Autore: Cabroncito_93    02/07/2012    1 recensioni
Eccola lì, Emily. Una ragazza di 23 anni, alta, con dei lunghissimi capelli castani con riflessi ramati, due occhi color verde sotto bosco e un fisico da urlo. Sul naso spiccavano piccoli sprazzi di lentiggini che le coprivano parte delle guance. Indossava una maglia nera dei Pantera che terminava appena sopra l’ombelico e jeans corti tutti sfilacciati e strappati. Una giovane ribelle, con una vita e un passato un po' travagliato. Quando tutto per lei sembrava ormai perduto e privo di senso, la fortuna fece il suo corso e non tardò a presentarsi alla sua porta.
Questo è il suo mondo, queste le sue avventure.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ecco che i vetri e l’argenteria della casa tremavano ancora. Sapeva benissimo di cosa si trattava. Non era affatto un terremoto, si trattava di sua figlia Emily.
-Ma che diavolo..
Corse al piano di sopra infuriata come non mai ed intenzionata a conciare sua figlia per le feste. Giunse in men che non si dica davanti alla porta della sua stanza, coperta da cartelli che avvertivano di non disturbare e di non entrare se non fosse stato strettamente necessario.
-Emily! Emily! Spegni quel cazzo di amplificatore e metti giù quella fottutissima chitarra!  Un altro avvertimento e sei morta!
 
Per un istante regnò un silenzio religioso, poi di colpo la porta si aprì. Eccola lì, Emily. Una ragazza di 23 anni, alta, con dei lunghissimi capelli castani con riflessi ramati, due occhi color verde sotto bosco e un fisico da urlo.  Sul naso spiccavano piccoli sprazzi di lentiggini che le coprivano parte delle guance. Indossava una maglia nera dei Pantera che terminava appena sopra l’ombelico e jeans corti tutti sfilacciati e strappati. In quel momento nei suoi grandi occhi verdi si potevano scorgere delle piccole fiamme luccicanti.
-Devo ricordarti quanti anni hai?
-Ci risiamo- E con uno scatto si girò dall’altra parte voltando le spalle alla madre.
-Cristo Emily non mi sembra di chiederti la luna! I vicini si continuano a lamentare! Se fosse per me potresti anche suonare tutto il giorno, ma a questo punto mi sono stufata di sentirmi ripetere sempre le stesse lamentele ogni santo giorno! Come loro si sono stufati di sentire le mie solite scuse perché altro non posso dire! Cerca di metterti nei miei panni per una volta!
- Si certo. E con un calcio spinse la porta che si chiuse violentemente a un palmo dal naso della madre. Questo era veramente troppo. Finora sua madre si era sempre rassegnata e aveva smesso di fare le sue tipiche prediche da mamma diligente, ma oggi la situazione era destinata a prendere totalmente una piega diversa.
 
La porta si riaprì nuovamente, e la figura minacciosa della madre entrò a passi veloci e pesanti nella stanza. Successe tutto in un  secondo, e ci volle qualche minuto per realizzare l’accaduto.
-Che cosa hai fatto!!  Ma come ti permetti!?- La sua voce era possente ma incerta.
-Non mi prendi mai sul serio e non mi ascolti mai! A mali estremi, estremi rimedi!
-Questo non giustifica di certo quello che hai appena fatto! E non mi toccare! Io non ce la faccio più, me ne vado da questa casa di matti!  
Emily si affacciò prima alla finestra, poi corse giù in cortile. Ebbene sì. La sua chitarra elettrica aveva spiccato il volo cadendo rovinosamente sul cemento del cortile. Inutile elencare i danni subiti. Era frantumata in mille pezzi.
Dalla finestra la voce della madre si fece sentire: - Emily, perché devi comportarti sempre così? Perché mi induci sempre all’estremo? Io non sono cattiva, ma spesso la devo diventare per tenerti sotto controllo. Lo faccio solo per il tuo bene. E non credere che non sia difficile anche per me dopo tutto quello che è successo a Ron. Era tuo fratello e pur sempre mio figlio.
La ragazza sembrava non aver udito quello che la madre le stava dicendo e rimase per circa dieci minuti seduta accanto a quel che restava della sua amata chitarra blu. Le lacrime non tardarono a scendere copiose sul suo volto, solcando quelle guance perfette e arrossate dalla rabbia. Quella chitarra era tutto per lei. Con essa trascorse i 6 anni più belli della sua adolescenza ed era tutto ciò che le aveva permesso di andare avanti dopo la morte di suo fratello Ron. Era il suo 17esimo compleanno e il sua adorato fratellone, dopo una litigata furibonda, tornò a casa con quel gioiellino blu elettrico e molto furtivamente glielo mise accanto al letto. La mattina seguente si sentì un urlo di gioia partire dalla camera di Emily che corse a ringraziare Ron e la sua famiglia. Aveva imparato all’età di dieci anni a suonare la chitarra e fino ad allora aveva sempre usato quella vecchia di papà, mentre suo fratello si cimentava alla batteria. Finalmente aveva una chitarra tutta sua e da quel giorno lei e Ron trascorrevano le noiose e calde sere d’estate a comporre melodie, tra una risata e l’altra. La musica non era l’unica cosa che li accomunava: Emily e Ron formavano la coppia di fratelli per antonomasia, quella che tutti i genitori sognano di avere. Ron era più grande di 3 anni e badava sempre alla giovane Emily, che già fin da piccola aveva mostrato il suo carattere da ribelle. Era l’unico che riusciva a tenerla a bada e l’unico con cui trascorreva le sue giornate dopo la scuola. Emily infatti a causa del suo caratteraccio non aveva molti amici, quasi nessuno. A parte i ragazzi con cui si fidanzava e la sua migliore amica Jenni.
Con la morte di Ron, sua madre aveva dimostrato alla famiglia tutta la sua forza e il suo amore, ma dovette ancora fare i conti con Emily. Era diventata praticamente ingestibile ed ora che Ron non c’era più, da quel giorno fino a questa parte sua madre si trovava in difficoltà come non mai.
La giovane ribelle quel giorno aveva incassato proprio un duro colpo. Quando tutto per lei sembrava ormai perduto e privo di senso, la fortuna fece il suo corso e non tardò a presentarsi alla sua porta.
 
 
 
 Piccole note dell'autore:
Ciao a tutti :3
Questo è il risultato di una noiosissima e calda nottata che ho passato in bianco ç_ç
E' anche la mia primissima FF, quindi mi farebbe molto piacere sapere che cosa ne pensiate :3 Accetterò qualsiasi tipo di consiglio o critica.
Lasciate una piccola recensione e nel frattempo ringrazio tutti quelli che l'hanno letta :)
Bacioni e a presto! 

  
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