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Autore: Alyssia Black    12/08/2012    3 recensioni
La storia narra l'ultimo attimo prima della morte di un ragazzo durante la II Guerra Mondiale. Ha 15 anni, la sua famiglia è stata portata dai tedeschi in un campo di concentramento e lui è stato latitante per diversi mesi. Ora, però, è stufo di scappare e aspetta, silenziosamente, che la morte lo accolga nel suo regno.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Guerre mondiali, Olocausto
- Questa storia fa parte della serie 'Il mondo in guerra'
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Titolo: Aspettando la morte
Autore: PiccolaStellaSenzaMeta [sul forum], Alyssia Black [sul sito]
Fandom: Originale
Personaggi: 
Paring: //
Word: 218
Rating: giallo
Genere: drammatico/ storico
Avvertimenti: malinconico
Disclaimer: "Non mi appartiene e non ci guadagno nulla." 
Note: mi scuso per il ritardo e ti ho spiegato i motivi. Intanto vorrei dire che su
Sito ho cambiato nickname, sono Alyssia Black. 
La storia narra l'ultimo attimo prima della morte di un ragazzo durante la II Guerra Mondiale. Ha 15 anni, la sua famiglia è stata portata dai tedeschi in un campo di concentramento e lui è stato latitante per diversi mesi. Ora, però, è stufo di scappare e aspetta, silenziosamente, che la morte lo accolga nel suo regno.





                                       Aspettando la morte


Stringi, con tutta la forza che hai, la coperta che, a causa del gelo, è ghiacciata.
Tutto è diverso: non c'è più lo scoppiettio del fuoco, il profumo dei biscotti appena sfornati o i pianti dei tuoi fratelli più piccoli.
Fuori è inverno, la neve scende senza fare alcun rumore.
Le persiane sono, ormai, spaccate e i vetri inesistenti. La tua casa è ridotta ad un rudere.
Sono stati i tedeschi, quelle macchine da guerra, spietate, che hanno distrutto la tua abitazione, portato chissà dove la tua famiglia. Ti hanno rubato la vita.
Il tuo mondo non c'è più, ogni cosa è scomparsa, distrutta.
Ti sei arresa, dopo mesi e mesi di fuga, hai deciso di tornare nel luogo in cui sei nato.
Hai sofferto tanto ed ora vuoi porre fine a tutto. Se per i tedeschi sei veramente pericoloso, ti cercheranno ancora e, questa volta, ti troveranno.
Hai cercato per intere settimane, invano, di fuggire dai soldati che ti hanno portato via la felicità ma ora non è più possibile. 

La malinconia e la solitudine, così come il freddo, ti stanno logorando. Sono giorni che non bevi o mangi, sono giorni che non parli.
Aspetti che la morte ti assalga. Da quando il tuo mondo è stato distrutto non c'è nulla che ti lega a questo mondo. 
La tua fine è segnata, il tuo destino è già designato. 

 

 
La storia si è classificata sesta a parimerito al contest On Death di yuma92
Ecco il giudizio




Originalità 10/10 
Caratterizzazione dei personaggi 8/10 
Utilizzo del prompt 10/10 
Grammatica e Stile 13/15 
Totale: 41/45 
 
 
 
 
Il tema da te scelto è non solo originale, ma anche un tema da me amato e per questo leggendo la tua introduzione mi hai incuriosita davvero molto. 
Purtroppo nel testo ci sono vari errori di grammatica dovuti – presuppongo - a distrazione: 
"Ti sei arresa"; "in cui sei nata.": il protagonista è un ragazzo (o almeno così hai scritto nell'introduzione e così imposti le frasi precedenti e successive a quella); 
"Tutte": tutto; 
Purtroppo ciò che ti ha penalizzato di più è stato l'uso eccessivo delle virgole; ci sono frasi che vengono "spezzate" proprio da esse e il testo necessita sicuramente di una revisione (in questo senso). 
Essendo un testo molto breve la possibilità di caratterizzare un personaggio originale si riduce incredibilmente, me ne rendo conto, ma essendo questo un contest non posso non tenere conto della caratterizzazzione che hai dato al personaggio. 
Purtroppo è un personaggio un po' troppo vago, generico, che potrebbe benissimo impersonare tutte le persone che hanno subito quelle disgrazie, ma che al tempo stesso non è capace di colpire il lettore. 
Manca di personalità e carattere: dal testo si evince una grande sofferenza e malinconia. Un dolore così forte che spinge il ragazzo ad abbracciare l'idea della morte come quella di una salvezza. 
Non è brutta come storia, ma manca di quel non so che che ti ha penalizzato. 
L'uso del prompt è perfetto: la morte la si trova in ogni singola frase, la si percepisce e la si "tocca con mano". Brava.
 

 

   
 
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