Ti amo, Ti ho sempre amato e sempre Ti amerò




Ricordava ancora quando glielo aveva detto per la prima volta. Avevano dieci anni e tanti sogni nel cassetto, ignari di quanto il crudele destino avesse in riserbo per loro. Erano seduti sul prato, un tappeto di stelle sopra le loro teste, e Andrea all'improvviso se ne era uscito con: -"Voglio morire sotto le stelle, quando sarò vecchio."-
Lui aveva riso, trascinando anche l'altro con se, senza dare peso a quelle parole.
Erano giovani, che senso avrebbe avuto pensare alla morte? Allora non sapeva ancora quanto si sbagliasse. Avevano appena compiuto sedici anni quando la tragedia si abbatté su di loro, trascinandoli a fondo. La diagnosi era chiara, Andrea aveva la leucemia, e Marco stava per perdere il suo migliore amico senza poter fare nulla per impedirlo. I mesi si susseguirono velocemente e le cose continuarono a peggiorare. Un giorno il ragazzo ebbe una brutta crisi, e Marco capì che non c'era più molto tempo, quindi decise di fare l'unica cosa che era in suo potere: avverare l'ultimo desiderio del suo migliore amico.
Lo portò in riva al mare, un tappeto di stelle sopra le loro teste, così simile a quello di tanti anni prima e allo stesso tempo così diverso, come diversi erano loro. Andrea era troppo debole per rimanere in piedi, quindi si sdraiarono sulla sabbia fresca, le onde che lambivano i loro piedi. Avevano fissato le stelle in silenzio, entrambi consapevoli che nessuna parola avrebbe potuto lenire il dolore sordo che dilaniava i loro petti.
Erano semplicemente rimasti immobili a fissare il cielo, aspettando un gesto di conforto che non sarebbe mai arrivato.
-"Grazie"- mormorò all'improvviso Andrea, stringendo con le poche forze che gli restavano la mano dell'altro. Marco ricambiò la stretta, commosso, lasciando che una lacrima gli scivolasse sulla pelle. L'altro appoggio la testa nell'incavo della sua spalla chiudendo poi gli occhi, troppo stanco per continuare a tenerli aperti. Marco appoggiò la testa sopra quella del suo migliore amico e chiuse anche lui gli occhi, mormorando solo poche parole:
-"Ti amo Andrea, ti ho sempre amato e sempre ti amerò."-
-"Lo so. Vale lo stesso per me."-
I due sorrisero e richiusero gli occhi, lasciando che Morfeo li trascinasse nel suo mondo, consapevoli che il giorno dopo solo uno dei due si sarebbe svegliato.