a Violls con affetto
Kabooom!
Cantami
o Diva della fujoshi fanciulla,
Che
infiniti addusse eroi a baciarsi
Avendo
tutte le donne rifiutate
E
molti di questi a
ben altro li ispirò.
Così
di Zeus l’alto consiglio s’adempia
Da
quando primamente la elevò ad alta carica:
Dea
dello Yaoi e dell’amato slash!
Ma
cosa li portò a tale scelta?
La
sdegnosa Era appena, svelta,
conobbe
i suoi pensieri
chiamò
a raccolta gli dei fieri,
sull’alto
Olimpo innevato
ogni immortale fu convocato
Hermes,
Poseidone vennero all’appello
Insieme
ad Atena ed Apollo bello,
dalla
chioma dorata,
con
Bacco e Venere amata.
Quando
tutti furono presenti
Si
alzò dal trono a passi lenti
Fiero
lo sguardo e il portamento
Annunciò
loro il suo turbamento:
“C’è
una giovine nella terra d’Utopia
Che
m’insulta con la sua fantasia
Per
lei il Piè veloce Briseide ha abbandonato
Preferendo
l’affetto di Patroclo lodato
Ed
Ovidio che doveva insegnare
Come
le donne si posson conquistare
Del
gentil sesso ora ha il terrore
Ma
dell’amore per gli uomini è l’istruttore!
Infine
Virgilio non dimentichiamo
Tutti
quanti Enea conosciamo.
Il
suo destino ora è cambiato
Il
finale ha modificato:
non
più di Turno la morte luttuosa,
ma
per le nozze d’Enea una cena suntuosa!”
Un
mormorio per la sala si levò
Quando
Atena con voce chiara parlò:
“E’
diritto del poeta modificare
Quello
che la mente è riuscita a creare
E
di certo non è un divieto
Che
il finale sia più lieto”
Allora
Era disperata
Ribatte con voce irata
Che
le nozze avrebbe approvato
Se
all’altare Lavinia avesse portato,
mentre
a Turno lo sventurato si è unito
e
così il canto è finito.
Nel
salone si crea un gran scompiglio
Ancora
duro è della dea il cipiglio,
un
rimedio bisogna trovare
per
poter l’insulto riparare
e
dopo molte ore di discussione
finalmente
si giunge alla soluzione.
Ma
per questa da qui ci allontaniamo
Nella
valle di Utopia invece andiamo!
Usciva
Artemide dai boschi
Con
in mente pensieri foschi
Il
sorriso del fratello aveva notato
Quando
lei gli dei avevan votato
Per
andare dalla giovane ribelle
E
persuaderla con parole belle
A
far cessare quell’insana passione
Che
una grande offesa pareva a Giunone.
Il
ghigno di Apollo non promette bene
la
diva sa che per lei vuol dir pene,
tuttavia
il passo affretta
su per la strada retta,
la
casa vede in lontananza
e
così la
dea decisa avanza.
Stava
la fanciulla intenta
A ritrarre
attenta,
con
molta precisione
Due
giovani presi dalla passione
Quando
Artemide fa il suo ingresso,
nella
posa rimane di gesso,
la
vista le gote fa imporporare
e
la lingua non riesce a parlare.
A
lei che gli uomini non son mai piaciuti
Il
cuore batte per due sconosciuti
Perché
insieme non hanno difetti
Sono
una coppia di giovani perfetti.
La
pittrice smette di lavorare
“Aster,
Jim potete andare”
Congeda
i due con un sorriso
E
volge alla straniera il viso.
Artemide
sbatte le ciglia
La
fissa con meraviglia
Ancora
non riesce a capire
Cosa
l’ha fatta impazzire,
ma
subito riprende il contegno
e
mette in moto l’ingegno
all’artista
la sua storia inventata
racconta
con aria incantata
però
la verità in parte dice
di
come tra le giovani vive felice
che
senza alcun maschio attorno
va
a caccia ogni giorno.
La
pittrice ascolta e comprende
Poi
questa risposta le rende:
“Se
gli uomini non puoi che rifiutare
Allora
le donne prova ad amare,
in
fondo l’affetto non è dato
dal
sesso con cui sei nato,
ma
dai sentimenti che provi
quando
con l’amata ti trovi.”
A
quelle parole la dea impazzisce,
Tutta
tremante impallidisce.
La
giovane sembra riuscita a scoprire
Quello
che lei stessa non pareva capire
Ma
la verità fatica ad accettare
E
per la vergogna inizia a scappare.
L’artista
non si sposta nemmeno
La
risata in gola tiene a freno
poi
quando la dea è ormai distante
ridendo
riprende il lavoro all’istante.
Ma
Era la disfatta non vuole accettare ,
così
la vendetta inizia a preparare:
insieme
argilla sassi e terreno
mescola
all’arcobaleno
una
statua d’uomo modella
e
poi Pantheon l’appella.
