Eccomi qui con una One Shot... boh dolcina come quasi tutte le mie LOL. Ho pensato a questo Taemin che... magari era un pò triste... senza il suo Minho e allora... eccola qui!! Beh la dedico alle mie dongsaeng goddess e Cry_baby che si sono entusiasmate tantissimo quando gliel'ho raccontata!! E la dedico a tutte voi e soprattutto al mio tesoro Taemin che ha compiuto 20 anni!! Grazie tesoro mio, ora non sono più una pedo noona!! Trolololol ok, buona lettura e... beh io la termino così... ma... se qualcuna ha voglia del seguito, della loro prima volta o chissà che, me lo faccia sapere!! bacione!! chuuuu mega ♥♥♥
Sorrido a tutti,
davanti a quella torta gigante con scritto il mio nome col cioccolato,
quello
al latte, quello che mi piace di più. Sorrido, perché per tutti, questa
è una
grande festa…
la
mia festa, quella
dei miei 20 anni.
Tutti mi gridano
“Buon compleanno” un po’ convulsamente, tutti si divertono e mangiano
tartine,
salatini, tramezzini e qualsiasi altra cosa, poggiata su quel tavolo. È
un
buffet.
Ed
io devo sorridere.
Sorrido anche a loro,
ai miei compagni, anche se loro sanno ciò che sento in realtà. Sanno
che…
questa è solo una maschera.
Non sono felice. Non
m’importa nulla della festa. Avrei voluto in ogni istante tornarmene al
dormitorio, chiudermi la porta alle spalle e… dormire. Dormire e
dimenticare
questo. Lo voglio anche adesso. Sono stanco e… triste.
Sì,
triste.
C’è il motivo per il
quale non sorrido e… loro lo sanno. Jinki, Kibum e Jonghyun lo sanno
bene. Gli
ho rotto le scatole dio solo sa quante volte con questa storia che
oramai la
sanno a memoria. Però anche loro, come me, devono far buon viso a
cattivo
gioco.
Il motivo per il
quale, in questo fottutissimo giorno non riesco ad essere felice, ha un
nome ed
un cognome.
Choi
Minho.
Non volevo
festeggiare senza di lui per nessun motivo al mondo, eppure… Mi sono
incazzato
più volte nei giorni precedenti a questa festa, ho sfogato la mia
rabbia con
tutti, ho pianto, ho rotto qualche bicchiere (e me ne vergogno) ed ho
pure
risposto male a Jinki… che da me proprio non si merita un simile
trattamento…
Ma sono stato
costretto, nonostante le numerose lamentele, a fare questa festa.
L’unica cosa
che mi ha rallegrato è stato che Jinki mi ha proposto di fare una festa
al
ritorno di Minho.
Jinki, sei un tesoro,
ed io uno stronzo che ti ho trattato male. La tua idea è meravigliosa,
però…
però non è lo stesso. Oggi lui non
c’è… oggi lui è lontano, per le riprese di quel drama di cui è il
protagonista,
con quella là.
Sono triste, sono
geloso, sono arrabbiato. Avrei voluto che per i miei 20 anni lui fosse
lì, con
me… invece… invece non c’è. E mi sento vuoto.
Dannatamente
vuoto.
Dannatamente
geloso.
Dannatamente
arrabbiato.
Certo, lì ci sono
molte fan che mi hanno riempito di ogni regalo possibile ed
immaginabile, ma…
loro non possono riempire quel vuoto che lui mi ha lasciato, seppur non
volontariamente, non venendo alla mia festa. E non possono scacciare
nemmeno la
mia gelosia.
Sei
un bambino stronzo e pretenzioso, Lee Taemin.
Non posso nemmeno
pretendere nulla da Minho, in fondo… noi siamo solo amici. Non posso né
devo
chiedere nulla a lui… eppure io lo voglio quì, accanto a me.
Ma adesso cerco
di essere abbastanza forte da non
lasciar trasparire nessun sentimento, anche se Kibum mi è venuto
vicino,
facendomi una carezza… d’incoraggiamento probabilmente. E mi ha fatto
piacere.
Avrei voluto e forse
dovuto fare come aveva fatto Kibum con Jonghyun, prenderlo e baciarlo e
dirgli
che l’amavo, ma la paura di perderlo era stata più forte e… mi ero
bloccato. E
adesso mi do del coglione codardo, a questa dannata festa, senza
ascoltare
realmente chi mi parla.
