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Autore: Dave1994    13/08/2012    2 recensioni
Fine della quarta stagione.
Lucifero è risorto e gli Winchester sono in rotta.
Nello stesso momento,un uomo dall'impermeabile rosso fa la sua comparsa all'improvviso.
Le strade dei tre cacciatori sono destinate ad incontrarsi.
Genere: Avventura, Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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L'Impala nera sfrecciava veloce su quella strada immersa nel silenzio più assoluto. Oltre il bordo della carreggiata, alberi contorti e dalle ombre inquietanti sorgevano dal terreno come tanti mani protese verso il cielo, come se gridassero qualcosa. 
L'unico rumore percepibile era quello della Chevrolet lanciata a oltre cento chilometri orari sull'asfalto: alla sua guida, un giovane dai capelli corti a spazzola e una pesante giacca di pelle, ricordo del padre.
- Dean... - disse Sam, con voce contrita. In lui emozioni contrastanti si alternavano come una giostra dai colori confusi: rimorso, pentimento, rabbia, frustrazione.
Predestinazione.
- E' tutto a posto, Sammy - disse l'altro, lo sguardo puntato sulla strada - non devi dire niente. -
Il suo tono non ammetteva repliche ed era di quelli che precludono qualsiasi tipo di conversazione, perciò Sam tornò a fissare il vuoto, riflettendo sugli ultimi accadimenti.
Una nota positiva tuttavia c'era: da quando Lucifero era risorto, non aveva più provato quello spasmodico bisogno di bere sangue demoniaco.
 
***
 
Ruby mi ha ingannato.
Dean aveva sempre avuto ragione: Ruby era una puttana, che lo aveva usato solo per i suoi loschi scopi.
Eppure...
Quella luce, nei suoi occhi demoniaci.
Amore?
Possibile che quel demone tenesse davvero a lui, a quel ragazzo che in un altro tempo sarebbe diventato un avvocato con famiglia e una vita perfettamente normale?
Sembrava assurdo, eppure cosa non lo era nella vita degli Winchester?
Sam guardò Dean per un solo istante e non percepì nessuna emozione sul suo volto.
Era davvero tutto a posto?
No, certo che no. Lo aveva deluso, lo aveva colpito duramente tanto nel fisico quanto nel cuore: aveva tradito suo fratello.
Per un demone.
 
***
 
Ciò che gli Winchester non sapevano era che il risveglio di Lucifero comportava molto di più della semplice Apocalisse. Una tale potenza, tornata sulla scena, non passa certo inosservata: l'apertura della Gabbia aveva causato squilibri nel perfetto ordine planetario, uno dei quali aveva aperto una finestra dando uno scorcio sull'altro versante.
E in quel preciso momento, un uomo dall'impermeabile rosso ne stava attraversando il confine: sarete stupiti, immagino.
Beh, immaginatevi il suo sguardo: un cacciatore in terra straniera, nella parodia di un mondo che gli ricorda poco o per nulla il suo.
Dante attraversò il velo sottile tra i due universi, scavalcando con grazia la radice contorta di una quercia.
Due furono le sue affermazioni.
- Che diavolo ci faccio qui? -
E poi disse anche...
- Dio, che fame. Speriamo abbiano della pizza da queste parti. -
 
***
 
I due fratelli fermarono l'auto ad una stazione di servizio lungo la strada. Sam si allontanò in silenzio, borbottando qualcosa riguardo a dei fumetti da comprare. Dean osservò la sua sagoma sbiadire sempre di più in lontananza, mentre nel suo cuore emozioni contrastanti si alternavano alla velocità di un battito di ciglia.
Ma non volle ricadere in pensieri di cui lui stesso si sarebbe pentito, pochi minuti dopo: non voleva disprezzare ancora di più suo fratello.
- Dean. -
Il ragazzo riconobbe al volo quella voce alle sue spalle: possibile che quello stupido bastardo si fosse salvato....
- Castiel! Figlio di puttana, come hai fatto? - esclamò, voltandosi sorpreso. L'angelo in trench ora davanti a lui lo osservava alla sua solita maniera, inclinando la testa e osservandolo con curiosità.
Come se la sua fosse la domanda più stupida del mondo.
- Io...non lo so, Dean. Però sono qui. -
- Una gran bella spiegazione, signora Fletcher. -
Castiel assunse un'espressione interrogativa, ma Dean non perse tempo nello spiegargli la sua citazione. Diavolo, era felice come non lo era da parecchio tempo.
- Dov'è Sam? - chiese invece l'angelo. A quelle parole, il volto di Dean mutò in una smorfia di sofferenza e delusione. Ma non volle darlo a vedere, perciò fissò dritto negli occhi Castiel.
- Direi che ne ha già passate tante, perché voi bravi ragazzi possiate fargli la predica. -
Il silenzio cadde tra i due. 
Poco distante, Sam Winchester osservava il suo riflesso nello specchio del bagno.
Cercava di scrutare nella sua anima, ma era troppo stanco e abbattuto per provarci davvero. Avrebbe voluto piangere, ma non gli restava più nulla per cui versare lacrime: suo padre era morto, suo fratello ora si riteneva poco più che figlio unico e Ruby era morta.
Era solo.
Come mai prima d'ora.
  
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