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Autore: beastille    03/08/2012    3 recensioni
Una serie di raccolte da cinque drabble ciascuna, basate ogni volta su un AU differente. Rigorosamente slash, pairing vari.
Scritte per la terza giornata delle #gaylimpiadi @ #THEGAYS.
I. Sky High!AU | «Your eyes are burning holes through me. I'm gasoline, I'm burnin' clean.» Louis/Harry, Liam/Zayn, Niall/Josh
II. Medical!AU | «And if you're still breathing you're the lucky ones.» Louis/Harry, Niall Josh, Liam(/Zayn)
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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I. Sky High


Per Aci, che é e sarà sempre l'unica in grado di farmi scrivere Ziam.
E per le altre, perché rendete lo scrivere un'impresa ardua con le vostre cazzate.
But still, io sto ancora aspettando di andare a vivere con voi.


i. (108)

La prima volta che Harry sale sul pullman diretto alla Sky High, sente il sangue gelarsi nelle sue vene. Letteralmente.

Inspira fortemente ed espira con una nuvola d'aria fredda, che va a creare della brina sul sedile davanti.

Un ragazzino, dietro di lui, lancia un gridolino eccitato per il piccolo spettacolo messo su da Harry.

«Puoi ghiacciare le cose?» gli chiede con uno sguardo seriamente impressionato. Harry ridacchia.

«Ci sono persone che posso fare cose ben più impressionanti di me.»

Si guarda intorno, inquieto; si sente osservato.

Qualche fila più avanti un ragazzo lo osserva sorridendo, e c'è qualcosa di strano nel fondo delle sue pupille: bruciano.

 

ii. (155)

«Mamma, uh, sono… una spalla.» mormora Niall sconsolato al telefono.

«Oh, ben fatto tesoro!» è la risposta felice dall'altra parte della cornetta.

«Sul serio?!» sbotta Niall stupefatto.

«Certo, tuo padre ed io siamo così fieri di te!» risponde la madre, ma si interrompe a metà per il telefono smette di funzionare.

«Merda!» urla Niall nel bel mezzo del corridoio.

Un ragazzo gli si avvicina preoccupato. «Serve una mano?» chiede.

«No, niente, mi si é rotto il telefono.» sospira Niall. «Di nuovo.» Poi aggiunge, «io disattivo circuiti elettronici, sai. Non ho ancora capito bene come controllarlo, però.» sbuffa annoiato.

Josh lo guarda curioso. «Che figo! Io tiro fuori la musica dalle particelle degli oggetti. É inutile per un supereroe, ma mi tiene impegnato nei momenti di noia.» spiega entusiasta. Niall non é sicuro di aver capito, ma annuisce contento lo stesso.

«Io sono Josh.» si presenta infine il ragazzo. «Ci vedremo ai corsi delle spalle, immagino.»

 

iii. (126)

Pericolo, urlano gli occhi di Louis. 

Le due piccole fiamme che ardono appena dietro le sue pupille dovrebbero spaventarlo. E il fulcro del problema sta nel condizionale.

Invece, sembrano due calamite.

Lo colgono di sorpresa nel bel mezzo delle lezioni, sciolgono letteralmente il suo autocontrollo, lo rendono affamato di saggiare la pelle del ragazzo e scoprire se sarà Louis a bruciare lui o se sarà Harry a renderlo di ghiaccio.

E vuole provare, allungando un dito verso il suo durante la lezione di matematica. Louis si scosta.

Ci riprova durante l'addestramento, e Louis fa un passo indietro.

Harry lo afferra per la manica della maglietta, frustrato.

«Proviamoci.» mormora semplicemente.

Louis trattiene il respiro. Harry allunga una mano verso la sua, e Louis fa lo stesso. Aspettano.

 

iv. (152)

«Non devi buttarti giù, lo sai?»

Liam era certo che quella fosse un'aula vuota. O almeno, lo era fino al momento in cui Zayn non ha deciso di entrarci e disturbarlo, facendo cadere rumorosamente a terra i tre banchi che Liam stava cercando di sollevare. Col pensiero.

«Rilassati.» mormora Zayn sedendosi sulla cattedra e guardandolo fisso negli occhi.

«Non ci riesco. Sono ore che ci provo e che ogni cinque secondi qualcosa cade e… oh

Liam si sente pervadere improvvisamente dalla calma, sente i muscoli rilassarsi e la mente sgombrarsi da ogni insicurezza. Inspira piano, chiude gli occhi, e riprova. Uno, due, tre, quattro, cinque… apre gli occhi e i tre banchi sono a un metro sopra il pavimento. Sorride.

«Sai,» dice voltandosi verso Zayn, «a volte dimentico quanto sia utile avere un fidanzato empatico.»

Arrossisce alle sue stesse parole, mentre Zayn alza semplicemente le spalle schioccandogli un bacio veloce sulla tempia.

 

v. (146)

É… intenso. Oppure la parola rende troppo poco.

In ogni caso, la pelle di Louis ha qualcosa di strano.

Qualcosa che scombina così nel profondo le cellule di Harry da incastrarsi perfettamente nel suo intero essere. E non é sicuro che questa sia una buona cosa, per niente. Questo contatto così profondo lo spaventa, lo apre, lo rende un libro aperto, e Louis deve sentirsi allo stesso modo perché tira indietro la mano come scottato dal suo stesso fuoco.

«No.» dice brusco Harry, «di nuovo.» Louis obbedisce.

La seconda volta va meglio, molto meglio. É piacevole, ormai, totalmente appagante. E meno spaventoso di prima.

Quando Louis fa cenno di avvicinare i loro visi, però, é il cuore di Harry che perde un battito.

«Proviamoci.» dice Louis ripetendo le stesse parole di prima.

Ok, pensa Harry, ok. E si sporge in avanti, occhi chiusi e mani tremanti.

   
 
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