Canzone: El tango de Roxenne. (Moulin Rouge version)
Perché il cuore piange sentimenti che non
può combattere?
Will drive you
Will drive you
Will drive you..
Mad!
Emma fissava immobile la porta di fronte a lei. Sarebbe basto un semplice gesto, quello di abbassare la maniglia, ed avrebbe posto fine a quell’insensata serata, a quegli insensati pensieri.
“Dia retta a me signorina Swan. Otterrebbe più lei da un nostro accordo che io”.
La voce di Gold non smetteva di riecheggiare nella sua mente, così come il suo sguardo indagatore, il sorriso abbozzato, la gamba malconcia che non smetteva di tremare, suo unico segno di debolezza.
No, non poteva cedere. Solo una volta si era fidata di un uomo, e questi non c’aveva pensato due volte a ferirla.
Aprì la porta: doveva andarsene.
Me dejaste me dejaste como una paloma
Il signor Gold sorrise amaramente
sentendo la porta del piano di sotto aprirsi e chiudersi nel giro di pochi
secondi. Forse avrebbe dovuto aspettarselo. Infondo la salvatrice gli aveva
dimostrato più volte di non essere interessata a fare accordi con lui.
La spietata Regina, il coraggioso principe Azzurro, l’ostinata Biancaneve.. anche le persone più cocciute si erano abbassate a
chiedere il suo aiuto nei momenti di estremo bisogno, e di conseguenza era
stato facile per Rumpelstskin ottenere ciò che voleva da loro.
Con lei invece sembrava un impresa impossibile, o
quanto meno la più difficile in cui si fosse cimentato.
You don’t care
if it’s wrong
Or if it’s right
Salì le scale il più velocemente possibile cercando di non chiedersi cosa diavolo stesse facendo. Non sarebbe mai dovuta uscire di casa. Non si sarebbe mai dovuta fermare a parlare con lui. Non avrebbe mai dovuto seguirlo a casa sua. Avrebbe dovuto fare le corse per scappare da lui, non per raggiungerlo.
E pensare che ogni volta che vedeva Mary Margaret uscire nel cuore della notte per raggiungere il suo David pensava che l’amica fosse fuori di testa. Ma Mary Margaret aveva una motivazione: era innamorata. Mentre lei..cosa voleva da Gold? Cosa ci faceva davanti la sua camera da letto?
Why
does my heart cry?
Non riuscì a nascondere del tutto il suo stupore. Quella donna era davvero piena di sorprese, più di quanto lui potesse immaginare. Pensava fosse sul suo maggiolino giallo, in marcia verso casa ed invece era sul ciglio della porta, ad ansimare a pochi passi da lui.
Il signor Gold afferrò il bastone poco prima poggiato sul muro. E sentì, nonostante la distanza, il cuore di lei martellarle nel petto. Più Gold si avvicinava, più la vedeva allontanarsi, finché la sua schiena non si scontrò con la porta chiusa.
E li Gold capì di poter cantare vittoria. E prima che la salvatrice trovasse la forza per contrattaccare, le diede il colpo di grazia. Ed ebbe un'altra inaspettata sorpresa: anche il suo cuore batteva all’impazzata.
His eyes upon your face
His hand upon your
hand
His lips caress
your skin
Its
more than I can stand
Dal momento in cui le labbra di Gold si imposero sulle sue, Emma non capì più nulla di quello che stava succedendo. Non ebbe il tempo di chiedersi perché pur avendo a disposizione uno splendido letto in quella regale camera si trovassero su un freddo pavimento: le mani di Gold si stavano facendo strada sul suo corpo, oltrepassando il suo pesante maglione, saggiando ogni centimetro di pelle, per poi sostare sui suoi seni. Emma cercava di non gemere, ma era difficile ogni forma di controllo sentendo il naso di Gold fare su e giù per il suo collo e il suo fiato riscaldargli il petto.
Feelings I can’t fight
La donna con un colpo di fianchi ribaltò le loro posizioni, intrappolando i polsi di Gold nelle sue mani per condurre lei quell’insensato gioco. L’uomo sorrise compiaciuto sentendo le mani di Emma sbottonargli la camicia per poi farla finire in un punto imprecisato della stanza. Gold si mise a sedere e fece scontrare il loro busti nudi. I loro sguardo si incrociarono e lesse oltre a desiderio, eccitazione e frenesia tanta fragilità. E, chissà perché, nel profondo sentì che quegli occhi erano lo specchio dei suoi. Ricominciò a baciarla, ma con più dolcezza, gustando a pieno il sapore delle sue labbra. Quella sera aveva vinto più di quello che quello che voleva o che pensava di volere.
E ciò che aveva in mente di fare di lei se lo era proprio dimenticato.
NdA
Toc toc?
Chi è? E chi può essere se non io? Da quanto tempo è che
non tormento un po’ vuoi povere anime del fandom?
Tanto, per i miei gusti. Questo mio ultimo brandello di follia viene scritto
per la challenge Raccolte...che
passione! della
nostra cara KikiWhiteFly . Io normalmente sono una frana nel lemon/Lime
ma ho scelto questo pacchetto perché è quello in cui ci sono
alcune tra le mie canzoni preferite. E poiché per ora ho una malsana
voglia di contest mi butto. E con quale fandom? Il
mio amato OUAT *_*
* i lettori prendono forconi e torce di fuoco*
Sarà una raccolta
di pochissimi capitoli, credo di non superare i quattro, ognuno incentrato su
una coppia ed ho voluto iniziare con uno dei pairing
che più mi piacciono, Gold Emma. Kiky non odiarmi, so il tuo smisurato amore per
Il lime come vede è accennato nelle ultime due
parti del racconto, non ho approfondito perchè
come vi ho detto sono una frana.
Prima di scappare col
timore che qualche forcone mi venga lanciato in testa devo aggiungere una
noticina: questo primo capitolo lo dedico a e c’è un motivo
preciso. E’ il tuo.. regalo di compleanno! Lo so
che è ESTREMAMENTE tardi ma sai ero sotto esami e non sono proprio
riuscita a finirlo in tempo. Ma adesso eccolo, con tutto il mio affetto.
Ora scap.. ahi! *un forcone le punge il sedere e va via a gambe
levate*