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Autore: Esperanza97    06/08/2012    6 recensioni
Partiamo dalla 3x09..
Cosa sarebbe successo se Katherine non avesse avuto quella conversazione con Klaus..? Cosa sarebbe successo a Damon?
Tutte le risposte in questa piccola one-shot.
Genere: Drammatico, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Piccolo Avvertimento prima di procedere con la lettura della One-Shot: Se un originale muore, la stirpe di vampiri creata da lui, NON muore. Buona lettura (: 

Without you.

Pov.Damon

Finalmente c’è l’avevamo fatta.

Klaus stava morendo.

La gioia che provavo in quel momento era nulla in confronto a quella di sapere che mio fratello poteva essere libero.

Si, perché Klaus aveva reso la nostra vita un inferno ed ora, c’è ne stavamo liberando. Mio fratello era stato assoggettato da lui, era diventato uno squartatore, uno schiavo del sangue e di Klaus. Ora.. tutti i nostri problemi stavano per finire.

Mossi il paletto di quercia bianca un po’ più al centro, colpendolo più volte in quel punto, esattamente nel cuore. Appena cominciai a notare che il paletto si stava bruciando insieme al corpo di Klaus, mi alzai velocemente e mi girai verso Katherine e Mikeal. Ghignai e guardai mio fratello che stava sorridendo. Il sorriso di mio fratello, all’improvviso divenne una smorfia di dolore e cadde a terra.

Preoccupato tentai di raggiungerlo ma un uomo mi si parò davanti e in un solo gesto mi morse il collo ed affondò una mano nel mio petto. Sentivo che il cuore si spostava dalla gabbia toracica. Capii cosa stava accadendo e provai a scansare quell’inutile ibrido che avevo dinnanzi a me.

-Se Klaus muore, anche tu dovrai raggiungerlo.-

Il morso continuava a farmi male e sentivo pian piano le forze cedere e tutte le barriere crollare.

-Fottiti- gli risposi.

Ma nella mia testa capii che ormai era tardi.

-Ti amo, Elena.- dissi a quella sala gremita di ibridi, a me stesso e a lei, pur sapendo che non era vicino a me.. forse speravo che quelle parole gli arrivassero.. un giorno..

L’ibrido mi privò del mio cuore e mi accasciai a terra, pronto a raggiungere le tenebre.  

Pov.Elena

Rimasi alla pensione Salvatore quasi tutta la notte.

Continuavo a sperare che il piano fosse andato bene.

Stefan, poteva essere libero dal soggiogamento..Sarebbe potuto tornare com’era una volta. Fui felice per questo ma da un'altra parte, mi dispiacqui perché gli avrei detto che rinunciavo a lui. Ci sarebbe rimasto male.. ma all’amore non si comanda..

Gli ultimi giorni passati con Damon mi avevano fatto capire che non ero innamorata al 100% di Stefan. Era un amore sicuro. Era un amore come quello di una favola: “il principe salva la sua principessa e tutto va per il verso giusto”. Ma io non volevo quello. Non volevo una favola..
Non volevo il solito amore fatto di cioccolatini, rose, unicorni e arcobaleni. Io volevo un amore che mi consumasse, un amore passionale, fatto di avventura, di pericolo. Si, era quello che volevo ed era quello che solo Damon riusciva a darmi.

Al suo ritorno, glielo avrei detto. Si! Gli avrei rivelato che l’amavo. Non mi importavano le conseguenze, né cosa la gente avesse potuto pensare. Io volevo solamente stare con lui.

La porta si aprii ed entrarono Katherine, Mikeal, Caroline e Bonnie con un volto cadaverico. Subito pensai che Klaus non era stato ucciso.. e quindi il piano era fallito.

Mi intristii anche io.

-Ragazzi, che è successo? Fatemi indovinare.. Klaus non è morto?- domandai un po’ curiosa e un po’ triste.

Mi rispose Caroline e vidi che i suoi occhi erano lucidi.

-No.. Klaus è morto ma..-
-E allora? È morto, dobbiamo assolutamente aprire una bottiglia di spumante oppure di bourbon, a Damon farà sicuramente piacere..-  presi una bottiglia di bourbon dallo scaffale dei liquori.
-Elena.. è questo il problema.- Vidi le lacrime farsi spazio sulle guancia di Caroline e di Bonnie.

All’inizio non capii, poi vidi che dalla porta entrò Stefan con il fratello tra le braccia. Un brivido mi percorse la schiena e l’ansia diventò parte di me.

-Che… è successo?- ebbi paura di pronunciare quelle parole.

Caroline mi venne vicino abbracciandomi.

-Elena, è morto..! Gli ibridi di Klaus l’hanno ucciso, avevano questo incarico da parte del loro sire..-

No.. Non era vero. Era solo uno stupido scherzo. No! No! No! La bottiglia di vetro cadde a terra, frantumandosi in mille pezzi, versando tutto il liquore sul tappeto.

Stefan poggiò il corpo del fratello sul divano e mi guardò.

-Le ultime parole che ha pronunciato sono state: Ti amo Elena.-

Sentivo gli occhi pungermi dalle lacrime non ancora versate.

Qualche istante dopo, tiepide goccioline scesero dai miei occhi, bagnandomi le guancia e le labbra, fino a scendere sul collo e sulla maglia.
Strinsi Caroline per non cadere, per non mollare.

Non resistetti, mi accasciai a terra vicino al corpo di Damon. Gli presi la mano pallida e gelata e la strinsi forte nella mia, calda e rassicurante.

