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Autore: Adebaran    04/07/2012    4 recensioni
Questa long fiction si evolve a partire da una One-shot scritta in precedenza, che ora è diventata il prologo della storia.
Che succederebbe se Naruto, da piccolino, reagisse in modo diverso all'odio del suo villaggio?
E se decidesse di andarsene?
Chi incontrerà? Sarà lo stesso Naruto oppure cambierà?
Dal prologo:
"Non ne posso più" si disse Naruto[...]
[...]"sì, gli avrebbe detto addio"[...]
[Storia abbandonata per mancanza d'ispirazione]
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Iruka Umino, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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“Non ne posso più” pensò Naruto mentre guardava gli altri bambini andare a casa con i propri genitori.

“Non ne posso più” ripeté ancora nella propria mente, mentre camminava da solo lungo la strada di casa. Perché tutti lo schivavano? Perché tutti lo odiavano? Non aveva mai fatto nulla di cattivo… ne era certo.

E allora perché tutti quegli sguardi carichi d’odio e rancore? Perché soffriva come se avesse avuto il cuore spaccato in mille pezzi? Perché tutti i bambini erano protetti e solo lui era abbandonato a se stesso?
Queste erano le domande che si poneva Naruto ogni singola sera, mentre tornava a casa da solo, mentre mangiava da solo, mentre passava le notti insonni da solo.

“Non ne posso più” urlò nella sua mente Naruto mentre delle calde lacrime gli scendevano lungo le guance. Era seduto sul letto, chiuso in se stesso, con le gambe tirate vicine al petto e il silenzio assordante della solitudine nelle orecchie.
Perché non vi era posto per lui? Perché ovunque andasse veniva respinto? Perché era da solo?
Certo, c’era il maestro Iruka, l’unico che gli volesse davvero bene, oltre il Terzo Hokage. E poi chi c’era per lui? Chi altro era suo amico?
Forse Hinata, se avesse potuto. Suo padre non voleva che giocasse con lui perché… già perché?

“Non ne posso più” si disse Naruto, mentre si alzava dal letto e metteva quei pochi abiti che aveva nello zaino.
Eccolo lì, il simbolo della spirale sui suoi vestiti. Il simbolo della sua famiglia, già… ma quale famiglia? Non c’era nessun Uzumaki a parte lui. Era solo, terribilmente solo.

"Non ne posso più" si ripetè ancora piangendo, mentre chiudeva la porta di casa dietro di sé e camminava per le strade del villaggio, deserte a causa dell'ora tarda.
Stava per lasciare quelle poche persone a cui voleva bene, il posto che nonostante tutto era la sua casa. Ma non voleva più restare lì, era troppa la sua sofferenza, era troppo il suo dolore.
Quegli sguardi, quel vuoto dentro, quell’odio… sì, gli avrebbe detto addio.

Il piccolo Naruto gli disse “addio”, mentre usciva dalle porte del villaggio.


Questo brano era all'inizio una One-shot, però visto che ci sono state diverse richieste, (essì colpa vostra ^^) ho deciso di inserirlo come prologo di una long fiction.

I prossimi capitoli saranno ancora un po' introspettivi, però vi sarà anche dell'azione e della narrazione.
Mi raccomando, continuate a recensire eh! :)

L'idea mi è nata guardando questo video su youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=QdF5jCsVaU0
  
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