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Autore: Nefelibata    24/07/2012    4 recensioni
'Ho sempre paragonato l'amore al concetto del temporale, della tempesta.'
Pairing: Larry
Conteggio parole: 1087
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcun scopo di lucro, non intendo dare rappresentazioni veritiere dei caratteri di queste persone, ne offenderli in alcun modo. Sfortunatamente nessuno dei personaggi mi appartiene.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rainbow

 

Un altro lampo. Un altro tuono. Un altro brivido.
Sembra di vivere dentro il mio cuore, lampi e fulmini che squarciano tutto quando ti vedo.
L'ennesimo fulmine che scaglia il cielo buio di una notte d'inverno.
Un sacco di ricordi alleggiano nella mia mente.
Quante notti mi hai stretto a te, sussurrandomi parole confortanti, quando avevo paura della tempesta.
Notti in cui tutto svaniva, il mondo non esisteva più, il nulla intorno a noi, solo noi due, solo quell'abbraccio, solo quel momento.
Notti in cui quei pochi centrimetri che ci distanziavano erano una lenta ma dolorosa tortura.
Notti che alla fine passavo in bianco, come potevo dormire con un simile angelo davanti ?
Ho sempre paragonato l'amore al concetto del temporale, della tempesta.
Arriva all'improvviso, dopo una giornata di sole, stravolge tutto, avvolge tutto.
Si scaglia senza pietà con tutta la sua potenza.
Così come l'amore, che troppe volte mi ha rubato battiti, troppe volte mi ha impedito di respirare.
Il fulmine, un sentimento che ti prende e basta, non c'è razionalità, non c'è spiegazione, non c'è via d'uscita.
E il conseguente tuono, quel boato potente e fastidioso, che paragono al dolore.
Il dolore che provo quando mi rendo conto che nei tuoi pensieri c'è sempre lei. 
Lei che è riuscita a portarti via, a strapparti da me, incurante delle conseguenze di quel gesto.
E infine la pioggia, tutte le lacrime, la frustrazione, la consapevolezza di non essere abbastanza.
E ora, come dopo il temporale, c'è il nulla.
Nessun flash, nessun rumore.
Solo un cielo nuvoloso, solo l'ombra di un amore non corrisposto, solo questo grande dolore che lentamente e dolcemente mi uccide.
Il mio è un bisogno fisico, Louis.
Ho bisogno di un tuo abbraccio, di una tua parola, un sussurro, qualsiasi cosa.
E invece sono solo le fredde lenzuola ad avvolgermi, mentre l'unica cosa che mi scalda è il tuo pensiero.
Mi aggrappo a quello ormai. 
Per quanto dolorosa sia, esso è la mia unica salvezza.
Le tenebre che mi circondano non sono nulla in confronto al mio cuore nero e ferito.
Ho la sensazione che il mio cuore si sia fermato, Louis. Ho la sensazione che abbia smesso di pompare sangue nel momento stesso in cui hai deciso che sono sbagliato, che ciò che provo per te è sbagliato.
Hai deciso che questo sentimento è un ostacolo per la nostra amicizia. Come hai potuto farlo, Louis?! 
Avevi promesso che mi saresti stato sempre accanto, che non mi avresti mai lasciato.
"Hai bisogno di tempo per pensare. Vedrai che alla fine capirai che è tutto uno sbaglio e che è solo attrazione"
Tempo per pensare?! Louis tutto ciò di cui ho bisogno sei tu, lo capisci?
Evidentemente no. Se così fosse stato non avresti fatto le valigie, non mi avresti rivolto un sorriso triste dicendo "Bhe, io vado, non cercarmi. Quando sarò pronto e se tu sarai pronto sarò io a chiamarti".
Un mese, un fottuto mese, Louis, che aspetto una tua chiamata, una tua lettera, qualsiasi cosa.
Un fottuto mese che piango da solo su questo letto complice del mio dolore.
Un fottuto mese passato di fianco al telefono, sperando e sognando ogni volta di sentirlo suonare.
