Ciao a tutti!
Eccovi il 4 cap!
Ma prima vorrei ringraziare Very93 per il suo
appoggio!^^Grazie! so che i capitoli precedenti non
sono stati un gran chè, ma come ho detto all’inizio, serviva una base per
l’intera storia.
Ma già da questo
capitolo, si inizierà a sviluppare….Chi sarà mai questo avvocato del dr. Burny? In che modo influenzerà la
vita dei nostri protagonisti?... E inoltre… House
rimarrà sereno,o tornerà ad usare il suo famoso bastone?...
Capitolo
4
21 dicembre. h 10:00
Ufficio di house.
-Buongiorno a tutti!- House entrò nell’ufficio fischiettando.
- Sono le 10!- Esclamò Chase.
- E tutto va be… - Concluse House togliendosi il giubbotto.
- Non direi… la febbre di Angel continua a peggiorare.- Cameron passò una tazza di caffé al suo capo.
- Li chiami per nome quando stanno per morire?!- Domandò divertito il diagnosta.
Lei sorrise.
- Ma come!? Mela dai vinta?!- House si stava divertendo un mondo a prendere in giro la collega.
- Chi non sa,è felice…- Disse Cameron tra se mentre iniziò a sorseggiare il suo caffé..
House fece un sorriso,fingendo di non aver sentito,si voltò verso la lavagna e iniziò a scrivere il nuovo sintomo.- Influenza e tosse… qualsiasi cosa sia non riusciremo a diagnosticarla solo con questo.-
-
-Cosa!?- House si voltò di scatto.- Perché non l’avete fermata!?!-
-Perché stà facendo la cosa giusta!- Esclamò Foreman.
-Siete degli idioti!- Concluse House uscendo di fretta dalla stanza.
21 Dicembre. h 10:05
Princeton Plaisboro Teaching
Hospital.
-House vuoi fermarti!?- Esclamò Foreman correndo dietro al proprio capo assieme ai 2 colleghi.
-Scordatelo!- House girò l’angolo e
vide davanti la stanza del paziente
Cameron,Foreman e Chase si guardarono stupiti,mentre il loro capo era ripartito nella direzione opposta.
-E adesso che diavolo gli è preso!?- Foreman era giunto al limite della sopportazione.
-che succede? House ha bevuto,per caso!?-
-Ha! Bella domanda!- Rispose Chase con un sorriso.
La dottoressa scuotè la testa.- Ha… Ragazzi,questa è Sandy Wirner . L’avvocato del Dr. Burny.- Disse in fine indicando la donna al suo fianco.
-Piacere.- Rispose lei stringendo la mano ai 3 medici.
-Dr. Cuddy?- Un’infermiera si avvicinò al gruppetto con un foglio in mano.- Questo è da parte del Dr. House.-
- Be? Perché il Dr. House non viene
di persona!? Mica mordo!-
Disse
-di che si tratta?- Chiese Cameron.
Cuddy non rispose e scrutò attentamente ciò che aveva in mano. –Niente…- E si allontanò.
21 Dicembre. h 10:10
Ambulatorio.
House si stava gustando,seduto tranquillamente sul lettino,un lecca lecca.
D’un tratto la porta si spalancò ed entrò Cuddy.
-Chiudi la porta!- Esclamò il diagnosta,allungando il volto per vedere se c’era qualcuno.
La dottoressa sbuffò e obbedì .-Allora!? Qual è il tuo problema?!-
-oh… sa dottoressa… è un periodo che soffro di insonnia… non avrebbe qualcosa da darmi?- Iniziò House,con una finta espressione malinconica.
-Finiscila!-
Il diagnosta diede un’ultima ciucciata al lecca lecca. -secondo me quello là,non ha una semplice infezione!-
-già… avrà sicuramente il morbo di parckinson… -Rispose lei ironica.
-è un’idea…. – Disse house iniziando a riflettere.
-Ah… Finiscila! Tu vuoi solo qualcuno con cui giocare! Be,hai sbagliato paziente! Il dr. Burny ora è sotto accusa, ed è già arrivato il suo avvocato!-
- Si… l’ho visto.-
-Bene! Non ci vuole mica una laurea per capire che se non lo
curiamo avremo seri problemi! Quindi lascia perdere!- Concluse
21 dicembre. h 10:20
Ufficio di House.
House era tornato in fretta nel suo ufficio.
I battibecchi con Cuddy lo mandavano sempre in tilt.
Era disteso sulla sua poltrona con lo sguardo perso nel vuoto mentre lo stereo era sparato a tutto volume.
Dopo qualche istante il diagnosta si mise una mano in tasca e ne tirò fuori un flacone di vicodin.
Lo fissò per qualche istante e sospirando, ingoiò tre pasticche per poi distendersi nuovamente e chiudere gli occhi.
Dopo qualche minuto lo stereo si spense,facendo sobbalzare House.-Chi diavolo è quell’idiota che mi ha spento lo stereo!?- Esclamò pensando che i tre medici della sua equipe erano entrati nella stanza.
-Ciao anche a te.-
House rimase paralizzato da chi si trovò davanti.- Che diavolo ci sei venuta a fare qui!?-
-Ma come? Io ti vengo a trovare e tu….-
-aah,Finiscila!- Esclamò infastidito il diagnosta.
-Mi sei mancato Greg…-
Lui si alzò dalla poltrona. -Avevo detto a Burny che non c’era bisogno di chiamarti….Sandy.-
- Sono passati tanti anni….- Rispose lei avvicinandosi al diagnosta. Era alta,i lunghi capelli castani gli coprivano gran parte della schiena e gli occhi azzurri non distoglievano lo sguardo dal medico.
House gli sorrise. -Scusa ma ora ho da fare.-
Lei sospirò.- già… scusa se ti ho disturbato. Ma più tardi vorrei parlarti,è importante.-
-………..-
-Alle 12:00 alla mensa.- Concluse lei uscendo dalla stanza.
House sospirò e si gettò a sedere sulla sedia riattaccando lo stereo.
-House!-
Il diagnosta sobbalzò.- E adesso che c’è?!?-
Cameron si trovava di fronte a lui. -Ti eri addormentato?-
-No,stavo solo immaginando Angelina Joline nuda… ma ormai hai rovinato tutto!- Concluse House cercando di non apparire assonnato,inoltre notò che lo stereo si era fermato. Aveva dormito per parecchi minuti.
-Volevo solo informarti che la cura stà funzionando,Cuddy aveva ragione.-
-E tu perché non sei con gli altri a festeggiare la mia sconfitta? Morivi dalla voglia di consolarmi? - esclamò lui richiudendo gli occhi.
Cameron sorrise.- No,mi ha mandato Cuddy ad informarti.-
-Bene ora puoi andare,sono informato.-
Cameron però non si mosse.- Ho visto l’avvocato del Dr. Burny uscire da qui mezz’ora fa, è una tua amica?-
House aprì un occhio.- Lo deduci dal fatto che è stata nel mio ufficio?-
-No,lo deduco dal fatto che non era infuriata quando è uscita- Rispose l’immunologa divertita.
House fece un sorriso e si alzò dalla sedia.- Tu credi di conoscermi ... - disse avvicinandosi serio alla collega.
Lei abbassò lo sguardo,imbarazzata. –Scusa… non era mia intenzione intromettermi nella tua vita privata.-
Il diagnosta si fermò,non si aspettava una tale risposta. In realtà,in quel periodo Cameron era diventata incomprensibile per lui e questo non gli andava giù.
Cameron alzò lo sguardo e si vide House che la fissava come mai aveva fatto prima. Quei meravigliosi occhi azzurri la disorientavano,ma allo stesso tempo gli davano grande gioia.
House allora si avvicinò ancor di più a lei e gli posò una mano sulla spalla.
Il cuore della ragazza iniziò a battere forte,le mani iniziarono a sudare.
Fino ad allora aveva creduto di poter mettere una pietra sopra ai suoi sentimenti,di riuscire ad allontanarli…. Ma in quell’istante capì che purtroppo i sentimenti per il suo capo non sarebbero mai cambiati.
House sentì l’agitazione pervadere la ragazza e sorrise avvicinando il volto al suo orecchio. -Sai…
Sei molto sexy quando fai la gelosa.- Disse divertito.
- House?!- Esclamò
I due medici trasalirono e si allontanarono l’uno dall’altra nel giro di pochi secondi.
-Che succede? Chase si è fatto la pipì addosso?- Rispose lui dirigendosi nell’altro ufficio.
House sgranò gli occhi sorpreso.- Immaginavo che Chase avesse qualche problema … ma non credevo fino a tal punto!-
Cuddy lo fissò esasperata.
-Da quando?.- intervenne Cameron ignorando la battuta del suo capo.
-era agli inizi,fortuna che cene
siamo accorti. -
-Come mai gli hai fatto una lastra?- Chiese Allison.
Cuddy fu sorpresa da quella domanda… in realtà era più sorpresa del fatto che non aveva la risposta. La lastra l’aveva fatta solo per accertarsi che House non avesse ragione… ma ammettere davanti a lui che aveva dubitato di se stessa …sarebbe stata una sconfitta vera e propria!
-Be,se è solo polmonite,lo curiamo e lo dimettiamo… -Intervenne House,vedendo Cuddy in difficoltà
-Vado a vedere a che punto sono con i risultati,così iniziamo immediatamente la cura.- Disse Cameron uscendo dalla stanza.
House e Cuddy rimasero soli ma nessuno dei due voleva proferir parola… cadde presto un’imbarazzante silenzio.
La dottoressa alzò lo sguardo al tetto e sospirò,prese la lastra e la mise dentro un busta. –Sono entrata in un momento poco opportuno prima,vero?-
-Affatto. Stavamo solo parlando.- Si giustificò House.
-Bene.- Cuddy posò la busta con la lastra sul tavolo e andò alla porta ma prima di uscire si voltò nuovamente. -Siete molto carini quando parlate.- Concluse con un sorriso.
Quando House rimase solo nella stanza anch’egli non riuscì a trattenere un sorriso,per la prima volta in vita sua si sentiva in imbarazzo!
21 Dicembre. h 12:00
Mensa dell’ospedale.
House si andò a sedere sbuffando nel tavolo dove stava Sandy.- Allora… di che si tratta?-
To be continued...