Scuoto un attimo la
testa, guardando quella porta che vorrei si aprisse e mi mostrasse lui
che
entra, ma mi rendo conto di quanto stupido sono stato prima e di quanto
lo sono
ora.
Ho
capito tutto in questo fottutissimo istante.
Se fosse qui davanti
a me…. Glielo direi e… lo bacerei! Non mi importerebbe nulla di nulla,
se non
di me e lui, di noi due! Io lo amo cazzo! Non posso far finta di nulla
come ho
fatto in tutti questi anni…
E
lo voglio qui!
Lo
voglio accanto a me!
Sorrido ancora, davanti
alla torta e sorrido ancora per quelle miriadi di foto che vedranno
tutte le
fan che non hanno potuto essere qui… sorrido ancora per loro, anche se…
chissà
se sapessero… quanto lo amo… sarebbero felici?
Sorrido anche a loro,
ai miei compagni, di nuovo… che hanno capito che sono triste. La
sentono la mia
tristezza, non eravamo compagni da sei anni e mezzo per niente…
Manca poco alla fine del
mio compleanno, manca poco alla mezzanotte. Fra veramente poco finirà
questa
tortura, fra poco… anche il mio giorno finirà.
Ma adesso non ce la
faccio più. È tutto troppo esagerato e… meglio che vada in bagno.
Oramai… la
testa mi scoppia, non ci riesco a stare qui, non per questi ultimi
attimi.
Avevo anche bevuto qualche drink prima, che per lo meno mi aveva fatto
sentire
un po’ più leggero… ma… Minho… Minho non c’è.
No,
non mi sento più leggero, nemmeno con quei drink.
Per fortuna scappo,
attraversando quella grande porta. Quei cavolo di bagni sono un po’ lontani ma… almeno per quella distanza,
nessuno mi romperà le scatole. Nessuno. Da solo.
Perfetto.
Sto da solo con la mia tristezza, meglio così.
***
“Kibumie…
che fai con quell’Iphone?”
“Shh
Jongie… un attimino, sto mandando un messaggio…”
“A
chi?”
“A
quel dannato stronzo di Choi…”
“Ma
povero dai…mica lo fa apposta non essere qui…”
“Hey…
non prendere le sue difese altrimenti… astinenza un mese!!”
“Cosa?!
Kibumie…!!”
“Vuoi
che diventino due?!”
“No…
sto zitto...”
“Fatto!!”
“Che
gli hai scritto?!”
“Niente…
dai… andiamo di là…”
“Kibumie
ma… se mi guardi così… io… io”
“Shh..
andiamo di là…”
***
Mi chiudo in bagno,
guardandolo qui e lì. Che bagno triste. Sbuffo un attimo e apro quel
rubinetto,
lavandomi la faccia… meglio, va meglio. Va un pochino meglio… forse. Ho
caldo e
anche freddo. E sono stanco.
Cinque
minuti. Ne mancano solo cinque e sarà il 19.
Sbuffo ancora a quel
pensiero e… Minho mi manca ancora più di prima. Le lacrime… le sento
lì, pronte
ad uscire ma… cerco di trattenermi. Sono uno stupido, in fondo è solo
colpa
mia. Avrei dovuto dirglielo prima, me ne rendo perfettamente conto.
E questo pensiero mi
fa arrabbiare! Le prendo quelle dannate cartine per asciugarmi il viso
e… lo
tampono giusto un attimo, perché sento la porta aprirsi e chiudersi
dietro di
me… Nemmeno in bagno posso stare tranquillo con i miei pensieri, che
cazzo!
Ma faccio finta di
nulla, in fondo non m’importa più niente di niente. Tutto deve finire e
alla
svelta.
“Taemin?” la sento
quella voce che mi colpisce dritto al cuore, e mi giro di scatto
sgranando gli
occhi e spalancando la bocca.
“MINHO!! che ci fai
qui?!” gli urlo in faccia e lui mi sorride, con quel sorriso talmente
tanto
bello da… farmi morire.
“Volevo augurarti
buon compleanno!!” mi dice ed allarga le braccia, sorridendo ancora più
di
prima e la mia risposta cretina è “Ma… le riprese… il drama?!” e lui…
ancora
più dolce, ancora più sorridente e… con una bellissima luce negli occhi
mi
dice, spiazzandomi…
“Non
potevo non venire a farti gli auguri di persona!!”
