...Without moon...
Diabolico.
Shinjestu.
Niente luna, buio.
Solamente l'affievolirsi del battito cardiaco tra i rovi della notte.
Ti spio silenzioso tra le frasche, osservando ogni tua
mossa.
Nessun rumore, l'animo infiammato dall'umanità divampa nel
petto.
Solamente in notti come questa sono
capace d'osservarti con questi occhi,
non di mezzo demone...di uomo.
Nascosto. Non potrei mai lasciarmi scoprire.
Mordo il labbro inferiore mentre
siedi sotto quell'albero.
Ti odio.
Già. Non hai nemmeno idea di quanto questo sentimento cresca in me di giorno in giorno.
Tu non te ne accorgi.
Discosti lo sguardo e lo porgi al cielo. Non a me.
Non mi vedi eppure io ti osservo, ogni notte. Tu non lo sai.
Mi sfidi con quei gesti, con quelle
movenze.
Ti odio.
Mi rendi rabbioso di non poterti avvicinare,
odio il sigillo che porta con sè questo mio orgoglio.
Costretto ad guardarti con gli
occhi d'un amico da vicino
e con quelli d'un amante da
lontano.
Ogni giorno.
Sempre.
Ti odio.
Coccoli la corteccia dell'albero quasi fosse
un cuscino morbido, col capo.
Socchiudi gli occhi e sospiri.
Quel respiro pare volermi raggiungere nel mio nascondiglio.
Abbasso per un istante, solamente un attimo lo sguardo e
sollevo la mano.
Niente artigli con cui ferire, niente armi.
Stanotte non servono.
Dovrei armarmi di qualcosa che possiedo
ogni giorno eppure con te non so
utilizzarlo...
il coraggio.
Sfide su sfide, mi getto nella
mischia, vinco, esulto.
Eppure che gusto ha la vittoria se...non
ho ciò che voglio?
Poco tempo, ti basta un soffio e mi fai
paura.
Affronterei mille demoni eppure non sono
capace di affrontare te.
Un teatrante. Mi fingo attore davanti ai tuoi occhi.
Cadi nella mia trappola e non ne sei cosciente.
Ti odio.
Dormi. Ora non avrei più bisogno di questo mio rifugio.
Ti celo me stesso, ogni giorno. Per
rabbia.
Rabbia di non poter essere ciò che vorrei ai tuoi occhi.
Rabbia di proteggerti ogni giorno senza che tu sappia che la mia vita non conta.
Rabbia di non poterti avere.
Rabbia di poter pensare questo solamente in notti come
questa.
Forse ... voglio solamente mentire a me stesso.
Mi sollevo. La pece t'osserva silenziosa e malinconica.
Mi avvicino. Nessun rumore, non potrei mai svegliarti.
Mi siedo. Tu non sai che ci sono, eppure sono qui. Ti
proteggo.
Il cuore mi tormenta. L'animo mi ferisce.
Essere umano. Una tortura.
Ti osservo.
Ti odio...
perchè non immagini nemmeno
lontanamente che in realtà io t'ami...
per questo ti odio. Perchè non avrò
mai il coraggio di dirtelo.
Ora dimmi se questo è colui che
dovrebbe proteggerti.
Tengo dentro questo sentimento da
sempre...ora dormi...
forse un giorno...non ora...
Nel frattempo...
Io rimango a vegliarti ...Kagome.