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Autore: wordsaredeadlythings    06/07/2012    1 recensioni
Raccolta di poesie varie.
Cerco solo di sbrogliare la confusione che ho in testa, e l'unico modo che ho per farlo è scrivere queste pseudo poesie.
Spero mi perdonerete.
Da Errore:
Sono figlia di un mondo diverso,
di un mondo a metà,
un mondo dai poli invertiti.
Non è questo il mio posto,
vorrei spostarmi, allontanarmi, andarmene
ma non posso.

Un bacione,
_Cris
Genere: Angst, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Errore









E se il mondo non fosse rotondo?
Se fosse quadrato, triangolare?
Se fosse una piramide?

E se il sole non esistesse?
Se fosse solo una nostra immaginazione?
Se potessimo vivere con una luna eterna,
a riscaldare le nostre ossa fredde?

E se il deserto fosse l'apologia della vita?
Se i sorrisi fossero solo maschere di una lacrima?
Se il nero fosse un colore allegro?
Se gli angeli fossero il male?

Sono figlia di un mondo diverso,
di un mondo a metà,
un mondo dai poli invertiti.

Non è questo il mio posto,
vorrei spostarmi, allontanarmi, andarmene
ma non posso.

C'è una forza che mi tiene ferma qui
trattenuta in questo mondo rotondo -o forse no?
in cui sono costretta a cadere
spinta in basso da chissà cosa.

Sono un punto interrogativo
un'incognita rossa come sangue

Sono sbagliata
come le bambine di cinque anni
che portano fiori in cimiteri bianchi
come le ali di una colomba.

Cammino sul mondo nel silenzio
mi guardo intorno.

Con le mie unghie di metallo nero
squarcerò la faccia
di quelle bambine di cinque anni
che portano fiori
a tombe vuote e senza nome.
Le distruggerò, perché sono sbagliate
non devono stare qui
non devo stare qui.

E correrò via,
le dita sporche di sangue rosso
con il quale scriverò
parole che urleranno
piene di verde, di vita
di amore, forse.

Troverò il mio posto,
da qualche parte.

O continuerò a vagare
silenziosa e effimera,
guardando le persone affaccendate
nelle loro vite semplici
e lisce come acqua di fiume

Le mie dita di metallo
spezzeranno le tue ossa bianche
strapperanno via la carne,
taglieranno quelle vene blu
piene di sangue rosso.

E morirai, morirai
scivolerai nel sonno eterno
con il tuo corpo straziato
senza più sangue, senza più inchiostro.

E brucerai, brucerai
e io insieme a te,

Bruceremo insieme
la nostra pelle si scioglierà
le ossa imploderanno
la carne diventerà nera
le vene secche e sottili
come fili di seta.

E troverò il posto
al quale appartengo.

Mi siederò
e osserverò questo mondo bruciare
scrivendo lettere piene di verde
sui muri sporchi di sangue
del mio mondo d'orrore.







Sinceramente, non so perché sto postando queste poesie: lo faccio e basta, perché ne sento il bisogno, voglio confrontarmi con voi.
Che poi non so neanche se posso definirle poesie, in fin dei conti: sono parole sputate su un pezzo di carta con inchiostro rosso, niente più e niente meno.
Boh, spero che possano quantomeno dilettarvi un po'.
Un bacio,
_Cris
   
 
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