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Autore: Spuffy93    13/08/2012    3 recensioni
Avevo un mal di testa che mi stava uccidendo. Era dalla mattina che andava avanti e anche se il dottore mi aveva detto che era normale avere certe ripercussioni dopo lo stress che il mio corpo aveva subito, io non mi sentivo tranquilla. [....] Presi la pillola e la bottiglietta d'acqua che avevo sulla scrivania. Chiusi un momento gli occhi per fare un respiro profondo e fu in quel momento che accadde per la prima volta.
I rumori intorno a me scomparvero. Sentivo solo un vociare confuso e il rumore di sirene. Davanti a me c'era un edificio messo piuttosto male e Castle davanti ad esso che abbracciava la sua famiglia con un sorriso molto felice sulle labbra.

Okay, non è facile spiegare questa storia.. posso solo dirvi di provare a leggerla. Inizia dal primo episodio della quarta stagione e ne seguirà la trama in maniera impeccabile (o quasi) fino a "Cuffed".
Genere: Angst, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler! | Contesto: Quarta stagione
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Eccomi tornata anche se con un mese di ritardo XD
Scusate scusate scusate!!!
Prometto che ora cercherò di rimanere meno discontinua e postare almeno un capitolo a settimana se mi riesce :)
Siamo vicini alla parte X della storia che tutti voi state di sicuro aspettando ma io voglio continuare a rivisitare alcuni casi che mi sono particolarmente piaciuti e che non voglio lasciare da parte XD Che sono:
- Once Upon a Crime
- A Dance with Death
- 47 Seconds
- Undead Again

Come potrete capire mi è impossibile rivisitare l'episodio con Adam Baldwin in quanto Castle lo segue perchè ha deciso che è tempo di chiudere con Beckett dopo gli eventi di 47 Secondi ma visto che qui i segreti già sono esplosi non credo che Rick sarà portato a farlo e inoltre anche the limey è stato tolto dalla lista. Undead again invece ci sarà ma sarà l'ultimo in quanto Always metterebbe troppo in pericolo Kate. Dopo il capitolo TAG dell'episodio Undead ci sarà un capitoletto e poi via con la scena X muahahahah


Okay ora vi lascio leggere!!


Parte tredicesima

 

Signorina Beckett, volevo darle di persona la notizia che lei non soffre di alcun problema cardiaco, anzi, il suo cuore è molto in forma avendo subito un così forte stress pochi mesi fa...” mi disse la dottoressa sorridente. Io non sapevo se provare sollievo o essere spaventata per la notizia. Se avessi scoperto di avere un qualche problema avrei potuto agire di conseguenza, prepararmi meglio, ma così ero impotente, barcollavo ancora nel buio.

Grazie.” dissi cercando di mostrarmi felice.

Scusi l'indiscrezione, ma come mai ha voluto fare tutte queste analisi?” mi domandò la dottoressa e io decisi di risponderle con parte della verità.

Sono incinta, come ben sa, volevo essere sicura che l'intervento subito non mi creasse problemi durante la gravidanza o il parto magari.”

Ah, capisco. Ha fatto benissimo, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.” confermò lei sorridendo.

Grazie.” dissi stringendole la mano prima di uscire.

Appena entrai nel distretto trovai Rick e Lanie ad attendermi con una faccia talmente agitata da farmi scappare un risolino.

Allora?”

Niente.”

Niente?”

Niente.” confermai. Sulla faccia dei due rividi quell'espressione di sollievo mista a paura che doveva esserci stata sulla mio viso una quarantina di minuti fa.

Cosa facciamo adesso?” domandò Rick preoccupato.

Aspettiamo. Faremo più controlli staremo attenti e quando partorirei parlerò con il ginecologo e gli dirò di tenere pronto tutto il necessario per un arresto cardiaco.” mormorò Lanie. “Non possiamo fare molto di più se non goderci questi mesi e sperare.”

L'abbracciai stretta e le dissi che non era colpa sua e poi mi lascia avvolgere dalle braccia di Rick.

Ti amo.” mi sussurrò nell'orecchio e tanto bastò a farmi tornare il sorriso. Non avrei rinunciato, non senza lottare, avevo Rick, avevo la mia migliore amica, avrei avuto Roy presto e in un certo senso avevo anche Alexis. No, arrendersi non era una possibilità.

Grazie...” sussurrai prima di allontanarmi. Eravamo al distretto dopotutto e la gente iniziava a guardarci.

La settimana seguente entravo nel secondo mese e con esso arrivarono anche le nausee. Le mie visioni non erano incoraggianti, mi vedevo sempre col pancione, quindi prima del parto.

Avevamo deciso di dirlo alla Gates all'inizio del terzo mese, non avremo potuto rimandare oltre perché avevamo deciso di smettere di fare lavoro sul campo il prima possibile.