Sorrido… e sono
dannatamente felice! gli salto al collo, abbracciandolo strettissimo
perchè…
dio sono troppo, troppo felice! Minho è qui, con me… per me!!!
Non
mi sembra vero! È un sogno?
Non
è un sogno vero??
Anche
lui mi tiene stretto… i nostri corpi sono così vicini…
Questa felicità che
sento dentro al cuore, come un’esplosione di tutti i colori più belli
del
mondo, la volglio urlare! Posso vero?!?
Io voglio farlo!! Non voglio più
tacere come ho fatto fino adesso, non voglio più essere un’idiota che
si
arrabbia quando… quando è colpa mia se… se sto così, se lui non sa…
“Minho… ti amo!”
glielo dico guardandolo intensamente negli occhi, in quegli occhi che…
vorrei
che mi guardassero sempre così.
“Taemin… io…”
balbetta un attimo incerto. La mia… dichiarazione l’ha spiazzato. Sono
idiota
ancora una volta. In tutto questo… ho pensato solo a me stesso, ma… mai
mi sono
chiesto se a lui piaccio… che idiota. Sono proprio un deficiente.
“Scusa… scusami
Minho…” gli dico guardandolo tristemente. Quelle lacrime adesso
vogliono
uscire. Dannato me, sono un’imbecille patentato… già. Che battuta
stupida.
Cerco di sciogliermi
da quel meraviglioso abbraccio, ma lui non me ne lascia il tempo. Ed io
abbasso
lo sguardo, imbarazzato, dandomi dell’idiota ancora, mentre lui… lui mi
prende
il viso e… lo alza, mi guarda intensamente e… schiude la bocca sulla
mia.
Sgrano gli occhi.
Sto
sognando?
Mi
sta davvero baciando?
È
tutto vero?!
Forse… forse se sta
accadendo significa che… anche lui… mi ama. E gli rispondo, rispondo a
questo
suo bacio che… mi fa mancare il respiro, che mi fa battere forte il
cuore… che
mi fa sentire le gambe molli… lo faccio con quanto più amore mi
possibile.
Amore,
passione, desiderio.
In meno di due
secondi mi ritrovo sbattuto contro la porta del bagno, mentre le sue
brucianti
carezze mi percorrono il corpo. Non sopra, ma sotto la maglia…
E sorrido nei nostri
baci, sorride anche lui. Sorridiamo insieme… quando i nostri corpi
tremano alle
nostre carezze… è tutto vero ed io… io non sto sognando.
Minho
mi ama.
***
A Minho non interessa
niente di niente di tutto il resto, finalmente Taemin ha avuto il
coraggio di
confessarsi e… anche lui ha potuto farlo con quel bacio.
Avrebbe anche lui
voluto farlo molto tempo prima, quando si era accorto dei suoi
sentimenti, ma…
se avesse rovinato la loro amicizia? Se tutto fosse cambiato, come
avrebbero
fatto poi col resto del gruppo? Come avrebbero vissuto tutti assieme?
Eppure…
anche lui l’amava da tanto.
Kibum gliel’aveva
detto spesso che era un cretino, un coglione ed uno stronzo, ma non
aveva mai
capito perché. Ora lo sa, finché neanche riesce a controllare i suoi
istinti,
la sua voglia di possederlo.
Finché gli accarezza
la lingua, con le mani gli accarezza tutto il resto… appoggia
sapientemente le
mani su di lui, come lo avesse fatto altre mille volte.
In realtà… non l’ha
mai fatto, l’ha fatto solo nei suoi sogni e lì… era davvero
meraviglioso, forse
però un po’ più romantico di un bagno qualsiasi.
Ma forse né a lui né
a Taemin importa, l’importante è stare insieme così, adesso… magari per
i
prossimi anni, anche se entrambi sperano che sia per… tutta la vita.
Sono romantici
entrambi e di certo non sopporterebbero di separarsi adesso che si sono
trovati.
Quel bacio sta
diventando sempre più passionale, le loro bocche non accennano a
staccarsi e…
nemmeno vogliono. Vogliono sentirsi ancora, una, due altre mille volte
e…
forse… hanno già voglia di fare l’amore.