Infine
gli infonde il soffio vitale
che
dai piedi alla testa risale.
Inorgoglita
dalla sua creazione
La
dea distoglie l’’attenzione.
E
proprio in quel momento
Poseidone
giunge lento,
Così
senza farsi notare
La
statua riesce a modificare
Bellezza
e carisma gli porta via
Insieme
ad intelligenza e fantasia.
Era
non si accorge dell’inganno
E
senza notare il danno
Il
Pantheon alla giovane manda
Ma
prima gli comanda:
“Con
il tuo amore devi accecarla
Per
poi condannarla
A
diventare
la matrona perfetta
Ed una
sposa diletta.
Allora
gli eroi smetterà di traviare
E
me incomincerà ad onorare!”
Sorride
la Malvagia pregustando la vittoria
Ed
intanto dall’Olimpo la scena osserva con gioia.
Dunque
la fujoshi era ancora nella sua stanza
Quando
il Pantheon baldanzoso avanza
Dalla
sua bocca escono grida animali
e
si muove con passi tribali
la
povera giovane è disgustata,
ma
per questo non spaventata
dal
ragazzo cerca di stare lontana
anche
se ogni sua mossa sembra vana.
Ma mentre
sta per disperare
Un
altro giovane vede arrivare
Edipo
viene soprannominato
il suo vero nome ha
dimenticato.
Allora
in mente le appare la soluzione,
veloce
si mette all’azione
Da
Edipo corre lesta
Mostrando
un sorriso da festa
Poi
in casa lo obbliga ad entrare
Dove
c’è il Pantheon ancora a gridare
E
quando dentro entrambi li ha rinchiusi
Lei
sorridendo con occhi socchiusi
Inizia
dalla finestra a sbirciare orgogliosa
Il
frutto della sua impresa gloriosa.
I
giovani lasciati da parte i discorsi
Si
stringono tra baci e morsi
Ed
il resto anche voi lo potete immaginare
Perché
adesso sull’Olimpo dobbiamo tornare
Stavano
gli Dei ancora riuniti
Dell’ultima
sconfitta stupiti
Solo
in tre non erano meravigliati
Che
i fatti così fossero andati:
Apollo
poiché nel futuro aveva guardato
Per
conoscere l’esito che si era avverato
E Zeus
con Poseidone perché attenti
Avevano
aiutato lo svolgersi degli eventi.
Allora
prese la parola il dio del tuono
E
scese trionfante dal suo trono:
“
La moira così ha voluto.
Non
si può cambiare quanto è accaduto.
Poiché
la giovane dal destino è protetta
Io
decido che venga eletta
La
carica di dea le dobbiamo donare
Per
poterla riuscire a controllare.
Trasformandola
in dea molti mortali ci adoreranno
E
le nostre glorie in terra mai finiranno!”
Gli
altri dei gridano la loro approvazione
Tranne
Era che trattiene una maledizione.
Stanca
con un ultimo sospiro riesce a chiedere:
“Se
non vuole tra di noi risiedere?”
“Le
darò un dono che non potrà rifiutare
Un giovane come mai prima
creato
Che
per l’aspetto ed il carattere sarà amato:
Capelli
mossi come le onde del mare
Morbidi
d’accarezzare
voce splendida
all’ascolto
Che
chi la ode ne rimarrà sconvolto
Corpo
perfetto e umore particolare,
di
cui la giovane non si potrà mai stancare”
E
Poseidone con queste parole
Si
erge in tutta la sua mole
Dall’oceano
in burrasca fa apparire un figura
Che
cammina tranquilla sull’acqua pura
La
ragazza trovatasi
presso il mare
Lo
vede con stupore arrivare
Passione
la coglie e non riesce a bloccarla
Mentre
lui la guarda e già sente di amarla.
Così
degli dei si è compiuto il volere
La
fujoshi non si può trattenere.
A
dea viene innalzata
Col
suo compagno alla cima innevata.
Ancora oggi lì
vivono sereni,
mentre
per tutto il mondo hanno fedeli.
Per
questo, quando noti che due ragazzi sono affiatati
E se ti sembra che
i tuoi compagni siano innamorati
Non
preoccuparti perché è il Suo volere
E
fantasticare è di sicuro un bene!
Nella
rete il suo potere si estende
da
manga, anime e fan fiction dipende
Ora
lettore ti devo salutare
La
dea benigna bisogna festeggiare
E
se pensi che questa storia sia fantasia
Attento
perché la realtà ti ridurrà alla
follia!
Che dire? Spero non sia sembrata troppo senza senso e che vi sia
piaciuta. Non aveva nessun intento moralistico o serio
perciò se almeno un po' vi ha fatto divertire ho raggiunto
il mio obiettivo!
Fujoshi è l'appellativo dato in giappone alle ragazze che amano il genere Yaoi, sarebbe dispregiativo, ma noi lo usiamo come complimento per tutte le persone che condividono la nostra passione.