Le settimane passavano una dietro l'altra, il tempo sembra volare quando sai di avere una scadenza e sei felice.

Nel giro di un battito di ciglia mi ritrovai all'inizio del terzo mese con un nuovo e strano caso tra le mani.

L'ultimo caso poi lo diremo alla Gates.” proposi a Rick.

Va bene, ma promettimi di stare attenta.”

Non lo sono sempre?” chiesi io baciandolo a fior di labbra prima di uscire di macchina e inoltrarci nel parco dove si trovava la nostra vittima.

Lanie era piegata sul cadavere di una giovane donna. L'odore di morte unito al mio costante senso di nausea mi fece venir voglia di vomitare, ma ormai riuscivo a controllarmi abbastanza da non dover scappare dalla scena del crimini.

La giovane donna era vestita come Cappuccetto Rosso, sembrava appena uscita da una festa in maschera, ma non era quello la cosa strana.

La giovane aveva artigliate sparse per tutto il corpo, esattamente come se un lupo l'avesse attaccata. Subito, vicino a me, Rick si lasciò prendere dalle sue strampalate teorie su il “Grande Lupo Cattivo” e alla fine, dopo un momento di riluttanza decisi di controllare comunque per la presenza di animali pericolosi nel parco. Venne fuori che la bestia più grossa che vi ci bazzicava era un beagle.

Passarono all'incirca sei ore prima che trovassimo il secondo cadavere, stavolta toccava a Biancaneve ed anche quella volta l'assassino aveva ricreato con maestria la scena in cui la dolce principessa si addormentava dopo aver morso la mela, solo che in quel caso il sonno era veramente eterno e nessun bacio, nemmeno quello del vero amore, avrebbe potuto risvegliarla.

Non riuscivamo a capire cosa avevano in comune queste due vittime a parte il fatto di essere morte entrambe in maschera.

C'era in giro un serial killer?

E perché vestire le donne da personaggi delle favole prima di ammazzarle?

Continuammo ad indagare sperando di non dover vedere il corpo di una terza donna apparire in un parco o in qualche altro posto.

Esposito e Ryan trovarono che i due costumi erano stati acquistati on line e che erano stati spediti ad un indirizzo in New York, ma non era finita, il peggio era che c'era un terzo costume, la Bella Addormentata.

Partimmo subito per andare ad arrestare il colpevole ma una volta buttata giù la porta per entrare in casa scoprimmo che la carta di credito a cui era stato addebitato l'acquisto era di una povera vecchietta fissata con le bambole.

Ci avevano fregato.

Tornammo al distretto e riprovammo a cercare collegamenti tra le due donne e così scoprimmo che entrambe avevano un appuntamento di venerdì alla stessa ora.

Riuscimmo a rintracciare i loro spostamenti e scoprimmo che si erano ritrovate in un bar. LA cameriera ci disse che erano in tre e riuscì a darci una descrizione approssimativa della terza persona ma non bastava.

Continuammo a cercare e finalmente saltò fuori qualcos'altro. Un prelievo di un gran quantitativo di soldi da entrambi i conti in contanti.

Ciò ci permise di trovare la terza ragazza cercando un prelevamento della stessa entità.

Quando arrivammo sotto casa sua pensavamo fosse troppo tardi, corremmo al piano ed entrammo in casa. La giovane era accasciata sul letto ma appena Rick si avvicinò scoprimmo che era viva.

Parlammo con la giovane dopo che si era ripresa e le chiedemmo chi fosse il ragazzo e lei ci spiegò con gli occhi lucidi che il giorno segnato sulla foto lei e gli altri ragazzi della foto erano andati a una festa, se ne stavano andando in macchina e il ragazzo era fatto e voleva continuare a farsi ma a loro non stava bene così lo scesero e solo il giorno dopo quando sentirono che era morto decisero di fare un patto di segretezza e di non rivedersi mai più. Avevano le loro vite da vivere ed essere coinvolte nelle indagini non avrebbe giovato.

Così, dopo aver saputo il nome iniziammo a fare nuove ricerche e saltò fuori che il marito della nostra Biancaneve era suo fratello. Quando lo interrogammo confessò subito il ricatto ma continuava ad insistere di non essere stato lui ad ucciderle e Rick gli credeva in un certo senso così non mi stupì quando la mattina dopo all'alba me lo ritrovai al distretto.

Cos'è, non puoi stare una notte senza di me?” chiesi maliziosa sottovoce. In fondo anche Wood era rimasto per il turno di notte.

