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Autore: Kuruccha    09/07/2012    9 recensioni
E' solo con il passare del tempo che Zuko capisce che c'è onore in ogni cosa.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zuko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Potrebbe contenere vaghi spoiler delle prime due parti di The Promise, il fumetto post-terza-serie voluto dagli autori di Avatar. (C'è da dire che però non ne sono nemmeno sicura. XD Vi avverto solo per essere cauta!)


Disciolto nel sangue
 
 
E' solo con il passare del tempo che Zuko capisce che c'è onore in ogni cosa.
E' nella cura che Aang pone nel mantenere vive le tradizioni dei Nomadi dell'Aria; è nel modo in cui suo zio manda avanti la sala da tè facendo attenzione che le tazze siano sempre bollenti; è nell'amore che Katara e Toph - sì, persino loro - mettono nell'allevare i propri figli; è nell'impegno, nella fiducia e nella devozione che tutti loro hanno riposto l'uno nell'altro per riuscire a edificare Republic City. C'è onore nella loro città e nella passione che Sokka mette nella costruzione dei suoi muri portanti; c'è onore in ognuno dei suoi abitanti e nella loro decisione di vivere in un ambiente senza un passato ma con un grandioso futuro davanti a sé. C'è onore nei desideri di tutti loro; c'è onore anche in lui, benché Zuko stesso non avesse mai creduto davvero di poterlo ottenere di nuovo.
 
Zuko ha capito che l'onore nasce dal contatto con gli altri. Sono le persone a crearlo; sono loro a decidere di rispettarlo, sono loro ad imporlo. L'onore è scritto nel sangue e con il sangue si propaga, si mantiene, si tramanda.
Vede però l'onore anche in cose che ancora lo scuotono nel profondo; cose negative, cose che definirebbe cattive, se non avesse intrapreso il suo viaggio. Vede l'onore in tutti coloro che si sono opposti fermamente alla pace, alla fondazione di Republic City, all'amicizia tra i quattro popoli; vede l'onore in sua sorella e nel suo continuo gridare contro tutto e tutti per poi percuotere ogni singolo millimetro della sua cella; vede l'onore in suo padre e nel suo ostinato mutismo interrotto solo da parole crudeli.
In alcuni momenti, osservando i comportamenti e gli atteggiamenti di Azula e di suo padre, Zuko rivede se stesso e finalmente comprende che tutta la sua ricerca si è basata sull'ostinazione, e non sull'onore; capisce così che il concetto di onore comprende diverse categorie di sentimenti, e che non tutti portano alla pace dell'anima.
 
E' solo dopo aver riconquistato il proprio onore che Zuko ha capito di poterlo mettere da parte. Ora c'è ancora, come una carta sottile che gli avvolge l'interno del cuore: è una patina leggera, che lo accompagna senza soffocarlo. E' ben diverso dall'odio che sembra travolgere i pensieri degli altri.
Zuko sa bene che ormai le speranze che suo padre e sua sorella riescano a mettere da parte quell'ostinazione e a trovare la pace sono ben poche; ogni tanto, però, quel pensiero ritorna. 
In fondo, anche se in loro ancora ribolle, il sangue è lo stesso.
 
Forse la speranza di Zuko non morirà mai.
Forse, però, c'è onore anche in questo.



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9.7.2012
Argh, Zuko, io ti voglio sempre tanto bene. ç_ç
Nata da un altro dei bellissimi prompt di 500themes, il numero 143: Di sangue e onore. Praticamente questa flashfic si è scritta da sola.
Grazie mille per aver letto! <3
Kuruccha
   
 
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