Nota dell’autrice: ahh… eccone un’altra! In questo periodo sono proprio instancabile XD ma sarà perché si tratta della mia unica valvola di sfogo. Vedrete che, non appena avrò un po’ più tempo per le mani, inizierò mill’altre cose e voi potrete dire addio a tutte queste novità…
<3
Comunque… oggi niente Yuuki e niente Zero *svenimento generale* in primo piano *ah beh, allora*
Il grande protagonista è Kaname. Ho deciso di immergermi nel personaggio più incomprensibile che io abbia mai incontrato, quindi, anche se non mi sono sbilanciata troppo, non garantisco dei risultati ;-P
Comunque non l’ho brutalmente trucidato, ecco XD Ichiru, al contrario, dovrebbe stare attento… >:)
Dedico questa flashfic a tutte le fans di Kanametti, in particolare alle "vampirelle" dell'SMO ^^ Padme, Elkal... credo che voi ne sappiate qualcosa XD
Spero che vi piaccia. I commenti sono sempre bene accetti!
―――――――――――――――――――――――――――――――――――――
I
prigionieri
by Melitot Proud Eye
"La
solitudine, unendosi alle anime semplici, le
complica."
Victor Hugo
Nevica. Una cortina fitta, densa,
ma non sferzante
ricopre il bosco, in una marcia fredda e dolente. Come le dita morse
dal gelo,
come il fiato che sale ― perdendosi ― verso la grigia volta celeste, la
notte
si muove senza rumore.
Si accendono alcune luci nella
casa: suoni di passi,
suoni di voci, suoni di primi approcci.
E, fuori, sul fianco della collina,
Kaname Kuran
ricorda.
Ricorda un’altra notte,
scesa sei anni prima, mentre
nevicava in modo non molto diverso da adesso; la notte in cui,
tempestivo
assassino, ha salvato la vita a una bambina, “Yuuki
Cross”. Una cosetta
piccola, intirizzita e indifesa.
Soprattutto davanti a uno
spettacolo come quello.
Poi un’orfana accolta in
casa dal direttore. E, dopo
ancora, l’unica oasi di pace per un ingabbiato come lui.
Allora chiude gli occhi e ascolta
pacificamente il
proprio respiro, indifferente al ghiaccio.
Vuole vederla. Vuole parlarle e
assicurarsi che stia
bene.
Gli basterebbe anche avvicinarsi a
una finestra, per
controllare da lontano. Lo ha fatto tante volte.
Vorrebbe sentirsi meno solo, anche
soltanto per un
attimo.
Ma sa che stasera non deve.
Non può,
perché nel loro cerchio è entrato un
nuovo prigioniero ― una figuretta pallida e amara, guidata con cura dal
direttore lungo il sentiero cosparso di sale, e dotata ormai, per
osservare il
mondo, di occhi che hanno visto la morte.
Si somigliano, lui e Zero Kiryu.
Si somigliano molto, più
di quanto desidererebbe, ma
anche più di quanto possa ignorare; poiché la
prigionia è un mostro bifronte
che Kaname conosce bene. Può essere fisica, può
essere mentale… e loro
possiedono entrambe.
Oscure catene ai loro piedi; un
pugnale per sempre
conficcato nel petto. La parola che si rifiuta di uscire.
Fratelli nella sventura, dunque?
Spezza un ramo di pino.
Ah no, questo no. Questo mai.
Perché oggi Kiryu riceve
lei.
Oggi quel ragazzo prende il posto
che Kaname ha
sognato per tanti, tanti anni ― un letto e una sedia e una parola
sincera nella
casa senza inferriate, senza occhi che scrutano dalle tele dei quadri,
senza
traccia d’atmosfera formale. Potrà muoversi e
respirare e magari anche
addormentarsi accanto a Yuuki, tranquillo, davanti a uno schermo
spento… due
bambini non dimenticati, ma custoditi in silenzio dalle premure di un
padre.
In questo momento, Kaname sa di far
torto a un altro
prigioniero. Certo questi è ancora sveglio, stanco ma in
vigile attesa del suo
ritorno, preoccupato che il nonno o qualcun altro li scopra.
Sì, sa benissimo di
avere un amico fidato, fedele e
fratello che lo aspetta.
Ma stanotte vuole solo essere
invidioso.
Scruta ancora le finestre, rigate
dal gelo.
Sarebbe davvero una disgrazia
morire giovani, dopo
aver tanto ricevuto? Non crede. No.
E, alzandosi per far ritorno a una
casa molto meno
desiderata, nel cogliere oltre le tende illuminate due sagome
familiari, già
vicine, si chiede se un po’ del calore di quella famiglia
filtrerà ancora a
lui.
Ancora una volta, ancora per poco.
Prima della grande parata dei prigionieri.
―
Finis ―
―――――――――――――――――――――――――――――
Disclaimer: i personaggi di Vampire Knight appartengono alla somma Hino Matsuri e agli altri (eventuali) detenenti diritto; io, da fan adorante, mi sono limitata a prenderli in prestito per un po' <3 Insomma, Matsuri! Ci vuoi dire sì o no cosa diavolo trama Kaname >_<