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Autore: albalau    27/07/2012    11 recensioni
salve a tutte! questa è la mia primissima fanfic su quest anime. i personaggi principali sono Bulma e Vegeta. Non sarà ambientata nel classico mondo di DG, ma i colpi di scena non mancheranno.
dal prologo. "Un pianeta. Un regno. Una profezia. Una leggenda.
Così tutto ebbe inizio..."
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15

 

 

Ignaro di quello che stava e che sarebbe accaduto, Napa stava girando per il campo, cercando il suo obbiettivo. Vegeta era stato molto chiaro.

Trovare Radish.

Un ghigno affiorò sul viso dell'uomo. Si, era sua intenzione e prima di consegnarlo al suo principe, ma prima, voleva togliersi una piccola soddisfazione. Nessuno tradiva!

Perso in quel pensiero, non si accorse di aver urtato qualcosa. O qualcuno.

Abbassò la testa.

-Ehi! Sta attento a dove vai!- esclamò il piccoletto ai suoi piedi, mentre si massaggiava la fronte.

-Tu dovresti guardare dove metti i piedi.- ribatté duro.

Napa lo aveva riconosciuto e non lo sopportava. Quel nano, del quale non ricordava il nome, gli aveva sempre dato l'orticaria. Troppo debole, troppo insulso per far parte del loro grande esercito. Ma doveva far buon viso a cattivo gioco. Anche se non proveniva dal suo principe, l'ordine di arruolarlo era sempre giunto da suo fratello, detentore dello stesso fregio di Vegeta e lui non poteva dire nulla.

Crilin alzò la testa, scontrandosi con lo sguardo serio, ma allo stesso tempo derisorio del suo superiore.

-Vi...vi chiedo perdono.- si affrettò a dire.

-Sarà meglio per te, se ci tieni a vivere.-

L'omone gli diede le spalle, pronto a proseguire per la sua strada, quando un pensiero, per quanto assurdo fosse, lo fermò. Girò di lato la testa, squadrandolo. Vegeta gli aveva riferito che non doveva occuparsi di Dodoria, ci avrebbe pensato il fratello e quel piccoletto stava sempre attaccato ai pantaloni di Goku. Che forse...

-Senti un po'.- attirò la sua attenzione.- Stai facendo qualcosa di particolare?-

Crilin non abbassò la testa, come in precedenza. Sapeva che doveva guadagnarsi il rispetto dei sayan, se voleva sopravvivere, e partire dal suo capitano era un punto a suo favore. Solo...Quanto poteva fidarsi? Ma forse si sbagliava. Goku gli aveva riferito, quando era stato chiamato in disparte da lui per svolgere la sua missione, che a Zarbon ci avrebbe pensato suo fratello. Inoltre sapeva che Napa era l'uomo di fiducia di Vegeta. E che... Rischiò.

-Sto svolgendo un incarico molto delicato per il principe.- rispose.

Napa valutò la sua risposta. Decise di fidarsi. In due, anche se lui non era il prototipo perfetto del soldato, forse avevano qualche possibilità.

Lo prese per un braccio, strattonandolo.

-Vieni con me.-

Condusse Crilin in un punto piuttosto appartato del campo, a riparo da occhi indiscreti.

Si studiarono per alcuni minuti in silenzio, poi, sempre Napa, parlò.

-Stai seguendo Dodoria?- arrivò subito al punto.

Crilin annuì.

-E voi, capitano, immagino Zarbon.-

L'uomo sorrise. Era perspicace il piccoletto. Forse l'aveva sottovalutato.

-Già, anche se non ho scoperto quello che speravo. Tutt'altro.-

Il giovane vide il viso di Napa adombrarsi.

-Che intendete?- domandò, ma con una certa apprensione.

Conosceva l'imprevidibilità dei sayan e poteva rivelarsi contro producente per lui quella domanda.

-Prima di risponderti, voglio sapere che hai scoperto.- gli disse.

