A Nich perché non si arrende mai,
e fa bene;
A Leila, la mia sorellA, pronta sempre
a darmi una mano;
A Hika-chan perché con sua simpatia
mi ha aiutato tantissimo.
Grazie mille a tutte!
«Guarderai
le stelle, la notte.. la mia stella sarà
per te una delle stelle.
Allora tutte le stelle ti piacerà
guardare, e loro saranno tue amiche.
E poi ti voglio fare un regalo: gli
uomini avranno delle stelle che non sono le stesse.
Per gli uni, quelli che viaggiano, le
stelle sono delle guide;
Per altri non sono che delle piccole
luci;
Per altri ancora ,che sono dei
sapienti, sono dei problemi.
Ma tutte loro stanno zitte.
Tu avrai delle stelle che nessuno ha…
quando tu guarderai il cielo, la notte
visto che io abiterò in una di esse e
visto che riderò in una di esse
allora sarà per te come se tutte le
stelle ridessero.
Tu solo avrai delle stelle che sapranno
ridere!
E quando sarai consolato (ci si consola
sempre), sarai contento di avermi conosciuto.
Sarai sempre il mio amico e avrai
voglia di ridere con me.
A volte aprirai la finestra, così, per
piacere..e i tuoi amici saranno stupiti di
vederti ridere guardando il cielo.
Allora tu dirai ‘’Sì, le stelle mi
fanno sempre ridere’’ e ti crederanno pazzo.»
[Cit. Il Piccolo Principe]
Infinity ♪.
Ryu era
preoccupato.
Nonostante
continuasse a tormentare la sua mente, non riusciva a trovare una soluzione, un
perché.
Sicuramente
era stato qualcosa di grave a farlo scappare via, correndo velocemente.
Non si
sarebbe mai immaginato che quel ragazzo potesse raggiungere una tale velocità,
era riuscito a inseguirlo per circa una ventina di metri, però poi lo aveva
perso tra la folla.
E ora non
sapeva dove andare.
Si sedette
su una panchina, sbuffando. Non lo avrebbe di certo lasciato solo, in fondo
aveva giurato di proteggerlo.
Aveva girato
a vuoto per una mezz’oretta abbondante, urlando il suo nome –anche se era
sicuro che nessuno gli avrebbe risposto- e ora era capitato in un parco.
La luce
artificiale dei lampioni non permetteva di osservare il cielo che, quella
notte, era particolarmente magnifico.
Nessuna
nuvola offuscava le stelle, che –parevano- si potessero toccare con un dito.
Si alzò e
decise di continuare la sua disperata ricerca.
-Avete voglia di
andare a prendere un gelato, adesso?-
Chiese una ragazza dai
capelli blu oceano.
-Perché no?- le aveva
risposto Akira, sorridendole.
Avevamo deciso di
uscire tutti insieme, quella sera.. ma Jun non sembrava per niente felice, al
contrario aveva tenuto un espressione triste
per tutta la durata.
-Mi sembra una buona
idea.. voi cosa ne pensate?- avevo chiesto, voltandomi.
Megumi, contenta,
aveva già scritto di sì sulla sua lavagnetta mentre
Jun…
Beh, lui era già
scappato via.
Ryu
riusciva sempre a capire se c’era qualcosa che non andava nel comportamento di
una persona.. lui riusciva sempre a capirne il perché.
Ma questa
era un eccezione; Jun era sempre stato un enorme punto di domanda per lui.
Jun era
sempre stato capace di sorprenderlo e.. forse era questo il motivo principale
per cui aveva deciso di proteggerlo, di prenderlo come fratello.
Jun era
Jun.
Ora Ryu
aveva cominciato a correre, senza mai voltarsi.
Forse aveva
capito dove si era nascosto e non era per niente lontano da lì.
Si sdraiò a
terra, per riprendere fiato; la corsa era stata terribile.
Ma almeno
ne era valsa la pena.
L’erba
sotto di lui era morbida e fresca.
Aprì gli
occhi, era tutto buio. L’unica cosa che si riusciva bene a vedere era il cielo.
Un’enorme
cielo stellato, uno di quelli in cui ti ci puoi perdere se continui ad
osservarli.
Si avvicinò
alla figura del ragazzo, anch’esso sdraiato a pancia in su sul prato.
Si sedette.
‘’Ci hai
fatto prendere davvero un bello spavento sai?’’ cominciò a dire.
Ryu non
sarebbe mai stato capace di arrabbiarsi con lui, ne con Megumi o con qualunque
altra persona gli fosse amica.
Non avrebbe
mai criticato il suo comportamento o il suo modo di fare perché sapeva che lui
era così, impulsivo.
‘’Sai che
giorno è oggi, Ryu?’’ gli chiese Jun.
L’altro lo
guardò interrogativo, poi capì.
‘’è la
notte di San Lorenzo.’’ Disse senza lasciargli il tempo di rispondere.’’ Non mi
sarei mai e poi mai perso l’opportunità di esprimere un desiderio.’’
Ryu non osò
commentare.
‘’So ch tu
non credi a queste cose, fratellone, ma tanto vale provarci non credi?’’.
E questa
volta il ragazzo non poté far altro che sorridere davanti alle sue parole.
‘’Noi
resteremo per sempre amici vero?’’ chiese innocente.
‘’Certo! Ti
sembrano domande da fare?!’’
‘’Allora lo
chiederò alle stelle, così sarò sicuro che si avveri.’’
In quel
momento, davanti a quell’infinità sembrava davvero un bambino.
Rideva,
parlava e continuava a spiegare il suo parere sull’importanza delle stelle.. e
Ryu non poté fare a meno di essere felice in quel momento vedendolo così
allegro.
«Sarà come se ti avessi dato, invece
che delle stelle,
mucchi di sonagli che sanno ridere..»
‘’Fratellone, gli altri dove
sono?’’
‘’A cercarti ancora,
probabilmente.’’
‘’Non dovremmo avvertirli?’’
‘’No, aspettiamo ancora un
po’..’’
‘’Stai diventando troppo
sadico, chiederò anche questo alle stelle!’’
Angolino dell’autrice…
Se siete
arrivati fin qui vi meritate un pezzo del mio riso soffiato (che poi sarebbe di
mio fratello, ma sono futili dettagli).
Ad essere
sincera in vita mia ho visto solo una stella cadente, 3 anni fa forse.
Ed io come
Ryu non sono per niente superstiziosa e non credo che quello che chiedo si
avveri, ma tanto vale provare!
Questa sera
mi farò venire il torcicollo pur di trovarne una!
Spero
questa fic vi sia piaciuta.. era da un bel po’ che non scrivevo qualcosa di
‘’serio’’
Chepoidiseriohamoltopoco
Ma Jun io
lo reputo troppo teneroso (?) e non ci posso fare niente ;D.
Ora scappo
a pulire l mia camera D:
Kisses,
Kahori__