La chiesa si trovava su una piccola collina, nel verde più assoluto. Allestita per l'evento che da lì a poco sta per accadere, cade nel silenzio più assoluto per ascoltare le prime note della canzone.
Thanks for all you've done
I've missed you for so long
I can't believe you're gone
You still live in me
I feel you in the wind
You guide me constantly
Tutti si alzano per rendere onore a chi sta entrando, scortato da sei persone: Kiba, Shikamaru e Sai sostengono il peso dal lato sinistro mentre Kakashi, Iruka e Choji lo sostengono dal lato destro. Dietro di lro c'è una figura che guarda la scena, ancora incredula per quello che era accaduto.
I've never knew what it was to be alone, no
Cause you were always there for me
You were always there waiting
And I'll come home and I miss your face so
Smiling down on me
I close my eyes to see
Man mano che lro avanzano nella grande navata centrale, la canzone prosegue il suo corso. Arrivati al transetto, i sei poggiano delicatamente la bara a terra e Sakura, con occhi pieni di lacrime, poggia i fiori ai piedi di essa. Sulla bara è presente una foto ma nessuno ha il coraggio di guardarla poiché troppo doloroso. Sospiri di dolore accompagnano l'interrzione della canzone.
"Vedo nei vostri occhi dolore, disperazione" Annunzia il parroco anche lui triste per la vicenda.
"Era…Anzi è un nostra caro amico." Sospira e riprende "Siamo qui per il funerale di …"
Nessuno ascolta quel nome. Troppo doloroso.
"La sua morte ha dell'incredibile. Camminava, sorrideva ed è stato investito. Questo ci fa ricordare quanto sia imprevedibile la vita di ognuno di noi e di quanto questa deve essere vissuta senza riserve. Lui ha cercato di andare avanti nonostante la perdita dei suoi cari, nonostante l'odio delle persone ignoranti in quanto era gay. Lui ha cercato e c'è riuscito."
Delle timide lacrime fuoriescono dai suoi occhi. Non vede l'ora che questo funerale finisca così da chiudersi nel suo dolore e poi, chissà, morire per raggiungerlo. In preda a questi pensieri non si era reso conto che, proprio come voleva, il funerale era finito. Tutti ora guardono quella foto e piangono, piangono, piangono. I sei con occhi inumiditi dalle lacrime risollevano la bara e LUI segue la scena così come era successo all'inizio. La canzone intanto riprende da dove si era fermata per far permettere al parroco di pronunciare le sue parole senza nessuna interferenza.
And I know, you're a part of me
And it's your song that sets me free
I sing it while I feel I can't hold on
I sing tonight cause it comforts me
"Tu sei parte di me…" Pronuncia sottovoce. Le labbra tremano, gli occhi pungono e pur di non piangere chiude le mani a pugno, facendo affondare le unghie nella carna. Quando è l'ora di mettere la bara nel carro funebre, un grido squarcia il silenzio.
"Perché…Perché proprio tu?!" E' strano sentire dalla sua voce grida di dolore e non grida di ammirazione. Fa ancora più male. Sakura singhiozza. Ino le è vicina per consolarla ma inevitabilmente inizia a piangere anche lei. Si sostengono a vicenda o almeno cercano di farlo.
I carry the things that remind me of you
In loving memory of
The one that was so true
Your were as kind as you could be
And even though you're gone
You still mean the world to me
Il carro parte in destinazione del cimitero con a seguito tutte le persone che prima si trovavano in chiesa.
Il silenzio viene interrotto da frasi di circostanza come, ad esempio, "era troppo giovane"; "aveva una vita davanti a sé"; "che splendido ragazzo che era".
Quanta ipocrisia. Quanta incoerenza ci può essere nelle persone?! Vicino a lui c'è, fortunatamente, Hinata, una ragazza silenziosa e che sa quando è il momento di lasciare da soli gli amici.
I'm glad he set you free from sorrow
I'll still love you more tomorrow
And you will be here with me still
And what you did you did with feeling
And You always found the meaning
And you always will
And you always will
And you always will…
Il momento più struggente è arrivato. La sepoltura della bara. Tutti si trovano a cerchio rispetto alla porzione di terra riservata al momento. La bara è in posizione. Scende con una lentezza che amplifica di più il dolore. La foto sulla lapide ritrae un giovane biondo, sorriso radiante che in un altro momento avrebbe sicuramente fatto ridere tutti e con i suoi occhi azzurri avrebbe risollevato il morale a chiunque.
"E ti amerò ancor di più domani.." Il limite è superato. Si piega sulle ginocchi e con le mani al volto. Piange come aveva fatto solo una volta nella sua vita Sasuke. Sasuke sorprende tutti. Sasuke non è più Sasuke.
"Sas'ke…" Cerca di consolarlo Sakura.
"Non chiamarmi SAS'KE! Non hai il diritto di farlo!" Sasuke esclama la frase con gli occhi sbarrati dal dolore, pieni di lacrime e rossi per il pianto.
"Scu…Scusa…Non volevo…"
"Allora sta zitta!" Sasuke guarda la foto. No, non è possibile. Singhiozza e non ha intenzione di smettere. Se ne frega del suo orgoglio, niente ha più importanza ora. La bara è scesa del tutto e la prima terra gettata fa capire che è tutto vero, non è un sogno.
"Chi mi salverà dal baratro ora?" Si domanda Sasuke. Poi si da dell'idiota. "Nessuno mi salverà. Solo Naruto poteva…"
*Spazio dell'autrice*
Probabilmente odierete questa storia ma questa è veramente una delle canzoni più belle e struggenti che io abbia mai ascoltato. Vi prego veramente di ascoltarla.
http://www.youtube.com/watch?v=y7bwI0ZJO7Q