Crilin valutò quella richiesta. Goku era stato molto chiaro in proposito, solo lui doveva essere messo al corrente degli spostamenti o incontri di Dodoria, ma...entrambi aveva lo stesso incarico e tenere nascoste certe informazioni, poteva essere deleterio.

-Niente di che, in verità. Quel grassone rosa ha girovagato per il campo per tutto il giorno, tranne per quando è stato convocato da Freezer.-

-Non ha parlato o incontrato nessuno?- chiese sospettoso.

-In realtà...- si portò una mano sotto il mento.- Mentre era a bere dell'acqua, mi è sembrato che con qualcuno parlasse, ma era solo.-

Napa si mise seduto a pensare. Dodoria era molto particolare. In effetti, più di una volta, sia lui che Radish, l'avevano scoperto a comportarsi nello stesso modo, ma senza capirne il motivo.

Parlava da solo...da solo...

L'illuminazione!

-Dannazione, perché non ci ho pensato prima!- esclamò.

-Pe...pensato a cosa?- indagò Crilin.

-Senti nanetto...- lo interruppe.

-Capitano, capisco che non spicco per altezza, ma volete smetterla di chiamarmi così?- era infastidito.

-Va bene, va bene, Crilin.- rimarcò il suo nome.

-Così va meglio.- borbottò.

Napa alzò gli occhi al cielo. Caspita, come erano permalosi gli uomini di Goku!

-Ok, torniamo al nostro discorso. Da alcuni rapporti che sono stati raccolti su Freezer, sembra che abbia ai suoi ordini un gruppo, capeggiato da un certo Ginew.-

-Mai sentiti.- commentò il giovane.

-Come pensavo, ma non sei il solo, fidati. Comunque, si dice che abbiano strani poteri. Per primo, proprio Ginew. Pare che abbia la capacità che entrare nel corpo di qualsiasi essere, se riesce a coglierlo di sorpresa.- gli spiegò.

-Allora...Dodoria sarà sicuramente al corrente di questo e userebbe la sua tecnica per comunicare indisturbato.-

-Vedo che sei sveglio picc...ehm, Crilin.-

Il giovane soldato balzò in piedi.

-Siamo nei guai e seri. Potrebbero già aver scoperto che li pediniamo.-

-Non lo escludo, visto che ho perso Zarbon di vista e, come vedo, tu il grassone.- disse Napa.

Crilin non poté far altro che annuire, costernato. La prima missione importante affidatagli, e lui non era stato in grado di portarla a termine.

-Però, voi che avete scoperto?- chiese, ricordando l'inizio del loro discorso.

Napa sospirò.

-Che non dobbiamo preoccuparci solo di loro. Radish ci ha traditi e si è alleato con Freezer.-

-Cosa?!- gridò.

-Sshh! Ma vuoi farti sentire da tutti, razza di idiota?- lo bloccò tappandogli la bocca.

-Scusa, ma perché.- gli chiese, passando automaticamente al tu.

Allora il gigante fu costretto a raccontargli della “punizione” che Vegeta gli aveva dato.

-E poi l'idiota sono io.- sbuffò al termine.- Credevo sapesse che con il principe Vegeta non si scherza.-

-Per una volta sono d'accordo con te. Però adesso andiamo, abbiamo parecchie cose da dire ai nostri...-

Un esplosione, una fiammata avvolse il campo alle loro spalle.

-Che diavolo succede!-

Napa, che come tutti i sayan poteva percepire le auree, si allarmò, accorgendosi che i loro timori erano divenuti una certezza.

-Siamo sotto attacco. Solo un consiglio.- si voltò verso Crilin.- Cerca di rimanere vivo.-

 

Stavano guardando quello che succedeva da uno spiraglio della tenda. Tutto era nel caos più completo. I soldati combattevano senza una logica, serviva un capo. E lui era pronto.

Si voltò verso il fratello.

