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Autore: neesama    27/07/2012    4 recensioni
Sorrido a tutti, davanti a quella torta gigante con scritto il mio nome col cioccolato, quello al latte, quello che mi piace di più. Sorrido, perché per tutti, questa è una grande festa…
la mia festa, quella dei miei 20 anni.
Sorrido anche a loro, ai miei compagni, anche se loro sanno ciò che sento in realtà. Sanno che… questa è solo una maschera.
Minho non è qui con me.
[2min] ]accenni Jongkey]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui con una One Shot... boh dolcina come quasi tutte le mie LOL. Ho pensato a questo Taemin che... magari era un pò triste... senza il suo Minho e allora... eccola qui!! Beh la dedico alle mie dongsaeng goddess e Cry_baby che si sono entusiasmate tantissimo quando gliel'ho raccontata!! E la dedico a tutte voi e soprattutto al mio tesoro Taemin che ha compiuto 20 anni!! Grazie tesoro mio, ora non sono più una pedo noona!! Trolololol ok, buona lettura e... beh io la termino così... ma... se qualcuna ha voglia del seguito, della loro prima volta o chissà che, me lo faccia sapere!! bacione!! chuuuu mega ♥♥♥

Sorrido a tutti, davanti a quella torta gigante con scritto il mio nome col cioccolato, quello al latte, quello che mi piace di più. Sorrido, perché per tutti, questa è una grande festa…

la mia festa, quella dei miei 20 anni.

Tutti mi gridano “Buon compleanno” un po’ convulsamente, tutti si divertono e mangiano tartine, salatini, tramezzini e qualsiasi altra cosa, poggiata su quel tavolo. È un buffet.

Ed io devo sorridere.

Sorrido anche a loro, ai miei compagni, anche se loro sanno ciò che sento in realtà. Sanno che… questa è solo una maschera.

Non sono felice. Non m’importa nulla della festa. Avrei voluto in ogni istante tornarmene al dormitorio, chiudermi la porta alle spalle e… dormire. Dormire e dimenticare questo. Lo voglio anche adesso. Sono stanco e… triste.

Sì, triste.

C’è il motivo per il quale non sorrido e… loro lo sanno. Jinki, Kibum e Jonghyun lo sanno bene. Gli ho rotto le scatole dio solo sa quante volte con questa storia che oramai la sanno a memoria. Però anche loro, come me, devono far buon viso a cattivo gioco.

Il motivo per il quale, in questo fottutissimo giorno non riesco ad essere felice, ha un nome ed un cognome.

Choi Minho.

Non volevo festeggiare senza di lui per nessun motivo al mondo, eppure… Mi sono incazzato più volte nei giorni precedenti a questa festa, ho sfogato la mia rabbia con tutti, ho pianto, ho rotto qualche bicchiere (e me ne vergogno) ed ho pure risposto male a Jinki… che da me proprio non si merita un simile trattamento…

Ma sono stato costretto, nonostante le numerose lamentele, a fare questa festa. L’unica cosa che mi ha rallegrato è stato che Jinki mi ha proposto di fare una festa al ritorno di Minho.

Jinki, sei un tesoro, ed io uno stronzo che ti ho trattato male. La tua idea è meravigliosa, però… però non è lo stesso. Oggi lui non c’è… oggi lui è lontano, per le riprese di quel drama di cui è il protagonista, con quella là.

Sono triste, sono geloso, sono arrabbiato. Avrei voluto che per i miei 20 anni lui fosse lì, con me… invece… invece non c’è. E mi sento vuoto.

Dannatamente vuoto.

Dannatamente geloso.

Dannatamente arrabbiato.

Certo, lì ci sono molte fan che mi hanno riempito di ogni regalo possibile ed immaginabile, ma… loro non possono riempire quel vuoto che lui mi ha lasciato, seppur non volontariamente, non venendo alla mia festa. E non possono scacciare nemmeno la mia gelosia.

Sei un bambino stronzo e pretenzioso, Lee Taemin.

Non posso nemmeno pretendere nulla da Minho, in fondo… noi siamo solo amici. Non posso né devo chiedere nulla a lui… eppure io lo voglio quì, accanto a me.