Un altro tuono distrugge la quiete che si era creata.
Mi alzo a fatica e mi dirigo nel muro di fronte alla finestra.
Sembra strano eppure non ho più paura del temporale, perchè sembra l'unico a capirmi, l'unico a percepire la mia frustrazione, sembra voler riversare tutta la sua rabbia su questa città ignara.
Appoggio le spalle al muro e mi lascio scivolare. 
Tremo, un po' per il freddo, un po' per il pensiero di non vederti mai più.
Guardo fuori.
Un povero ragazzo che scorgo a fatica, a causa del vetro appannato, scende da un taxi. Ha dimenticato l'ombrello e cerca di non scivolare mentre corre verso la porta di casa mia.
Assomiglia a te.
Ed ecco che il cuore perde un battito, ecco che una lacrima scende, ma stavolta intrisa di gioia, nel constatare che quel ragazzo con i capelli scompigliati dal vento è proprio il mio Boo Bear e sta venendo da me, dal suo amico sbagliato.
Chiudo gli occhi nella consapevolezza di stare solo sognando.
Lui non ritornerà, non vuole più essere tuo amico, non dopo la tua confessione, tutto ciò è SBAGLIATO.
Solo quando sento la serratura scattare e la porta aprirsi cigolando mi sembra di vedere la luce.
Entri correndo in camera mia e quando accendi la luce sul tuo volto passano 5 espressioni diverse nel vedermi in quello stato.
Devo fare proprio schifo, non ricordo l'ultima volta che ho sistemato i capelli.
Io non parlo, sono immerso nella mia oasi di felicità, sono immerso in una nuvola, ma non è una nuvola nera, è bianca, è leggera.
<< Sei tornato. >> riesco solo a dire, la paura di guardarti negli occhi e di leggerci delusione.
Eppure, anche continuando a guardare la finestra, riesco a percepire il tuo sorriso, sincero questa volta.
Mi vieni accanto e lentamente di siedi per terra accanto a me, e senza preavviso, mi abbracci.
Non è uno di quegli abbracci normali, è l'abbraccio che si da al proprio cane tornati a casa da una vacanza, è l'abbraccio che si da da bambini al proprio orsacchiotto quando si ha paura, è l'abbraccio che racchiude tutto l'affetto di due migliori amici.
<< Ti avevo chiesto di riflettere, ma ho riflettuto io. Non mi importa se sei innamorato di me, se sei gay, non mi importa. Rivoglio indietro il mio migliore amico. >>
Una lacrima mi scorre lungo la guancia, per quanto tempo ho sognato questo momento? 
<< Sai, stanotte non riuscivo a dormire, pensavo a te, al temporale, alla tua paura dei tuoni, tutto ciò che volevo fare era stringerti forte, come facevo sempre. In quel momento ho capito che non riesco a stare senza di te, sei entrato nella mia vita e l'hai sconvolta, come posso pretendere che tu esca così? Sei parte di me ormai, ti voglio un bene dell'anima, Hazza. >>
<< Paura del temporale? Tu, Louis Tomlinson, hai portato l'arcobaleno. >>
<< Mi dispiace di non amarti. >>
<< Mi basta averti accanto a me, per sempre. >>
<< Sarà così, te lo prometto >>

Si, l'amore è come il temporale, arriva all'improvviso e sconvolge tutto, ma esistono persone capaci di donarti il sole, la luna, le stelle. Ci sono persone capaci di farti vedere l'arcobaleno nel buio totale di una notte d'inverno. Esistono persone che ti basta averle accanto per smettere di tremare.

*
Buongiorno!
Dopo una settimana passata in isolamento senza nulla da fare è normale che tornando ho ben due os da postarvi!
Bhe che dire, di questa sono abbastanza orgogliosa.
Non ci ho messo tanto a scriverla, ne a pensarla.
Era notte fonda, non riuscivo a dormire e c'era il temporale.
L'atmosfera perfetta per produrre slash, credetemi.
Spero che apprezziate.
Alla prossima.
- Nicole

 
 
  
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