23/07/2012
3 recensioni
Ciao a tutti!!!! XD Sono un po' una rompiscatole con queste storie, ma mi piace troppo scriverle ^^
Come ha reagito Miroku alla notizia della gravidanza di Sango? Ecco come potrebbere essere andate le cose...
Indovina un po'?
Ormai era passato quesi un anno dalla sconfitta di Naraku.
Kagome era tornata nella sua epoca ed Inuyasha stava, lentamente cercando di dimenticarla... ma non parliamo di loro...
Finalmente Sango e Miroku avevano coronato il loro sogno d'amore. Erano diventati marito e moglie, anche se lui ogni tanto si lasciava tentare dalle altre donne e... puntuamente si ritrovava con un vistoso bernoccolo in testa!
Era difficile per un don giovanni come lui abituarsi alla vita da sposato, ma per Sango avrebbe fatto qualiunque cosa, anche andare conyto i suoi stimoli.
-Sango... domani partirò con Inuyasha per alcuni giorni. In un villaggio vicino c'è un palazzo che pare sia infestato da un demone e mi hanno fatto chiamare.-
La donna si avvicinò a lui e gli porse la sua ciotola di riso. -D'accordo. Non ti preoccupare. Darò una mano alla vecchia Kaede al villaggio. La sfera dei Quattro Spiriti è sparita, ma i piccoli demoni crecano ancora di invaderlo.-
Dopo la cena i due andarono a letto. Per dei giorni non si sarebbero rivisti: con quel pensiero passarono gran parte della notte ad amarsi.
Il mattino seguete si alzarono di buon ora. Miroku, aiutato da Sango, preparò il necessario per il viaggio.
-Ehi Miroku!- urlò Inuyasha dall'esterno -Sei pronto? Dobbiamo andare.-
-Arrivo.- gli rispose il monaco. Baciò la sua bella moglie e raggiunse l'amico.
Sango guardò la figura dell'uomo che amava sparire all'orizzonte e poi tornò nella piccola capanna. Doveva preparare il necessarip er streminare i piccoli demoni che infastidivano i contadini del villaggio.
"Dunque.. vediamo. Mi servirà l'Hiraikotzu, un po' di polvere velenosa e..." all'improvviso si sentì mancare. Cadde a terra e svenne.
Al villaggio, intanto, la vecchia Kaede era in attesa di Sango. Sentiva la presenza dei piccoli demoni: non erano molto potenti, li avrebbe sconfitti da sola senza difficoltà.
Lei e gli uomini distrussero i piccoli invasori, ma la donna era preoccupata per l'assenza di Sango... non era dalla ragazza mancare ad una lotta. decise che sarebbe satto meglio andare a casa sua ed assicurarsi che stava bene.
Giunta alla capanna si accorse che la porta era aperta. Senza bussare vi netrò e vide la giovane stesa a terra. Impaurita le si avvicinò, cercando di rianimarla.
-Sango! Sango! Ti prego svegliati!- urlò la vecchia, scuotendola delicatamente. La ragazza mugolò qualcosa. Kaede tirò un sospiro di sollievo. Era viva. Con un po' di fatica l'adagiò sul letto.
Sango si svegliò e si accorse di non essere sola.
-Kaede... cosa... cosa ci fate voi qui?- chiese, con un filo di voce- Poi, ricordandosi dei demoni si alzò di scatto. -E i demoni!- quel movimento improvviso le causò un forte giramento di testa. Keade la sorresse e la fece ristendere.
-Non ti devi preoccupare per quelli. Li abbiamo già sistemati. Tu piuttosto, cosìè successo? Sei svenuta.-
-Non saprei dirvi... mi stavo preparando per venire da voi e all'improvviso ho avvertito una forte vertigine... e... poi il nulla.-
La vecchia la guardò bene: era davvero molto pallida-
-Dimmi... ultimamente hai avuto altri episodi del genere?- chiese, cercando di capire cosa potesse avere la ragazza.
-No, però sono molto più stanca e molto più debole di stomaco...-
-Mmhhh... interessante...- Kaede si mise una mano sul mento. "Che Sango sia..."
-Kaede, ditemi, credete sia qualcosa di grave?- chiese la giovane, un po' impaurita.
-Il tuo ciclo è regolare?-
Sango arrossì -C...come?-
-Il tuo ciclo, è regolare?. ripetè la vecchia.
-Adesso che ci penso... questo mese l'ho saltato...-
Kaede non aveva più alcun dubbio, la sua teoria doveva essere esatta, non poteva esserci altra spiegazione. Sul suo volto comparva un sorriso.
-Non ti preoccupare cara. Non è grave. Credo solo che per un po' dovrai stare a riposo.-
-Voi dite? Ma cos'ho?-
-Be' Sango, credo proprio che alla fine tu darai il tantio agognato erede a Miroku.- disse, sorridendo, Kaede.
Sango sgranò gli occhi .Volete dire che...-
La vecchia annuì. Sango si portò le mani al ventre: aspettava un bambino. Un bambino suo e di Miroku. Le lacrime iniziarono a rigarle il viso, ma non erano lacrime di tristessa, bensì di gioia. Aveva sempre desiderato un figlio ed ora ne aspettava uno dell'uomo che amava. Non poteva essere più felice.
-Mi raccomando, però, Sango. Resta più che puoi a riposo. Nelle tue condizioni non è prudente compiere sforzi.-
-Certo. Non temete Kaede. Non ho alcuna intenzione di nuocere al piccolo.- disse, continuandio a massaggiarsi il ventre.