Ma adesso cerco di essere abbastanza forte da non lasciar trasparire nessun sentimento, anche se Kibum mi è venuto vicino, facendomi una carezza… d’incoraggiamento probabilmente. E mi ha fatto piacere.

Avrei voluto e forse dovuto fare come aveva fatto Kibum con Jonghyun, prenderlo e baciarlo e dirgli che l’amavo, ma la paura di perderlo era stata più forte e… mi ero bloccato. E adesso mi do del coglione codardo, a questa dannata festa, senza ascoltare realmente chi mi parla.

Scuoto un attimo la testa, guardando quella porta che vorrei si aprisse e mi mostrasse lui che entra, ma mi rendo conto di quanto stupido sono stato prima e di quanto lo sono ora.

Ho capito tutto in questo fottutissimo istante.

Se fosse qui davanti a me…. Glielo direi e… lo bacerei! Non mi importerebbe nulla di nulla, se non di me e lui, di noi due! Io lo amo cazzo! Non posso far finta di nulla come ho fatto in tutti questi anni…

E lo voglio qui!

Lo voglio accanto a me!

Sorrido ancora, davanti alla torta e sorrido ancora per quelle miriadi di foto che vedranno tutte le fan che non hanno potuto essere qui… sorrido ancora per loro, anche se… chissà se sapessero… quanto lo amo… sarebbero felici?

Sorrido anche a loro, ai miei compagni, di nuovo… che hanno capito che sono triste. La sentono la mia tristezza, non eravamo compagni da sei anni e mezzo per niente…

Manca poco alla fine del mio compleanno, manca poco alla mezzanotte. Fra veramente poco finirà questa tortura, fra poco… anche il mio giorno finirà.

Ma adesso non ce la faccio più. È tutto troppo esagerato e… meglio che vada in bagno. Oramai… la testa mi scoppia, non ci riesco a stare qui, non per questi ultimi attimi. Avevo anche bevuto qualche drink prima, che per lo meno mi aveva fatto sentire un po’ più leggero… ma… Minho… Minho non c’è.

No, non mi sento più leggero, nemmeno con quei drink.

Per fortuna scappo, attraversando quella grande porta. Quei cavolo di bagni sono un po’ lontani ma… almeno per quella distanza, nessuno mi romperà le scatole. Nessuno. Da solo.

Perfetto. Sto da solo con la mia tristezza, meglio così.

***

“Kibumie… che fai con quell’Iphone?”

“Shh Jongie… un attimino, sto mandando un messaggio…”

“A chi?”

“A quel dannato stronzo di Choi…”

“Ma povero dai…mica lo fa apposta non essere qui…”

“Hey… non prendere le sue difese altrimenti… astinenza un mese!!”

“Cosa?! Kibumie…!!”

“Vuoi che diventino due?!”

“No… sto zitto...”

“Fatto!!”

“Che gli hai scritto?!”

“Niente… dai… andiamo di là…”

“Kibumie ma… se mi guardi così… io… io”

“Shh.. andiamo di là…”

***

Mi chiudo in bagno, guardandolo qui e lì. Che bagno triste. Sbuffo un attimo e apro quel rubinetto, lavandomi la faccia… meglio, va meglio. Va un pochino meglio… forse. Ho caldo e anche freddo. E sono stanco.

Cinque minuti. Ne mancano solo cinque e sarà il 19.

Sbuffo ancora a quel pensiero e… Minho mi manca ancora più di prima. Le lacrime… le sento lì, pronte ad uscire ma… cerco di trattenermi. Sono uno stupido, in fondo è solo colpa mia. Avrei dovuto dirglielo prima, me ne rendo perfettamente conto.

E questo pensiero mi fa arrabbiare! Le prendo quelle dannate cartine per asciugarmi il viso e… lo tampono giusto un attimo, perché sento la porta aprirsi e chiudersi dietro di me… Nemmeno in bagno posso stare tranquillo con i miei pensieri, che cazzo!

Ma faccio finta di nulla, in fondo non m’importa più niente di niente. Tutto deve finire e alla svelta.

“Taemin?” la sento quella voce che mi colpisce dritto al cuore, e mi giro di scatto sgranando gli occhi e spalancando la bocca.

“MINHO!! che ci fai qui?!” gli urlo in faccia e lui mi sorride, con quel sorriso talmente tanto bello da… farmi morire.

