“Sarebbe meglio farlo cominciare adesso
che è ancora un bambino,però non credo che Bulma ne sarebbe contenta…” Vegeta continuava a pensare e
ripensare sempre alla stessa cosa ormai da quasi tre ore. Chiuso nella stanza
da letto,continuava imperterrito a fissare quel
soffitto,quasi a voler ricercare la soluzione dei suoi pensieri in quel bianco
immenso.
Provava una sensazione strana,adesso che era padre,a
dover prendersi tanti pensieri su quali metodi adottare per educare al
combattimento il figlio,di appena quattro anni e mezzo! Inoltre avrebbe dovuto
cercare di convincere la moglie,che negli ultimi tempi
si era dimostrata alquanto contraria quando lui aveva cercato di parlare dei
pensieri che lo visitavano abbastanza sovente.
“Basta!”pensò “ Io sono il principe dei Saiyan! Non posso certo lasciarmi assoggettare da una donna,per di più terrestre! Adesso mi alzo e vado a palarle!”.
Convinto più che mai,Vegeta si alzò dal letto e si
diresse verso la cucina,dove sua moglie il più delle volte si trovava.
Scendendo le scale che portavano alla cucina mentalmente cercava di trovare le
parole adatte per parlare a Bulma. Prima di entrare,si gonfiò il petto cercando di ottenere un aspetto risoluto
e cercando anche di prendersi di coraggio,dopodichè entrò in cucina.
- Bulma sono venuto a discutere sull’educazione di
nostro figlio….-non riuscì a finire la frase perché non c’era nessuno in quella
stanza ad ascoltarlo. Si sentì una specie di cretino:-
Bulma è uscita senza dirmi niente,portandosi persino
nostro figlio dietro! Sicuramente prevedeva già le mie intenzioni,e sicuramente avrà voluto evitare la conversazione….Adesso
vado a cercarla! Dovrà affrontarmi prima o poi-. Ciò detto uscì di casa e
prendendo un balzo cominciò a volare senza sosta,provando
a captare le aure del figlio e della moglie.
Intanto Bulma
si trovava in un negozio del centro,per comprare
vestiti a lei ed al suo bambino.
- Sei contento che oggi la mamma ti ha portato a passeggio,Trunks?-disse
Bulma al figlio. Il bambino rispose con il più solare
dei sorrisi e di ciò Bulma se ne rallegrò:”Quanto è bello il mio bambino!”pensò”Ha un viso così dolce
ed angelico,inoltre è sempre buono e gentile con tutti! Non sembra nemmeno
figlio del Grande Principe Dei Sayan!”e pensando a
questo Bulma accennò un sorriso.”
Se non fosse per lo stupido orgoglio di quel
Vegeta,adesso saremmo tutti insieme,come una qualunque famigliola felice! Invece no! Lui deve sempre crearsi dei problemi inutili!
Adesso sicuramente ci starà cercando…”. Il bambino che teneva in braccio le
baciò la guancia,quasi a prevedere ciò che sarebbe
successo in seguito.
Bulma pagò i vestiti ed uscì dal negozio felice come una
pasqua; comprare vestiti la divertiva e le faceva dimenticare ogni
preoccupazione. Stava quasi per attraversare la strada,quando
si trovò davanti Vegeta;aveva due occhi strani:erano riversi d’odio,ma anche di
tristezza ed avevano una certa profondità,indescrivibile,che Bulma aveva sempre cercato d’interpretare. Ella aveva sempre avuto una certa paura dell’immensa e
spietata bellezza della profondità degli occhi di Vegeta.
- Vegeta!-disse con un certo imbarazzo,- Cosa ci fai qui?-
-Potrei rivolgerti la stessa domanda,sai,Bulma-
-Ma lo vedi da te cosa sto facendo, no?Sto comprando dei vestiti per me e per
nostro figlio-
-Non è a questo che mi riferivo,e tu lo sai!-
-No! Non lo so! E comunque non credo che questo sia il
posto più adatto per fare certi discorsi-
- E quale sarebbe il posto più adatto,di grazia? A
casa non ti trovo mai! Direi quasi che tu stai cercando di evitarmi,eh,Bulma?-
-Io evitarti?!-
rispose Bulma sconvolta-E perché mai dovrei?-
-Beh,forse
perché non vuoi affrontare una certa discussione…-
Bulma assunse un’espressione strana,sull’arrabbiato e
lo sconcertato:
-Mi sembra di avertene già parlato,Vegeta-prese un lungo
respiro e disse in tono abbastanza alto:
-NON HO INTENZIONE DI FAR DIVENTARE MIO FIGLIO UN GUERRIERO ALLA SUA ETA’!-
-Ma te l’ho già spiegato! Se non lo alleno adesso non diventerà mai abbastanza
forte e…-
-Non m’interessa! Sei il solito
scimmione orgoglioso! Forse potrai allenarlo quando
avrà…vent’anni al massimo! Ma adesso è troppo
piccolo!-
-Vent’anni?! Tu sei pazza
donna! E poi come mi hai chiamato? Scimmione
orgoglioso? Donna forse non ti sei resa conto che stai
parlando al mitico…-
-Principe dei Saiyan!-disse con voce stufata Bulma.
Vegeta la guardò malamente e rispose alla sua provocazione:
-Ho già perso troppo tempo con te,stupida donna!-
Bulma abbassò lo sguardo,nascondendo il viso tra i
capelli;stava per piangere. Il loro figlio seguiva attentamente la scena e ,percependo la tensione,si mise ad urlare e a piangere
disperatamente.
-Guarda cosa hai fatto!-disse Bulma. -Andiamo Trunks. Ti porto a casa-. Bulma
si voltò e si diresse verso la macchina. Vegeta la seguiva con lo sguardo,ma non gli sfiorò nemmeno per un attimo il pensiero di
fermarla,anche se sentiva una strana sensazione a vederla andare via.
In tutto questo una folla di persone si era radunata attorno a loro e
cominciava a bisbigliare. Vegeta stufatosi molto,si
girò e rivolse alla folla una sguardo colmo di rabbi. Bastò quello sguardo a
far fuggire via tutti.
Vegeta passò l'intera giornata fuori
casa,forse temeva un'eventuale incontro con Bulma."Cosa le potrei dire infondo? Chi ha ragione
sono sicuramente io! Lei mi ha offeso e mi deve delle scuse! Dovrà farlo prima o poi!".
Vegeta alla fine decise di ritornare,non era mica un
codardo! Indugiò un pò a varcare la porta,ma alla fine entrò in casa. Rimase sorpreso da ciò che vide:la casa era vuota,spenta e senza calore. Cominciò ad avvertire
una strana sensazione. Forse anche il Principe Dei Saiyan
ha una coscienza.