27/07/2012
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Indossava una canottiera e un paio di pantaloni a vita bassa.
Era triste, ma non voleva darlo a vedere e sorrideva a tutti quelli che lo salutavano.
Sentendo un rumore sollevò la testa, che per tutto il tempo era stata puntata sulle sue Blazer.
Si trovò, a pochi metri di distanza, una delle ragazze più belle che avesse mai visto.
Il cuore sembrava aver smesso di battere.
Era bellissima.
Aveva i capelli lisci, di un biondo che neanche lui sapeva descrivere.
Gli occhi blu, grandi e intensi.
Era leggermente truccata, e la sua pelle era candida.
Non molto alta ma con un fisico asciutto e slanciato.
Neanche lui sapeva per quanto tempo si era fermato a...contemplarla.
Si, non la stava guardando, la contemplava come fosse stata una delle opere d'arte più belle esposte in un museo.
Era ferma davanti alla fermata del bus e sembrava stesse aspettando qualcuno.
Mentre la osservava e studiava i suoi movimenti rifletteva a come sarebbero potuti sembrare insieme.
Rifletteva anche su come fossero stupidi i suoi pensieri, non conoscendola neanche.
Completamente opposti.
Come due facce della stessa medaglia.
Luce e buio.
Lui, al contrario di lei, aveva la pelle olivastra, i capelli scuri quasi di un nero corvino, e gli occhi erano neri come la pece, profondi e pungenti.
Stava cercando un po’ di coraggio.
Voleva parlarle.
Senza rendersene conto le si stava avvicinando lentamente.
Lei se ne accorse e gli rivolse un sorriso.
Lui, non sapendo cosa fare, finse di aspettare il bus.
Cercava in tutti i modi di esprimersi, ma le parole non gli uscivano di bocca, come nei sogni, quando si prova ad urlare ma non si riesce.
Passavano i minuti.
La ragazza era sempre li ad aspettare.
«c..c..ciao.» disse il ragazzo, con tutto il coraggio che aveva.
«ciao.» rispose la ragazza con un sorriso.
Il coraggio che aveva avuto lo stava abbandonando, dopo quella risposta.
«c..c..come ti chiami?» provò a dire.
«Perrie, e tu?» la ragazza, gentilissima, rispose.
Il ragazzo cercava le parole giuste, non che ne servissero tante, ma voleva fare bella figura.
La ragazza stava aspettando una risposta ma non si spazientiva.
Nel frattempo in lontananza l'autobus stava arrivando.
Il ragazzo cercava ancora le parole.
L’autobus si fermò e la ragazza salì.
«ora io devo andare, mi ha fatto piacere conoscerti..ciao.» sfoderò un altro di quei bellissimi sorrisi e salì sull’autobus.
Il ragazzo restò seduto sulla panchina, osservò la ragazza che entrava nel bus mentre si sedeva vicino ad un ragazzo, si diedero un bacio.
Un duro colpo per il cuore del povero ragazzo che, seduto sulla panchina, sperava di aver fatto bella figura.
L’autobus se ne andò, e il moro, riacquistata la parola urlò dietro alla nube di gas e fumo che il bus aveva lasciato.
«Zayn! mi chiamo Zayn!» urlò, con tutto il fiato che aveva.
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Belle ragazze ecco un'altra one shot!
è una delle mie preferite e mi servirebbero pareri sinceri quindi..se vi va recensite kfhgrjghktjg
un bacio c: