I didn't wanna lost you, babe. ♥
                                                                                                              

  ''Wherever you are, 

whenever it's right,
you'll come out nowhere
and into my life
I just haven't met you yet.''
Michael Bublè-Haven't Met You Yet

'Taxi,taxi'

Vedo che finalmente uno di loro si sta fermando e scorgo la figura dell'autista che mi intima ad entrare.

Mi faccio spazio tra l'enorme folla che invade i marciapiedi di New York e mi fiondo (letteralmente) nel mezzo giallo,tipico della grande metropoli americana, senza pensare delle conseguenze  che potrebbero subire i miei poveri tacchi Prada.

O fanculo a questi aggeggi,io li odio,ma il mio lavoro da assistente marketing prentende che io debba essere sempre : pronta,scattante,fresca ed elegante.

'West 72nd Street New York'dico svogliatamente all'uomo,che con un lieve sospiro si avvia per portarmi a casa mia. O meglio, a casa nostra, mia e di Artur , il mio fidanzato perfetto.

Mi torturo una delle ciocche dei miei lunghi e boccolosi capelli castani con le mie lunghe unghie laccate di un azzurro cielo(lo adoro!), pensando al suo fisico scolpito, i suoi capelli leggermente spettinati e biondissimi, gli occhi azzurri.Ah, Artur.

Peccato che da qualche tempo abbia uno stupido senso di insoddisfazione.

Non sento niente,non penso di amarlo, ma la verità è che ripeto a me stessa mentalmente ogni giorno che io lo amo,voglio sposarlo,aver dei bambini con lui,invecchiare con lui, che siamo la coppia perfetta.

Beh,sono tutte cazzate. Una marea di cazzate.

Io nel nostro rapporto vedo solo monotonia,monotonia e...ancora monotonia.

Mi ci vorrebbe un uomo passionale,che facesse scattare 'la scintilla',che mi faccia sentire felice e motivata, non che mi facesse addormentare a causa dei suoi lunghi discorsi platonici a cena,per intenderci.

L'autista inchiodò di colpo, facendo macchiare un po' il sedile del taxi con del caffè che mi ero comprata da Starbucks,scesi e pagai,ringraziando il cielo di essere arrivata alla fine di un'altra giornata stressante.

Inserii goffamente le chiavi nella toppa, facendo attenzione a non fare tanto rumore, ma non appena aprì il grande portone di casa nostra mi si rispresentò il viso perfetto di Artur, cioè, del mio fidanzato.

Mi sorrise,poi mi abbracciò sussurandomi un 'mi sei mancata' nell'orecchio.

Peccato che mi stesse praticamente affogando. Merda.

Quando si decise a sciogliere la presa, bisbigliai un flebile :' Anch'io' poi dissi che ero molto stanca,quindi andai al mio piano di sopra ,togliendo quell'inferno dai piedi e andandomi a fare una doccia calda.

Quando uscì Artur aveva già preparato la cena ( grr,perchè faceva di tutto per farsi rendere così fottutissimamente perfetto?), così mi vestii in fretta con una tuta comoda e mi misi a cenare con lui che parlava,parlava,parlava.

Lavoro,lavoro,lavoro,lavoro,cena con i nostri amici venerdì, lavoro, bla bla bla..aspetta, cena con i nostri amici??

Oh, bene. Mi sarei dovuta subire quei tre scemi degli amici suoi: Harry e la sua fidanzata Caroline(avevano quindici anni di differenza,bleah), Liam e Danielle, Louis e Eleonor.

Perfetto. Stavo male solo al pensiero.

Continuai ad annuire distrattamente al discorso di Artur, non prestando ovviamente molta attenzione.

Insomma,erano le stesse solite banali cose.

Dopo cena mi chiamò Kate, la mia migliore amica, annunciandomi che mi doveva presentare il suo nuovo fidanzato,un certo Niall, un biondino irlandese conosciuto su una chat.

Mi sembrava molto felice, chissà magari era quello giusto.

:' E se facessimo un po' di giochetti sotto le coperte io e te? E' tanto che non lo facciamo e sono in astinenza!' ero persa nei miei pensieri quando qualcuno( Artur) mi sussurrò una voce sul collo.

Feci un sorrisetto forzato,annuendo. 'Pff, che schifo' pensai.

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Non ci potevo credere,ero finita di nuovo a letto con Artur,senza la dannata voglia di farlo. 

Con ui poi, bleah.

Presi l'iPod e andai,come ogni mattina,a correre.

Mi rilassava, mi faceva sentire bene,era come uno svago per me, un modo per evadere dalla pesante realtà.

Ad un certo punto andai a sbattere contro qualcosa. Un albero? Tipico. 

Alzai la testa e sbarrai gli occhi: un ragazzo moro,con i capelli corvini FLUTTUAVA nell'aria ed era avvolto da una strana luce.
OH CAZZO,OH CAZZO.

'Piacere, mi chiamo Zayn e sono il tuo angelo custode. Mi sa che hai bisogno di me,eh?' 

Dio,quant'era bello.

Ma che diavolo mi succede? Cioè questo mi dice che è un angelo e mi metto a blaterare su quanto può essere bello? ' C-c-osa?' fu tutto quello che riuscì a balbettare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VAS HAPPENIN'?

Ma facciamola questa pazzia!

Seppur abbia UN'ALTRA storia in corso,questa:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1195861&i=1

Avevo quest'idea in mente e conoscendomi , non volevo mi scappasse.

Che ne pensate?

Fatemi sapere,kiss.x