In un villaggio ad alcuni chilomentri di distanza Inuyasha e MIroku avevano appena sconfitto il demone.
-Tzs... è stato più facile del previsto!- esclamò, con aria un po' annoiata, il mezzo demone.
-Già ci apaimo messo solo un giorno. Torneremo a casa entro stasera.- continuò il monaco, tenedo in mano un sacchetto pieno di monetine d'oro.
Inuyasha lo guardò di sbieco. -Non ti sembra una ricompensa un po' esagerata?-
-Ma che dici... - rispose l'altro -... è la giusta ricompensa per il nostro lavoro. E poi hanno così insistito perchè le accettassimo.-
-Certo... come no.-
Nella capanna di Sango e Miroku, intantio, la ragazza stava preparando le parole giuste per poter dire al marito di aspettare un figlio. Sapeva che ne sarebbe stato felice, lo aveva sempore desiderato. Ciò non tiglieva che non sarebbe satto facile dirlgielo.
"Come posso fare... <
Era così assorta nei suoi pensiero che non si accorse dell'ingresso di qualcuno nella capanna. Si sentì delle braccia circondarle le spalle. Capì che doveva tratatrsi di Miroku. Questo, incvece di ralegrarla la innervisova. Il momento era giunto!
-Ciao amore mio.- le disse, facendola voltare e baciandola.
-M...miroku... sei to...tornato prima?-
-Già. I demoni erano più deboli de previsto. Inuyasha li ha scinftti in poco tempo.- La guardò in modo statno .Sango... c'è qualcosa che non va? Mi sembri strana.-
La donna arrossì. -Ma che dici!- si sostò e si portò le mani al viso. Poi si alzò e si diresse verso un grande pentolone. -Gradisci un po' di riso?-
L'uomo la guardò un po' preoccupato, ma annuì.
Mentre riempiva una ciuotola, Sango fece un grande respiro, si voltò e, facendo un grande sorriso, si avvicinò al marito con un grande sorriso.
-Miroku.. indivona un po'?-
-Cosa?- Chiese, incuriosito, il ragazzo.
-Sono incinta.- disse, tutto d'un fiato, chiudendo gli occhi.
Miroku rimase senza parole e con gli occhi sbarrarti. Fece cadere a terra la ciotola.
Superato il momento di shock abbracciò la moglie. Lei lo ricambiò ed iniziò a paingere.
-Davvero? Avremo un bambino?- chiese, amozionato, MIroku. Aveva sempre desiderato avere un erede. L'unica differenza era che prima lo faceva per necessità, ora solo per amore: amore per la donna che aveva sposato e per il nascituro.
-Sì Miroku... è vero- Disse, stringendo ancora di più il marito.
Miroku si staccò legegrmente, per poterla vedere in volto. -Ti amo.-
-Ti amo.- e si baciarono.
I mesi passarono svelti ed il girono del parto arrivò velocemente. Non appena Sango si accorse delle acque rotte Miroku corse a chiamare la vecchia Kaede, era l'unica che li potesse aiutare.
Le due done rimasero sole in casa, mentre all'esterno vi erano un ansioso Miroku, sostenuto da Inuyasha e da un cresciuto Shippo.
-Chissà se sta andando tutto bene...- Si chiese il futturo padre
-Ne sono certo.- rispose Shippo -Kaede sa quello che fa.-
-Mi viene difficile immaginarti nel ruolo di padre.- ammise Inuyasha. Sia Shippo che Miroku si misero a ridere.
-In effetti sarà strano per un po', ma divremo farci l'abitudine...-
-Aaahhhrrg!!!- Le risate dei ragazzi furono interrotte da un urlo proveniente dall'interni della capanna. Inuyasha trattenne Miroku, che si era alzato intenzionato ad entrarvi.
-Sta calmo! C'è la vecchia Kaede con lei.- Queste parole lo tranquillizzarono un po'.
All'interno...
-Forza Sango... ancora un piccolo sforzo e ci siamo.-
-S...sì...- rospose la ragazza, stremata.
Lo sforzo, però, fu ricompoensato in poco tempo: si snetì echeggiare nella capanna il piatno di un bambino appena nato.
Kaede sorrise. -è una femmina.- poi, però, vice che non era ancora finita. -Bambina mia... credo che il tuo lavoro non sia ancora finito...-
-C...come... Ahrg...- sentì nuovamente dolore e le venne l'istinto di spingere. Nacque un altra bellissima bambina. Del tutto uguale alla sorella: un parto gemellare.
Kaede uscì dalla capanna per andare ad avvertire Miroku del lieto evento.
L'uomo, non appena la vide, tirò un sospiro di sollievo: finalmente era nato!
-Allora?- le chiese, impaziante di vedere l'amata e il figlio appena nato.
-Le tue donne ti stanno aspettando.- disse, sorridendo, la donna.
-Una femmina?- Era felice come non mai. Una bambina...
Corse immediatamente all'interno, prima che la vecchia Kaede gli potesse spiegare l'accaduto.
-Sango...- esclamò, entrando, ma si fermo immadiatamente. Sango aveva in braccio DUE bambine!
-Miroku... avvicinati.. guarda come sone belle.- disse, porgendogli una delle piccole. Non appena Miroku le guardò se ne innamorò all'istantre. Baciò la moglie e le piccole. Finalmente avevano una loro famiglia.