13/07/2012
7 recensioniNever grow up.
CAPITOLO I
Vaniglia si era appena svegliata. Era ancora presto, ma era noto che fosse un tipo mattiniero. Quel giorno lei e Pervinca avevano deciso di saltare l’ormai consolidato volo tra la non più notte e la non ancora alba, dato che si trattava del loro quindicesimo compleanno. Felì, la loro fata, sarebbe partita per un viaggio senza ritorno ed erano decise a salutarla a dovere.Cioè, decentemente. Nessuna delle due dubitava del fatto che sarebbero state versate molto lacrime, per non parlare della spaventosa quantità di fazzoletti svolazzanti per tutta la casa.
Entrambe sapevano essere molto emotive, quando si trattava di Felì. Dopo quindici anni insieme, le erano molto più che affezionate. La piccola fatina era diventata propriamente parte della loro vita.
Stranamente, non trovò Pervinca nel suo letto. Eppure, la giovane strega del Buio amava rigirarsi tra le lenzuola fino a quando Babù non perdeva la pazienza e iniziava a tirarle le pantofole o qualcosa del genere per costringerla ad alzarsi. Aveva il sonno pesante, Vì.
Vaniglia si affacciò e la vide sulla porta di casa, un piano più sotto, ancora avvolta nella sua vestaglia lilla chiaro, coinvolta in una fitta e accesa conversazione con Grisam e Duff Burdock. Sembravano star discutendo animatamente della situazione al Municipio — da quel che si era capito, il segretario Demenzio Hobbs aveva causato un disastro a causa di quella che sarebbe stata una sciocchezza. Duff gesticolava, mentre Pervinca lanciava occhiate torve ai passanti, fulminandoli e intervenendo di quando in quando. Quando incrociò lo sguardo di Grisam, intento ad ascoltare lo zio, alzò pericolosamente gli occhi al cielo, mente lui sembrava in lotta con sé stesso per cercare di non ridere.
Vaniglia stava cominciando a chiedersi cosa avrebbe potuto indossare per raggiungerli — non aveva alcuna intenzione di presentarsi in pigiama e vestaglia, non lei —, quando Pervinca si portò la mano alla bocca, come se si fosse resa conto di qualcosa che non andava per il verso giusto.
—Santo cielo — disse in un sussurrò molto udibile, agitata —Avete visto Felì?
Grisam e Mago Duff scossero la testa perplessi.
—Non può essersene già andata, non può!
Sempre dalla finestra, Vaniglia la vide rientrare di corsa. Sentì un gran ciabattare per le scale e, un paio di secondi dopo, la porta della camera si spalancò.
—VANIGLIA! — fece la ragazza, quasi urlando —Dov’è Felì?
—Non lo so — rispose la gemella preoccupata —Stavo per farti la stessa domanda. Vediamo un po’… Sefelicetusaraidircelovorrai, vieni qui!
Non sentirono il familiare fruscio d’ali, seguito dalla comparsa della luce che era la loro tata. L’accordo che la legava indissolubilmente alla famiglia Periwinkle ormai era sciolto, i quindici anni pattuiti erano passati.
Le ragazze non avevano più bisogno di una fata.
*che qualcuno le confischi quella tastiera!*
...
Ehmmm, occhei. Che ci faccio ancora qui?
E' da un po' che mi frulla in testa quest'idea, che avrei dovuto tramortire sul nascere, ma che a quanto pare non ne vuol sapere di lasciarmi conservare un minimo di decenza. .-.
Lo dico fin da subito, come ho scritto nell'introduzione. Questa fanfiction, una long… molto long si sviluppa a partire dalla conclusione di “Addio, Fairy Oak“. Felì è partita insieme a Mago Barbo, senza salutare, e le gemelle si ritrovano alle prese con una vita da quindicenni un po’ diversa dal solito. Ho deciso di continuare a seguire il percorso dell’autrice, sperando un po’ anche nel suo stile di scrivere - sono di arghe vedute, oggi °-°
Le coppie principali saranno molto sul canon e sul quasi-canon. Più qualche sorpresa xD
Tuttavia, non imbratterò la trama che mi sono prefissata di romanticherie e tutto il resto - anche perché sono PESSIMA, con queste cose. Provare per credere ._. Se poi notate che la sottoscritta si stia perdendo troppo per strada, fatemi un fischio. No, la cosa migliore da fare è picchiarmi a sangue, lasciarmi stordita e portarmi a fare terapia di gruppo xD Avete la mia autorizzazione v.v
.... Torniamo seri (?)
Ho interamente scritto i primi cinque capitoli di questa fanfiction. Ergo, mi dispiace ma non posso accettare suggerimenti sulla trama e sugli ulteriori sviluppi, dato che procedo allo stesso modo, per tempo. Non riuscirei a gestire altrimenti questa long, che si preannuncia lunghissima e che sarà probabilmente “spezzata“ in più parti, se voglio seguire per intero la vita delle gemelle, ma questo è tutto da vedere. La ff sarà aggiornata ogni venerdì, salmeno secondo il mio programma attuale. v.v
Poi, il titolo. E' di una banalità assurda, e spero di essere volgorata sulla via dall'improvvisa illuminazione per poterlo cambiare. Credo che ormai sia nota per la scarsaggine (...) a denominare le storie .-.
Questo capitolo è molto breve, ma posso dirvi che gli altri sono effettivamente più corposi. A dire il vero, vorrei sapere quanto sia normale raccontare di un singolo giorno in cinque capitoli e oltre, ma lasciamo questi dettagli superflui al futuro v.v
Credo sia tutto u.u
Un parere è sempre gradito ^^
Chi volesse, può trovarmi su facebook, twitter e tumblr, sono ovunque °-°
Always yours,
Emma