I've seen the face of my
affliction
of my reality
I'm being tortured by the future
of things that are yet to be
I'm being haunted by a vision
it's like the morning never comes
I feel the burden of confusion
always searching... on the run
(Full Blown Rose - Somebody Help Me)
C’era una volta un bambino che non vedeva altri
che suo fratello,
Un fratello perfetto
Che odiava e amava allo stesso tempo.
Aveva sempre cercato di assomigliargli,
Ma per quanto disperatamente tendesse le mani
alla sua schiena, lui, non si era mai voltato a guardarlo.
Mai.
Nemmeno una volta.
Questo bambino aveva una mamma e un papà a cui
voleva molto bene.
La sua mamma era bella e gentile, e gli sorrideva
sempre.
Il suo papà era serio e severo, e non gli
sorrideva mai.
Ma nonostante tutto, la sua vita gli piaceva.
Gli bastava avere suo fratello, la sua mamma e il
suo papà.
L’impressione…
…era quella di vivere in
una favola.
Ma come tutte le fiabe, anche quella era
destinata a concludersi.
Ed anche la bella favola in cui viveva finì,
affogata in un mare di sangue
e lacrime.
C’era una volta un ragazzino che aveva un sogno.
Un’ambizione crudele,
Che gli corrodeva lentamente l’anima.
E la sua vita se ne andava con essa…
Ma questo ragazzino aveva tre amici:
Un uomo triste, che nascondeva il suo dolore
dietro mille maschere,
Un bambino solo ed odiato da tutti,
E una ragazzina sciocca ed innamorata, che non
vedeva altri che lui.
Grazie a loro, per qualche tempo, credette di
aver dimenticato la sua missione.
Ma un giorno l’odore del sangue tornò a farsi
sentire
E le tenebre ricoprirono
nuovamente tutto.
C’era una volta un ragazzo con un piccolo segno
sul collo,
Un piccolo morso che bruciava come l’inferno.
E una voce viscida e tentatrice
Che sussurrava al suo orecchio promesse fatte di
sangue e di forza infinita.
Aveva tentato di ignorarle…
Ma le spire del serpente che strisciava attorno a
lui, si facevano sempre più strette.
…Fino a soffocarlo
A nulla valsero le parole dell’uomo triste
Lui non poteva dimenticare
A nulla valsero le lacrime disperate della
sciocca ragazzina
Lui non era un principe azzurro e non poteva
asciugarle
A nulla valsero tutte le forze del bambino solo
Lui non poteva tornare indietro
E fu così che in una notte di splendida luna
piena, degna di una favola
Il ragazzo se n’andò.
C’era una volta un giovane che vendette il suo
corpo ad un serpente in cambio del potere
Ma nonostante la forza smisurata che aveva dentro
di se
C’era qualcosa che non riusciva a dimenticare
Un ricordo in fondo all’anima che non riusciva a
scacciare.
Le tracce di una vita ormai perduta
Impossibile da riottenere
E a lui non rimaneva altro che maledire i
rimpianti.
Che gli ricordavano una vita,
Oramai impossibile da vivere.
C’era una volta un giovane uomo con l’anima e il
corpo a pezzi
Le mani macchiate dal sangue del fratello adorato
Perseguitato dal fantasma della mamma e del papà
Che vedeva macchiata di rosso ogni cosa che
toccava
Braccato come un animale
Senza più niente al mondo
Niente per cui valesse la
pena vivere
C’era una volta un uomo
triste,
Che nascondeva il suo dolore
dietro mille maschere
Un maestro fallito
Un uomo che rimpiangeva il
passato
Pregando per un altro nome su
una fredda pietra nera.
C’era una volta un giovane
uomo,
Che da giovane era temuto ed
odiato da tutti,
Ma negli occhi aveva un
grande sogno,
Il rimpianto di una vita
spezzata,
E il dolore di un nome inciso
su una fredda pietra nera.
C’era una volta una giovane
donna,
Che da giovane era stata solo
una sciocca ragazzina illusa ed innamorata
Aveva dato tutto per
proteggere quello a lei importante.
Ogni singola energia nel suo
corpo
Ma nonostante tutti suoi
sforzi non le rimaneva altro che piangere su una fredda pietra nera
Dove tutti i suoi sogni erano
stati infranti.
C’erano una volta tre amici
Tre compagni
Tre ninja
Ognuno di loro aveva perso un
pezzo importante della loro vita.
Un allievo.
Un amico.
Un amore.
E ora non potevano altro che
piangere su una fredda pietra nera
Pregando per un nome a loro
comune.
Sasuke Uchiha.
Anche se in ritardo di una settimana, per
festeggiare il mio compleanno (il 28 ho compiuto 18 anni, fatemi gli auguri XD)
ho scritto questa fic ^o^
L’avevo iniziata come una kakasaku, ma alla fine
è diventata…questa ^^’’
Ho pensato a come sarebbe la vita di Sasuke
raccontata come una favola? Se notate ho usato uno stile piuttosto infantile…in
stile favola azzarderei ^.-
Quello che sconvolge me per prima e questo….OMG!
HO SCRITTO UNA ONE-SHOT SU SASUKE!!! O.O
Per inciso io detesto Sasuke, non l’ho mai
potuto soffrire…come ho potuto scrivere su di lui rimane un mistero anche per
me U.U
Notare che, infatti, ha fatto una brutta fine XD
Non vedo altro futuro per lui U.U
Cmq! Ad ispirarmi sono stati due fantastici
capolavori di Kaori Yuki!
“Favole Crudeli” e “Ludwing” che personalmente
ADORO *.* Somebody Help Me, la bellissima canzone degli Full Blown
Rose ed infine Hamasaki ayumi,
il tema del primo film di Inuyasha.
Ho lavorato quasi 3 settiamne su questa fic, e
ancora non ne sono convita...spero vi sia piaciuta! Siate buoni! ç.ç
Dimentivo!
Ringrazio agni anima pia che ha recensito la mia
fic "Il ritmo del diavolo!"
Leggasi:
- Yoriuku Taishi
- Helen Lance
- Dark Feder
- gryffindor_ery
- Lyla
- Kodamy
- Ruby-chan
- Artemisia89
- RuKiA
- Mary Garner
- Minny,
- yaya86
- suzako
- ashee
- natsumi90
Siete adorabili! Davvero! Vi amo tutte! ç.ç
Un ringraziamento partilare va alla mia gemellina Ashee che sopporta i
miei deliri, le mie continue richieste e sopratutto sopporta ME! XD Grazie
sore...cosa farei senza di te?
Alla prossima fic ragazzi! E mi raccomando...recensite! ^.-