The Prince of Winterfell - Theon Greyjoy
Il Principe di Grande
Inverno.
A Theon
Greyjoy piaceva quel soprannome, aveva un che di glorioso. Una dolce conquista,
una dimostrazione di forza.
Pensò a
suo padre e al sorriso di soddisfazione quando avrebbe saputo delle gesta del
suo erede. Grande Inverno era il regalo che Theon gli offriva, per
dimostrargli che sì, era degno di lui.
«Ci hai sempre
odiati?» la voce di Brandon Stark lo raggiunse alla porta.
Theon si voltò
e incontrò i suoi occhi azzurri. Rivide Robb in lui e lo sguardo fiero e forte
quando tutti gli uomini avevano sguainato le spade. “Re del Nord!” aveva urlato, inginocchiandosi ai suoi piedi.
Non
rispose e se ne andò, con la spada al suo fianco.
Non era più di
legno.
Osservando
il cortile deserto di Grande Inverno gli sembrò di risentire le risate di
Jon Snow e Robb Stark che si rincorrevano con spade alle mani. Eddard Stark osservava
la scena da lontano e i suoi occhi ridenti non smisero di brillare nel
momento in cui il figlio bastardo disarcionò quello legittimo.
Quando, però,
Theon ottenne lo stesso risultato, il Lord di Grande Inverno non rideva più.
“Io non sono
uno Stark. Io sono un Grejyoy” aveva ripetuto a se stesso, allontanandosi dal
cortile con ancora la spada di legno tra le mani
inesperte.
Quella notte, rannicchiato tra le coperte di una casa che non gli
apparteneva, si era chiesto
se Balon Greyjoy avesse gli stessi occhi di Eddard Stark.
«Theon, è una
follia» sua sorella gli posò una mano sulla spalla. «Torna a
casa.»
Lui la scansò
bruscamente.
Ma quando si
voltò e richiamò gli uomini di ferro a sé, Theon sentì il bisogno di
raggiungerla, di stringerla tra le braccia e affondare la dita tra i suoi
capelli, aggrappandosi a qualcosa che non aveva mai
avuto.
“Casa?” pensò
quando il portone di Grande Inverno si spalancò di fronte a sé. “Io non ho una
casa”.
Sognò di
essere nelle cripte di Grande Inverno. Eddard Stark lo chiamava a sé, sempre più
giù. Fuori, lontano da lì, il cavallo di Robb nitriva. Metalupi danzavano tra le
ombre, ombre scure sulle pareti. Vide le loro bocche spalancarsi e pianse
lacrime di sangue.
«I Guardiano
della Notte sono la tua ultima speranza» Maestro Luwin lo stava implorando, come
un padre di fronte a un figlio troppo cocciuto per
ascoltare.
Ma Luwin non
era suo padre. Balon Greyjoy lo aveva abbandonato ed Eddard Stark lo rincorreva
nei sogni, cavalcando metalupi che grondavano sangue.
E lui non era
un bambino cocciuto. Era stato un bambino privato di tutto e ora, da grande,
aveva finito con il perdere persino se stesso.
Le fiamme
divagavano nel suo castello.
Theon guardò
il cielo stellato.
“Sono il Principe di Grande Inverno” ripeté a se
stesso, come una preghiera sempre più fievole.
Pianse in
quell’inferno di fuoco, ma nessun lupo ululò e nessun padre venne a
salvarlo.
L’ultima scena
è immaginata come nel libro. Scusate l’unica differenza ma se avessi fatto come
nel telefilm non avrebbe reso e non penso sia spoiler, d’altronde non ho
rivelato chi ha appiccato l’incendio e penso di esser stata abbastanza fedele
agli avvenimenti del telefilm (il dialogo con Bran e
Luwin).
Theon Greyjoy
è senza alcun dubbio uno dei miei personaggi preferiti della saga. Lo trovo il
più originale e ben caratterizzato, anche se a pelle preferisco altri *.* Ho
cercato di fare del mio meglio e restare IC, spero di esserci riuscita ^^
Un grazie a
chiunque abbia letto. È la prima volta che scrivo una fan fiction (anche se
questa è una raccolta di one shot) e farlo con quella che è la mia saga
preferita è un gran passo avanti.
Pian piano che
aggiungo storie aggiorno l’introduzione. Per ora ho messo solo i titoli della
seconda e della terza ^^