No. So chi è l'assassino.” mi disse sorridente raccontandomi del fiocco. Facemmo nuove indagini e scoprimmo che l'auto con cui erano tornate a casa le ragazza quella sera di alcuni anni fa era stata portata a riparare il giorno dopo e che era stata proprio la nostra “quasi terza vittima” a pagare le spese e così capimmo. Era lei.

Aveva investito il povero ragazzo e poi aveva nascosto tutto e quando anni dopo le sue due amiche avevano minacciato di raccontare tutto per liberarsi dal peso della verità lei non era riuscita a sopportarlo e le aveva uccise in un modo che avrebbe potuto far ricadere la colpa sul marito di Biancaneve. Poi aveva iniettato la stessa droga, in dose non fatale nel suo corpo, poco prima che noi arrivassimo dentro casa sua. Aveva pensato a tutto ma il mio Rick si era accorto che del fiocco legato male. Un dettaglio che un killer così accurato non avrebbe tralasciato a meno che non credesse di averlo fatto bene stringendolo in fretta e furia senza vederlo.

Il caso era chiuso, ottenemmo la confessione e tornammo al distretto lasciando gli agenti ad occuparsi della giovane donna.

E' giunto il momento...” disse Rick. Io sbiancai, dopotutto non solo dovevo confessare che stavo con Castle, ma anche che ero incinta, insomma, non la cosa più semplice da dire a Iron Gates. Avevo terribilmente paura che potesse dividerci e cacciare Rick dal distretto, in fondo aveva sempre cercato un motivo per farlo e ora io glielo stavo servendo su un piano d'argento.

Facendo un profondo respiro bussai.

Avanti.” mi rispose la voce della donna. Io e Rick entrammo nella stanza e chiudemmo la porta alle nostre spalle.

Ho saputo che avete chiuso il caso. Ottimo lavoro.” si complimentò senza nemmeno alzare lo sguardo dalle scartoffie burocratiche a cui stava lavorando. “Cosa volete?” domandò infine dopo aver posato la penna ed aver alzato lo sguardo.

Le dobbiamo parlare capitano.” risposi ormai eravamo in gioco, non si tornava indietro.

Avanti.” disse lei facendo cenno di sederci. “Allora, qual è il problema?” aggiunse intrecciando le dita.

Ecco....” inizia insicura. “Vede...” come cavolo potevo dirle che ero incinta?!

E' incinta.” sparò Rick senza mezzi termini.

Rick!” “Cosa?!” esclamammo insieme io e la Gates.

Detective Beckett, è vero?” domandò poi la donna tornando a fissarsi su di me.

Si capitano.”

Quanto.”

Sono appena entrata nel terzo mese, volevo richiederle se, visto il mio stato potesse togliermi ufficialmente dal lavoro sul campo... so che è prematuro, che di solito si aspetta anche fino al quarto, ma viste le condizioni in cui mi sono trovata mesi fa non vorrei rischiare...” conclusi coraggiosamente.

Certo, non ne vedo il problema. Naturalmente anche il signor Castle è esentato di conseguenza.”

Perché?!” si lagnò lui.

Perché la detective è l'unica che ha un minimo di controllo su di lei, senza non mi fido a mandarla sul campo.”

Noooo...”

Inoltre credo che la detective apprezzerebbe l'aiuto del padre per superare i problemi della gravidanza.” disse con tranquillità lasciandoci letteralmente a bocca aperta per alcuni istanti.

Come... quando...” balbettai io terribilmente confusa.

Oh andiamo! Come se non l'avesse capito tutto il distretto che state insieme.” disse lei sorridendo divertita. “Ricordatevi che siamo poliziotti, è nostro compito scoprire la verità e io sono il capitano. So tutto quello che accade nel mio distretto. E ora andatevene prima che cambi idea!” esclamò tornando ad occuparsi dei documenti. Noi ringraziammo e poi scappammo fuori dall'ufficio ritrovandoci alla mia scrivania a ridere come scemi. Javi e Kevin ci videro e si avvicinarono incuriositi.

Cosa succede di così divertente?” ci chiese Ryan.

Io... io sono incinta.” dissi tra le risate. Le facce che fecero quei due furono fonte di altre risate.

C-cosa?!” esclamo infine Espo.

Mmh” annuì Rick cercando di darsi un contegno. “L'abbiamo detto alla Gates e lei non ci ha fatto niente...” continuò riuscendo finalmente a parlare normalmente. “Eravamo così impauriti prima di entrare che ci siamo messi a ridere una volta sciolta la tensione.” spiegò l'uomo.

Congratulazioni!” esclamò Ryan riprendendosi dallo shock e abbracciandomi felice subito raggiunto dal suo compagno.

Ehi!” Castle cercò di richiamare la nostra attenzione. “Io niente abbraccio?” domandò mettendo il broncio e facendomi scoppiare nuovamente a ridere.


   
 
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