-Da quel poco che ho capito, non solo vuole distruggerci, ma vuole sopratutto loro.- e indicò i prigionieri.- Resta con loro, di Freezer me ne occupo io.-

-Vegeta non fare scemenze. Sai anche tu che in queste condizioni non puoi farcela. È troppo forte.- gli disse Goku, prendendolo per un braccio.

-Sarà, ma almeno avrai il tempo per portarli via da qui.-

Il ragazzo rimase basito da quelle parole. Da quando, il grande e scontroso principe Vegeta, si preoccupava di qualcuno?

Intanto, Vegeta si apprestava ad uscire, ma appena fece un passo fuori, sentì una stretta al braccio. Si voltò, incontrando quello sguardo cristallino che, ormai, inutile negarlo, amava. Come la donna che possedeva quegli occhi.

-Vegeta io...- tremava dalla paura.

Non per la battaglia, ma per quello che gli poteva capitare. Vegeta le posò una mano sulla guancia, accarezzandola con il pollice.

-Tornerò. Non ci si libera tanto facilmente di me.- le sussurrò.

Poi volse nuovamente gli occhi al fratello.

-Se le succede qualcosa, giuro che ti ammazzo, dovessi uscire anche dagli inferi.- lo minacciò.

-D'accordo, fratello.-

Gli volse le spalle, ma prima di sparire aggiunse un'ultima frase, che spiazzò il giovane principe.

-Buona fortuna, Goku.-

 

La battaglia infuriava, ma ancora non aveva trovato chi cercava. Dove diavolo si era cacciato? Eppure era stato visto dal fratello, una volta iniziato quell'attacco. Maledizione!

Combatteva con ferocia, abbatteva ogni nemico che gli si parava di fronte. Dove li aveva trovati tutti quei seguaci Freezer? Avrebbero dovuto tenerlo d'occhio molto più attentamente.

Schivò un altro fendente, affondando a sua volta la spada. Appena la estrasse, un fiotto caldo lo colpì in viso. Asciugandosi la guancia, scorse, con la coda dell'cchio, Radish. Brutto, viscido traditore.

Avanzò, non curandosi di chi aveva di fronte, giungendo, finalmente, faccia a faccia con la sua preda.

-E così, ti sei rivelato per quello che in realtà sei.- gli disse, con il ghiaccio negli occhi.

-Pri...principe.- balbettò.

-Già, Radish. E sarò l'ultima cosa che vedrai.-

Alzò la spada, calandola con forza, ma il sayan riuscì a schivarla. Vegeta non si preoccupò più di tanto.

-Sembra che tu voglia allungare la tua agonia. Bene.-

Continuò ad incalzarlo con forza, senza però giungere a dargli il colpo di grazia. Voleva divertirsi.

Radish, però, era allo stremo. Pensava di farcela, di batterlo, non perché lo odiasse realmente, ma per via dell'umiliazione subita per colpa di quella donna. Solo che aveva sbagliato i suoi conti. O meglio, i suoi alleati.

Appena l'attacco era cominciato e lui era pronto a scendere in battaglia, si era trovato Zarbon davanti.

-Mi spiace, ma sono gli ordini.- gli aveva detto, sfoderando un ghigno.

Aveva cominciato ad attaccarlo, con il preciso intento di eliminarlo. Non capiva, ma perché!

-Mio signore, io...

-Non capisci, razza di scimmia? Ci servivi.- decise di metterlo al corrente di tutto, tanto stava per morire.- Il tuo attacco ai ribelli e la loro uccisione ci servivano, per questo.- allargò le braccia, aprendo la tenda e mostrandogli il disastro all'esterno.

-Perché!- esclamò incredulo.

Non immaginava che Freezer mirasse davvero a quello. Era convinto che il suo intento fosse solo imprigionare i principi, non distruggere, annientare i suoi compagni.