Ma sentono delle
voci, si guardano e… s’imbarazzano subito dopo, aprono velocemente la
porta del
bagno e si chiudono dentro.
Taemin ride ancora
abbracciato a lui e Minho lo guarda incantato. Sarebbe stato bellissimo
farlo
prima ma forse… è giusto che sia andata così, proprio adesso.
Entrambi
sorridono.
“Che stupidi siamo…”
gli dice Minho, baciandogli la punta del naso.
“Già… però adesso
siamo degli stupidi felici!” gli risponde lui, baciandolo sulla bocca.
I loro
corpi aderiscono di nuovo, finché qualcuno entra in bagno. Cercano di
stare
zitti e di non far nessun rumore, giusto per non farsi sentire. E si
guardano
soltanto.
La porta si spalanca,
e qualcuno entra. Loro sono in ascolto e sentono quelle due voci che…
sono
molto, molto famigliari.
***
“Aah…
mmm Jongie…”
“Kibumie…
io… non… non resisto…”
“A-aspetta…aah”
“mmmh…
no…”
“Aspetta
che controllo una cosa…”
“Non
voglio…”
“Ehm
Jongie…?”
“Mmmh…”
“Andiamo
via da qui…”
“No..
voglio farlo qui… adesso…”
“No
Jongie… andiamo via…”
“Ma…
perché??”
“Non
siamo soli!”
“Che
cosa??!”
“DIVERTITEVI!!”
E così dicendo
trascina fuori il suo Jongie, abbracciandolo subito fuori. Loro due
dovranno
aspettare, ma… non importa. Questo è il compleanno di Taemin. Se
posticipano di
un’oretta o chissà quanto tempo non importa… loro si amano sempre e da
molto
più tempo di quei due lì, chiusi dentro quel bagno.
“Kibumie… chi c’era
lì?”
“Choi e Taemin!”
“Ma… Minho?? il
drama??”
“Non può rimanere
molto, almeno quei minuti che stanno insieme… che siano felici…”
“Hai ragione… ma tu
sapevi che Minho era lì?”
“Mi aveva detto che
doveva arrivare prima, ma che non c’era riuscito. Mi aveva promesso che
avrebbe
fatto quella sorpresina al mio tesorino, invece mancava poco e Minnie
era così
triste… gli ho mandato quel messaggio, ma era già arrivato. Quando
Minnie se
n’è andato… non sapevo che fosse nei bagni, me l’ha detto Choi! L’ha
visto e…
l’ha seguito… mi ha mandato il messaggio finché anche noi andavamo in
bagno e…
quando l’ho letto… beh siamo usciti! Mica potevamo rimanere lì no?”
“Ma quanto è tenero
il mio micino?” gli dice mentre lo bacia in testa, facendo sprofondare
il naso
in quella morbidezza.
“Jongie… dammi un
bacino e torniamo di là…”
“Mmmh… però dopo ti
coccolo…”
“Sì… voglio tante
coccole… come quelle di prima…”
***
Si stanno baciando,
ancora, ancora e ancora… ma il tempo stringe, Minho deve ritornare. Non
vuole
andarsene, vuole stringere ancora quel suo amore che ha appena
scoperto, vuole
stringere Taemin e… magari fare l’amore con lui.
Però non in quel
bagno, è un postaccio e di certo non vuole che la loro prima volta sia
lì. Lo faranno
più avanti, quando ritornerà, quando potrà fargli un bellissimo regalo.
“Minnie?”
“Mmh?”
“Io devo andare…”
“Di già?”
“Sì… non potevo
venire, ma… sono riuscito a scappare e a farti gli auguri…”
“Minho… io vorrei…”
“Anch’io… anch’io
voglio fare l’amore con te…”
“Quando torni?”
“Fra due settimane…”
“Così tanto?”
“Sì… ma cercherò di
scappare ancora e… venire a baciarti e accarezzarti… però tu intanto
pensa ad
un bel regalo che posso farti, ok?”
“Oh… ma… grazie!”
“Ti amo, vado…” gli
dice poggiandogli sulle labbra l’ultimo bacio, ma Taemin lo stringe e…
non
riesce a non approfondire. Uno solo, l’ultima volta poi lo lascia
davvero, ma
prima… prima gli dice del regalo.
“Minho?”
“Dimmi…”
“Il più bel regalo di compleanno sei tu…”