“Volevo augurarti buon compleanno!!” mi dice ed allarga le braccia, sorridendo ancora più di prima e la mia risposta cretina è “Ma… le riprese… il drama?!” e lui… ancora più dolce, ancora più sorridente e… con una bellissima luce negli occhi mi dice, spiazzandomi…

“Non potevo non venire a farti gli auguri di persona!!”

Sorrido… e sono dannatamente felice! gli salto al collo, abbracciandolo strettissimo perchè… dio sono troppo, troppo felice! Minho è qui, con me… per me!!!

Non mi sembra vero! È un sogno?

Non è un sogno vero??

Anche lui mi tiene stretto… i nostri corpi sono così vicini…

Questa felicità che sento dentro al cuore, come un’esplosione di tutti i colori più belli del mondo, la volglio urlare! Posso vero?!? Io voglio farlo!! Non voglio più tacere come ho fatto fino adesso, non voglio più essere un’idiota che si arrabbia quando… quando è colpa mia se… se sto così, se lui non sa…

“Minho… ti amo!” glielo dico guardandolo intensamente negli occhi, in quegli occhi che… vorrei che mi guardassero sempre così.

“Taemin… io…” balbetta un attimo incerto. La mia… dichiarazione l’ha spiazzato. Sono idiota ancora una volta. In tutto questo… ho pensato solo a me stesso, ma… mai mi sono chiesto se a lui piaccio… che idiota. Sono proprio un deficiente.

“Scusa… scusami Minho…” gli dico guardandolo tristemente. Quelle lacrime adesso vogliono uscire. Dannato me, sono un’imbecille patentato… già. Che battuta stupida.

Cerco di sciogliermi da quel meraviglioso abbraccio, ma lui non me ne lascia il tempo. Ed io abbasso lo sguardo, imbarazzato, dandomi dell’idiota ancora, mentre lui… lui mi prende il viso e… lo alza, mi guarda intensamente e… schiude la bocca sulla mia. Sgrano gli occhi.

Sto sognando?

Mi sta davvero baciando?

È tutto vero?!

Forse… forse se sta accadendo significa che… anche lui… mi ama. E gli rispondo, rispondo a questo suo bacio che… mi fa mancare il respiro, che mi fa battere forte il cuore… che mi fa sentire le gambe molli… lo faccio con quanto più amore mi possibile.

Amore, passione, desiderio.

In meno di due secondi mi ritrovo sbattuto contro la porta del bagno, mentre le sue brucianti carezze mi percorrono il corpo. Non sopra, ma sotto la maglia…

E sorrido nei nostri baci, sorride anche lui. Sorridiamo insieme… quando i nostri corpi tremano alle nostre carezze… è tutto vero ed io… io non sto sognando.

Minho mi ama.

***

A Minho non interessa niente di niente di tutto il resto, finalmente Taemin ha avuto il coraggio di confessarsi e… anche lui ha potuto farlo con quel bacio.

Avrebbe anche lui voluto farlo molto tempo prima, quando si era accorto dei suoi sentimenti, ma… se avesse rovinato la loro amicizia? Se tutto fosse cambiato, come avrebbero fatto poi col resto del gruppo? Come avrebbero vissuto tutti assieme? Eppure… anche lui l’amava da tanto.

Kibum gliel’aveva detto spesso che era un cretino, un coglione ed uno stronzo, ma non aveva mai capito perché. Ora lo sa, finché neanche riesce a controllare i suoi istinti, la sua voglia di possederlo.

Finché gli accarezza la lingua, con le mani gli accarezza tutto il resto… appoggia sapientemente le mani su di lui, come lo avesse fatto altre mille volte.

In realtà… non l’ha mai fatto, l’ha fatto solo nei suoi sogni e lì… era davvero meraviglioso, forse però un po’ più romantico di un bagno qualsiasi.

Ma forse né a lui né a Taemin importa, l’importante è stare insieme così, adesso… magari per i prossimi anni, anche se entrambi sperano che sia per… tutta la vita.

Sono romantici entrambi e di certo non sopporterebbero di separarsi adesso che si sono trovati.

Quel bacio sta diventando sempre più passionale, le loro bocche non accennano a staccarsi e… nemmeno vogliono. Vogliono sentirsi ancora, una, due altre mille volte e… forse… hanno già voglia di fare l’amore.

Ma sentono delle voci, si guardano e… s’imbarazzano subito dopo, aprono velocemente la porta del bagno e si chiudono dentro.

Taemin ride ancora abbracciato a lui e Minho lo guarda incantato. Sarebbe stato bellissimo farlo prima ma forse… è giusto che sia andata così, proprio adesso.

Entrambi sorridono.

“Che stupidi siamo…” gli dice Minho, baciandogli la punta del naso.

“Già… però adesso siamo degli stupidi felici!” gli risponde lui, baciandolo sulla bocca. I loro corpi aderiscono di nuovo, finché qualcuno entra in bagno. Cercano di stare zitti e di non far nessun rumore, giusto per non farsi sentire. E si guardano soltanto.

La porta si spalanca, e qualcuno entra. Loro sono in ascolto e sentono quelle due voci che… sono molto, molto famigliari.

***

“Aah… mmm Jongie…”

“Kibumie… io… non… non resisto…”

“A-aspetta…aah”

“mmmh… no…”

“Aspetta che controllo una cosa…”

“Non voglio…”

“Ehm Jongie…?”

“Mmmh…”

“Andiamo via da qui…”

“No.. voglio farlo qui… adesso…”

“No Jongie… andiamo via…”

“Ma… perché??”

“Non siamo soli!”

“Che cosa??!”

“DIVERTITEVI!!”

E così dicendo trascina fuori il suo Jongie, abbracciandolo subito fuori. Loro due dovranno aspettare, ma… non importa. Questo è il compleanno di Taemin. Se posticipano di un’oretta o chissà quanto tempo non importa… loro si amano sempre e da molto più tempo di quei due lì, chiusi dentro quel bagno.

“Kibumie… chi c’era lì?”

“Choi e Taemin!”

“Ma… Minho?? il drama??”

“Non può rimanere molto, almeno quei minuti che stanno insieme… che siano felici…”

“Hai ragione… ma tu sapevi che Minho era lì?”

“Mi aveva detto che doveva arrivare prima, ma che non c’era riuscito. Mi aveva promesso che avrebbe fatto quella sorpresina al mio tesorino, invece mancava poco e Minnie era così triste… gli ho mandato quel messaggio, ma era già arrivato. Quando Minnie se n’è andato… non sapevo che fosse nei bagni, me l’ha detto Choi! L’ha visto e… l’ha seguito… mi ha mandato il messaggio finché anche noi andavamo in bagno e… quando l’ho letto… beh siamo usciti! Mica potevamo rimanere lì no?”

“Ma quanto è tenero il mio micino?” gli dice mentre lo bacia in testa, facendo sprofondare il naso in quella morbidezza.

“Jongie… dammi un bacino e torniamo di là…”

“Mmmh… però dopo ti coccolo…”

“Sì… voglio tante coccole… come quelle di prima…”

***

Si stanno baciando, ancora, ancora e ancora… ma il tempo stringe, Minho deve ritornare. Non vuole andarsene, vuole stringere ancora quel suo amore che ha appena scoperto, vuole stringere Taemin e… magari fare l’amore con lui.

Però non in quel bagno, è un postaccio e di certo non vuole che la loro prima volta sia lì. Lo faranno più avanti, quando ritornerà, quando potrà fargli un bellissimo regalo.

“Minnie?”

“Mmh?”

“Io devo andare…”

“Di già?”

“Sì… non potevo venire, ma… sono riuscito a scappare e a farti gli auguri…”

“Minho… io vorrei…”

“Anch’io… anch’io voglio fare l’amore con te…”

“Quando torni?”

“Fra due settimane…”

“Così tanto?”

“Sì… ma cercherò di scappare ancora e… venire a baciarti e accarezzarti… però tu intanto pensa ad un bel regalo che posso farti, ok?”

“Oh… ma… grazie!”

“Ti amo, vado…” gli dice poggiandogli sulle labbra l’ultimo bacio, ma Taemin lo stringe e… non riesce a non approfondire. Uno solo, l’ultima volta poi lo lascia davvero, ma prima… prima gli dice del regalo.

“Minho?”

“Dimmi…”

“Il più bel regalo di compleanno sei tu…”

   
 
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