...Feeling...
Bruma.
La
sento invadermi il corpo, l'anima.
Mi
si gela il sangue.
E'
la nebbia del desiderio, della carne.
Non
sento altro se non il raziocinio abbandonarmi la mente,
lento, quasi come una vecchia melodia.
Sento
il vento spirarmi sulla pelle sfacciato,
lo ignoro.
Dinanzi
ai miei occhi appare solamente un'immagine
tra l'nero e il grigio delle brughiere.
Anelo quei fili di raso che sono i tuoi
capelli,
voglio sentirli, tra le dita.
Bramo
con tutto me stesso quegli occhi,
morirei per averli.
Il
tuo respiro non mi raggiunge, troppo lontana per
capire il mio presente...per te è solo passato.
Siamo
amanti tra i filoni del tempo,
eppure nemmeno questo è capace di frapporsi...
Il
tempo.
Prima
del nostro incontro pensavo non esistesse,
per me è passato troppo in fretta, cinquant'anni
senza luce...
Dopo
tanto, ho visto qualcosa, uno spiraglio.
Forse
il lume degli occhi, forse quello che tu
stessa emani al mio fianco.
Solo
quando l'nero e l'oro si sostengono riesco a
non inciampare nel mio buio.
Per
te do il meglio,
per te sono me stesso,
per te combatto,
per te uccido e ferisco.
Cos'hai combinato esile umana?
Cos'hai cambiato all'interno di questo meticcio insofferente
alla vita?
Ora
ti avvicini, un sorriso e mi disarmi.
Come
fai?
Non
me ne rendo conto, sto cambiando.
Sono
capace di vedere oltre l'apparenza,
più in la di me stesso, del mio egoismo.
Dopo
tanta attesa potrei farti mia quando voglio,
eppure attendo, silente spettatore della tua vita,
della mia...
Rimango
silenziosamente ad osservare il mio miracolo,
tu, che hai cambiato la mia esistenza...
Non
posso far a meno di desiderarti, benchè
il cuore umano desidera solo l'utopia.
Tu
per me sei questo...
fragile, irragiungibile...umana.
E'
una contraddizione?
Come
fai ad essermi impossibile se sei al mio fianco?
Io
ti rendo tale per me.
So
che se ti avessi anche solo una volta...
non sarei più capace di lasciarti andare...