… IO UCCIDO …
CAPITOLO 1°: ….NELLA NOTTE …
Notte buia.
Notte senza luna.
Notte senza stelle.
Notte senza rumori.
Notte senza colori.
Semplicemente Notte.
Il momento in cui tutti
dormono, il momento in cui tutti sognano.
C’è chi ha persino paura
della notte, paura di veder saltar fuori dal buio strane creature pronte ad
attaccarli con i loro denti aguzzi.
C’è a chi invece piace la
notte: il momento in cui si può fare quello che si vuole, senza restrizioni,
senza barriere… il momento in cui si è finalmente liberi.
Liberi da tutto e da tutti….
In cui si può essere ciò che
si è, senza dover fingere….
Notte.
Il momento perfetto, per chi
ha in mente qualcosa di brutto.
Il momento perfetto….per chi
trama contro qualcuno….
Il momento perfetto, per
progettare un omicidio…..
Ed è proprio sotto questo
cielo nero, in un bosco cupo e oscuro, che nell’ombra, sei figure indistinte
stanno parlando….o per meglio dire…complottando…
- Allora? Cosa ne dite? La proposta mi sembra chiara.
Voi uccidete la principessa Kikyo. In cambio, avrete 2.000 monete d’oro.-
- La proposta mi sembra chiara, ma il prezzo è troppo
basso. Dovremo uccidere una persona molto importante, per di più in casa sua,
sotto lo sguardo di migliaia di soldati. Anche per degli Assassini
professionisti come noi, non sarà facile. Il prezzo è troppo basso-
- Quanto volete?-
- 20.000-
- Molto bene. Ecco 10.000 monete d’oro. Il resto lo
avrete alla fine della missione-
- Vedo che ci siamo capiti. Sarà un vero piacere
lavorare per voi-
- Non deludetemi-
Detto questo le figure si
separarono: due da una parte e quattro dall’altra.
Tutto era stato fatto.
Tutto era stato accordato.
Presto, ci sarebbe stata una
vita di meno al mondo.
- 20.000 monete d’oro! Con una somma del genere potremmo
anche pensare a ritirarci, non è vero amore mio? Potremmo vivere una vita
normale, avere dei figli…-
- Vedi di non sognare troppo Miroku! E soprattutto
vedi di non toccarmi!-
- Eh dai, Sanguccia mia, cerca di essere più gentile o
mi spezzerai il cuore…-
- Ma fammi il favore!- disse Sango sbuffando
- Che c’è, non mi credi? Pensa se io dovessi morire in
questo momento, e tutto perché tu non sei stata gentile con me…- Miroku era
indignato.
- Vedete di finirla voi due- disse Inuyasha serio.
- Già, Inu ha ragione. Siate seri ogni tanto. Avete
già dimenticato che abbiamo un lavoro da svolgere?- il piccolo Shippo ( piccolo si fa per dire,
essendo un demone aveva già 40 anni) come al solito aveva ragione.
- Certo che non ce lo siamo dimenticati cosa credi?
Siamo professionisti noi!- disse Miroku.
- Tu un professionista lo sei di certo, ma nel
corteggiare le donne!- disse Shippo con un sorriso malizioso.
- E allora? Anche quella è un’arte sai, pulce?- Miroku
cercava di difendersi, anche se si vedeva chiaramente che era arrossito.
- Io non sono una pulce!-
- Invece si. Pulce, pulce, pulce, pulce, pulce….-
iniziò Miroku prendendo in giro il povero Shippo.
- Ora basta! Dai ragazzi, siamo seri!- disse Sango
riportando tutti quanti all’ordine – Allora Inuyasha, dimmi, hai già qualche
idea su come entrare nel palazzo dove vive la principessa Kikyo?-
- A quanto ho sentito dire, è il palazzo più
sorvegliato di tutto il Giappone, sarà quasi impossibile entrarci!- disse
Miroku finalmente serio.
- Già, figurati poi uccidere la principessa!- disse
Shippo.
- Uccidere la principessa sarà il meno, in fondo siamo
professionisti no? Più difficile sarà entrare nel castello, ma a quello ci ho
già pensato io. Il signore del castello ha invitato tutti i nobili a partecipare
ad una assemblea, ed indovinate un po’? Fra gli invitati ci siamo anche noi!-
Inuyasha come al solito, aveva pensato a tutto.
In fondo, era considerato il migliore.
- E come hai fatto?- Sango come al solito, era stupita
dall’abilità di Inuyasha. Nonostante lavorassero insieme da tanto tempo, non
riusciva a capire come facesse ad avere sempre una risposta per tutto.
- Questo è un segreto. Vi basti sapere che io sarò un
signore proveniente da molto lontano, accompagnato dal suo monaco di fiducia,
non chè grande amico, dalla migliore sterminatrice di demoni che esiste e dal
suo demonietto di compagnia- disse lanciando un’occhiata a Shippo.
- Demonietto da compagnia? Uffa non è giusto- Shippo
era indignato.
- Forza, non lamentarti Shippo. Pensa hai soldi.
Coraggio, andiamo, ci aspetta una lunga camminata- e detto questo Inuyasha
iniziò a
camminare.
Il vento fresco della notte
gli scompigliava i lunghi capelli argentati, e gli occhi color dell’ambra
rispecchiavano nell’oscurità come fiamme.
Inuyasha era eccitato:
finalmente in azione!
Finalmente, avevano un nuovo
incarico!
Sorrise guardando in
lontananza: tra breve avrebbero dovuto uccidere…e la cosa non gli dispiaceva.
Lui uccideva da quando era
piccolo, e la cosa non lo aveva mai toccato minimamente: spegnere una vita per
lui non era un problema.
Inoltre, quello era il suo
lavoro.
Già, lui era un Assassino.
Ma non uno come tanti: lui
era il migliore.
Il più temuto, il più
conosciuto.
Imprendibile.
Molti ci avevano provato, ma
nessuno era mai riuscito a fermarlo: quando aveva un lavoro lo portava a
termine, qualunque esso fosse, anche a costo della vita.
Inuyasha sorrise nuovamente.
Presto avrebbe fatto ciò che
gli veniva meglio: UCCIDERE.
Già, pensò Inuyasha, IO
UCCIDO.
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Allora? Che ve ne pare di
questa ff? Spero che vi piaccia!
Sarà una ff molto
particolare, che vedrà Inuyasha, Miroku, Sango e Shippo nei panni di temibili
assassini…e Kagome? Beh, non vi preannuncio niente, ma anche lei sarà una
sorpresa!
Vi prego, COMMENTATE!
Continuate a leggere e a
seguirmi.
Un grandissimo bacione a
tutti!