-Sei un ingenuo, Radish. Il mio signore ha sempre voluto tutto ciò. Lui non verrà accusato di niente e la colpa cadrà sui ribelli da te eliminati. Loro hanno ucciso i sayan e Freezer, arrivato troppo tardi, li ha vendicati. E il regno sarà suo.-

Non poteva crederci, che aveva fatto! In un impeto di rabbia, prese una manciata di terra dal recipiente vicino a se, quello che Dodoria usava per la sua strana coltivazione di vermi. A che gli servivano poi, manco li mangiasse!

Appena Zarbon si avvicinò, gliela tiro in faccia e, sopratutto negli occhi.

-Bastardo!- gli urlò, cercando di togliere la terra dagli occhi.

Radish ne approfittò per scappare. Doveva parlare con Vegeta ed informarlo, ma sopratutto chiedergli perdono. O meglio, sperare nel suo perdono, cosa improbabile. Ma almeno sarebbe morto per mano del suo principe, non di quel rifiuto che era Zarbon.

-Vi prego, fatemi parlare.- lo implorò.

-Non ti sembra un po' tardi?- domandò ironico.

-Conosco...conosco il piano di Freezer. Vuole morto anche vostro padre.-

-Ci era arrivato anche da solo, traditore.- rispose.

-Ma posso portarvi al drago!- esclamò nel tentativo di salvarsi.

Vegeta si fermò di colpo. Che sapeva?

Si inginocchiò e lo prese per il collo.

-Parla!-

-I ribelli. Tra loro c'era un mago che mi ha detto tutto.- snocciolò.-Ero...ero stato mandati li per ucciderli da Freezer, ma non ce l'ho fatta. Quell'uomo mi aveva bloccato come niente fosse e mi ha letto nella mente. Non so che cosa abbia scoperto, sta di fatto che mi ha raccontato la leggenda del drago e di certe sfere. Poi mi ha costretto a tornare, facendo il doppio gioco con Freezer, con l'ordine di portargli i prigionieri, insieme a voi e a vostro fratello.-

-E così tu avresti giocato la lucertola? Ma fammi il piacere.- e gli scoppiò a ridere in faccia. Una risata priva di allegria.

-Ve lo giuro. Le donne sanno di che parlo.- affermò sempre più deciso.

Vegeta riflette un attimo. Anche prima di essere interrotti, Bulma stava iniziando a parlargli di un drago, senza contare la profezia, quel tatuaggio e il comportamento di Goku. Sospirò.

Se ne sarebbe pentito fino alla fine dei suoi giorni, lo sapeva.

-D'accordo, ma se mi hai mentito, rimpiangerai di non essere più nelle mani di quel pazzo.- lo tirò in piedi.- Adesso andiamo...-

Un'esplosione, che coinvolse tutto i campo, lo accecò. Si ritrovò a terra, ferito in più punti. Faticosamente si alzò a sedere, guardandosi attorno. Non poteva crederci. Non c'era più nulla, tutto era stato spazzato via, lui e Radish si erano salvati solo grazie ad alcuni soldati che avevano fatto loro da scudo.

-Bene, bene, guarda un po' . Sei ancora vivo, mio principe.-

Alzò gli occhi, trovandosi di fronte Zarbon e Dodoria.

-Sapete com'è.- disse faticosamente.- Non sono facile da eliminare.-

-A quanto pare, no.- rispose Dodoria, guardando Zarbon. -Però Freezer sarà contento di saperlo.-

-Freezer.- mormorò.

-Ehi Zarbon, ma questo non lo dovevi uccidere?- chiese ad un certo punto il mostro rosa.

Fissò per qualche istante Radish e sorrise.

-Portiamo via anche lui. Sarà un'ottima distrazione, per quando il capo si occuperà del nostro principino.-

Mentre Vegeta veniva issato sulla spalla di Dodoria, solo un pensiero occupava la sua mente.

Bulma.

Goku doveva essere riuscito a salvarla, ne era certo. Un sayan manteneva sempre la parola data.

 

  
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