Colsi un fiore, quel giorno
Colsi un fiore, quel giorno.
Tenni il suo stelo
fra l’indice e il pollice,
col timore di rovinarlo.
Sfiorai i suoi petali
con l’altra mano,
temendo di sgualcirli.
Non sono mai stato una persona
dai modi delicati,
tu lo sai.
Eppure dici sempre che
la mia anima è pura e gentile,
mostrando quel sorriso che riservi solo a me.
Sembra che tu riesca
a leggerci dentro con facilità.
Perché io non riesco a fare lo stesso?
Colsi un fiore, quel giorno.
Una camelia dal profumo nascosto.
Angolo dell’Autrice.
Lo so, lo so. Invece di scrivere poesie a caso dovrei impegnarmi a comporre quella di Tsubaki per la raccolta Poems Eater oppure andare avanti con la storia I Colori del Vento, però quando l’ispirazione comanda la scrittrice non può far altro che obbedire.
Cosa posso dire riguardo alla poesia?
Volevo descrivere le riflessioni di Black Star riguardo al fatto che egli non riesca a capire e conoscere fino in fondo Tsubaki, nonostante i suoi sforzi, mentre lei capisce sempre al volo tutto su di lui senza difficoltà.
Cosa ve ne pare? Lasciate pure una recensione, se vi va.
Baci ♥
Willow