-Sai Damon.. appena saresti tornato, te l’avrei detto.. ma ora..- cominciai a singhiozzare in preda alla disperazione.- ma ora, non c’è più nulla da fare. Te lo dirò comunque, non importa.. Damon… Ti amo..- Baciai le sue labbra castamente e continuai a piangere.

Il giorno dopo

Per tutta la notte ero stata sveglia vicino a lui. Lì seduta sul tappeto stringendogli la mano. Non riuscivo ancora a credere che era morto. In quell’istante mi resi conto di quante cose mi sarebbero mancate: i suoi sorrisi, le sue frecciatine, le sue battute sarcastiche, la sua ironia.. ma anche la sua dolcezza e il suo amore che rendevano Damon una persona unica.

Caroline mi ridestò da miei pensieri inginocchiandosi accanto a me e stringendomi in un abbraccio che solo un’amica poteva darmi. Ma non mi serviva, io avevo bisogno di Damon. Senza di lui, ero nulla.

-Dobbiamo andare.. Elena. Digli addio.-

Scossi la testa freneticamente, in preda alla disperazione totale.

Scese Stefan, che pronunciò le medesime parole di Caroline. Capii che non c’era nulla da fare. Lo baciai nuovamente e lo strinsi fortissimo.

Due braccia, gentilmente, mi spostarono dal corpo di Damon.

Inutile dire che il funerale fu un vero e proprio tormento.

Piansi, singhiozzai, buttai per l’aria molte cose, mandai a quel paese i miei amici, maledì Klaus e infine svenni sul letto di Damon.

Trent’anni dopo.

Come ogni mattina, al sorgere del sole, presi il mio cappotto e una sciarpa. Passai dal fioraio che, ogni giorno, mi dava dei fiori e avvolta in quel silenzio, mi diressi verso il cimitero di Mystic Falls.

Erano passati trent’anni, alcuni avevano dimenticato, io no. Quattro anni dopo la morte di Damon, divenni vampira a causa di tre stupidi, ma anche forti, licantropi, che mi davano la caccia per poter diventare ibridi. Alla fine, mi ritrovai sveglia in un ospedale, in transizione, scoprii in seguito che ero morta col sangue di Stefan in circolo, poiché il giorno prima, mi aveva salvato da uno di questi licantropi che mi aveva quasi uccisa.

Il mio corpo era quello di una ventunenne, ma gli anni erano molti. Forse non tanti come quelli di Stefan o di Damon.

Avanzai lentamente verso la tomba di Damon. Oggi era l’anniversario della sua morte. Erano trent’anni che non c’era più.

Tutti si erano ricreati una vita:
Katherine con Stefan, Caroline con Tyler, Matt con una ragazza normale di nome Dana e Jeremy con Bonnie.

Io non l’avevo fatto. Non riuscivo ad amare un altro uomo.. Per me c’era solo Damon. Durante la transizione, lui era nei miei sogni. Mi aiutava ad andare avanti e ogni volta che temevo di crollare pensavo ai suoi occhi di ghiaccio. Era diventato il centro di tutto.

-Ciao amore.. – sentii gli occhi riempirsi di lacrime.-Anche oggi sono qui, e sto andando avanti. Almeno così faccio credere agli altri. È giunto il momento, lo sai vero? Probabilmente se tu fossi in vita, me lo avresti vietato, ma devo farlo. Senza di te sono persa. Ho un estremo bisogno di rivederti, di riabbracciarti, di sapere che tutto andrà bene.. ed è per questo che ho deciso di raggiungerti. I problemi sono finiti. Ah, non ti ho detto la novità: Bonnie e Jeremy hanno avuto un bambino.. Vuoi sapere come l’hanno chiamato? Damon. Non è identico a te, però il nome che gli hanno messo, mi piace molto. Jeremy aveva imparato a volerti bene, così come Bonnie. Te ne vogliono ancora.- Sentii un sapore salato e familiare sulla bocca: lacrime. Cercai di ricacciarle e continuai- Bene, è giunto il momento.- Presi un paletto di legno dall’interno del mio giubbino e lo posizionai davanti a me.- Amore, sto per unirmi a te. – Ripresi il paletto e lo puntai contro il mio cuore. Sorrisi, riguardai la lapide per un ultima volta e lo affondai nel mio petto con tutta la forza possibile.

-Ti amo Damon.-

Mi accasciai a terra e raggiunsi il mio amore in un'altra vita. 






Angolino Autrice:
Ehilà,
Okay, questa one-shot, è uscita fuori, dopo aver finito di guardare la 3x09.. Mi ero posta questa domanda? E se Katherine non avesse incontrato Klaus prima dell'accaduto? Cosa sarebbe successo? Bene.. ecco ciò che ha partorito la mia mente.. Se fa schifo.. ditemelo (: 
Klaus nel telefilm aveva avvisato Katherine che gli ibridi avrebbero ucciso Damon.. ma grazie a Stefan e a Katherine ciò non è successo.. invece qui si, poichè nessuno era stato avvisato.. 
Elena capisce di amare Damon ed è pronta a rivelargli i suoi sentimenti.. Troppo tardi.. perché il vampiro muore. 
Beh, spero che vi piaccia ^.^ 
Vi ricordo le mie due storielle :P 
-All I Need- Long-Fic Delena (: 
-E poi, sei arrivata tu- One-Shot Delena <3 
Baciii :333 
Aspetto le vostre recensioni, positive,neutre o critiche.. u.u 
  
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