COLPA: legno smaltato di scritte banco freddo tavolo operatorio chirurgia di appunti. la punta scorre dipinge il tuo nome lucido, nero. [come spine di riccio che non pungono, morbide. dipinge il tuo nome, ma non ti descrive. e ho bisogno di sentirti sussurrare nel mio orecchio, vento di pioggia, per ricordarmi che ti amo. e mi sento in colpa anche per questo. (21 febbraio 2007)