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Autore: Wandering_Child    04/07/2012    4 recensioni
Pairing: Steve Rogers/Tony Stark.
Lui è lì, sta combattendo insieme agli altri, insieme a me. Come al solito, è in prima fila, incurante del rischio che corre, pronto più a salvaguardare gli altri che se stesso. Per un momento incontra distrattamente il mio sguardo: nei suoi occhi azzurri leggo una determinazione e una sicurezza non comuni.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi trovo nel mezzo di una battaglia. Intorno a me non si sente altro che il rumore dei colpi di pistola, il fruscio delle frecce di Barton, il rumore di qualcosa che viene colpito da Hulk.

Lui è lì, sta combattendo insieme agli altri, insieme a me. Come al solito, è in prima fila, incurante del rischio che corre, pronto più a salvaguardare gli altri che se stesso. Per un momento incontra distrattamente il mio sguardo: nei suoi occhi azzurri leggo una determinazione e una sicurezza non comuni. Vuole vincere, lo capisco. Anche se coperto dall'armatura, non riesco a trattenere un sorrisetto e vedo lui accennare un sorriso di rimando, come se mi avesse visto.

La battaglia continua, senza esclusione di colpi ma noi non ci arrendiamo. Siamo in netta inferiorità numerica ma sento che possiamo farcela. Vogliamo farcela.

Una freccia scagliata da Barton mi passa accanto silenziosa, precisa, letale. Stiamo vincendo noi, la battaglia sta per giungere al termine. Ce la stiamo facendo.

Un'altra freccia va dritta a colpire il bersaglio e proprio in quel momento lui si volta verso di me, sorridendo completamente. La luce che brilla nei suoi occhi mi scalda il cuore, mi fa sentire più forte, più sicuro.

Stavolta sono io a sorridergli in risposta e per un attimo mi dimentico di trovarmi in mezzo ad una battaglia, dimentico tutto. Ci siamo solo io e lui e per me non esiste altro.

Poi tutto accade in fretta.

Qualcosa lo colpisce in mezzo alla schiena e vedo il suo sorriso trasformarsi rapidamente in una smorfia di dolore. Un secondo colpo e si accascia a terra, immobile. Sento Natasha gridare qualcosa e vedo Hulk correre verso il nemico, deciso ad abbatterlo una volta per tutte. Incurante degli altri, mi precipito verso di lui.

“Steve! Steve, rispondimi, ti prego!”. La mia voce è malferma, come se no riuscissi a parlare. La macchia di sangue sul suo corpo si allarga sempre più velocemente e questo mi spaventa.
“Tony...” sussurra flebilmente, chiudendo gli occhi per il dolore lancinante.

“Steve, guardami. Sono qui, non ti lascio”.

“Abbiamo... abbiamo...” non riesce a finire la domanda, ma io ho capito. Come sempre, si preoccupa prima degli altri e dell'esito della battaglia, anche se ferito gravemente. Annuisco “Sì, sì, abbiamo vinto. Non preoccuparti di questo, ora ti portiamo al sicuro, vedrai che guarirai” dico in fretta, come se volessi convincermi io stesso di quanto ho appena detto. Lui sorride stancamente. Solleva a fatica il braccio e con le dita mi sfiora le guance, poi le labbra.

“Ti prego, Steve, non lasciarmi”. Non riesco a non dirlo, non riesco a suonare disperato. È una preghiera inutile, lo so, ma non posso fare a meno di sussurrarla comunque. Una lacrima scivola silenziosa sulla mia guancia.

Steve mi guarda negli occhi e io mi sento morire. Nei suoi occhi vedo il mare, vedo una tempesta di sensazioni. Gli restituisco lo sguardo e gli stringo forte la mano.

“Tony, io non ti lascerò mai. Io sono qui” mormora, indicando il mio cuore. Un lieve sorriso, fa l'ultimo sforzo e sento la sua mano che stringe la mia, come per farsi coraggio. Ha ancora una cosa da dirmi.

“Ti amo”.

Poi chiude gli occhi.

 

Tony si sveglia si soprassalto, gli manca il respiro. Sta sudando freddo. Si volta immediatamente alla sua sinistra e solo quando vede la sagoma di Steve stesa accanto a sé, ricomincia piano, piano a respirare regolarmente. Steve è lì, steso su un fianco, sta dormendo. È stato solo un brutto sogno.

Tony si passa una mano sul volto, si sta calmando. Si stende nuovamente nel letto, girandosi su un fianco, ma non è ancora del tutto tranquillo. Si avvicina a Steve e lo circonda con entrambe le braccia, strofinando il naso contro il collo di lui. Sente Steve muoversi, si sta svegliando. Non si volta verso Tony ma mette le sue mani su quelle di lui, tenendole strette. Tony quasi lo sente sorridere contro il cuscino. Ora si sente tranquillo, è tutto passato.

“Steve?” mormora Tony, chiudendo gli occhi.

“Mmh?” replica l'altro, assonnato.

“Non lasciarmi mai”.

Steve apre gli occhi di colpo. Sentire il suo respiro regolare rasserena Tony, che avverte la stretta di Steve sulle sue mani farsi più forte, quasi a confermare l'affermazione che sta per fare.

“Non vado da nessuna parte, Tony. Sto qui con te” risponde semplicemente, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

A Tony questo basta. Sorride, è tutto passato.

È stato solo un brutto sogno.







  
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