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Autore: Myeu_    27/08/2012    3 recensioni
Possono i sogni diventare realtà? Forse sì, forse no, chi lo sa? Basta che si speri, si speri senza smettere mai, e la ruota gigerà nel verso giusto per tutti, prima o poi.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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«SVEGLIAAAAA!» urlò mia madre.
Caddi dal letto per lo spavento. Erano le 6.30 di mattina.
«Ecco, ecco, ora mi alzo!» le risposi, gridando.
Dovevamo prepararci, e anche in fretta.
Feci il punto della situazione, mentre cercavo di infilarmi i jeans.
"Allora, è lunedì, agosto, sono le 6.30, .. perché? Hmm ..
ODDIO SANTISSIMO COME HO POTUTO DIMENTICARMENE?!"
Il mio cervello stava ricominciando a funzionare.
Ora, ricordavo! Dovevo andare a Milano .. e sta volta non era per una visita medica ..
C'era il mini concerto degli EXO! Il loro primo mini concerto in Italia! Come potevo mancare?
Mi misi in due secondi la t-shirt e buttai nel mio zaino un pò di cose da mangiare,
il CD degli EXO (che avevo preso su internet), che avrei messo alla radio lungo tutto il viaggio,
poi il mio quaderno, dove c'erano i miei disegni, tra cui anche le fan arts sui miei 12 ragazzi.
Dopo aver preso l'essenziale, iniziai il mio sclero per ciò che sarebbe accaduto al concerto.
«OH.MIO.DIO! OH.MIO.DIOOOOOO! TRA QUALCHE ORA VEDRÒ I MIEI RAGAZZI, OMMIODDIO! Gajfsuiusgahfi!
Spero di non morire prima di riuscire a vederli! D:»
Probabilmente mia madre mi prese anche per pazza, ma non importava, perché vedere i miei 12 angeli era il mio desiderio più grande,
dopo ciò avrei anche potuto morire. Mi buttai sul letto, la testa affondata nel cuscino morbido, ed iniziai ad urlare, urlare per la felicità,
perché non mi sarebbe potuto accadere niente di più bello che l'andare al concerto, vederli ballare, cantare,
incrociare magari i loro sguardi concentrati nella coreografia. Avrei potuto percepire la loro presenza a poca distanza,
avrei magari potuto sentire pure il loro odore. E avrei potuto fare parte di quell'immenso gruppo di ragazzi e ragazze,
come in una grande famiglia, tutti uniti dalla passione per gli EXO. Niente poteva andarmi storto, o forse sì, ma non ci volevo pensare,
perché ormai quello che era il mio desiderio poteva essere esaudito.
«Mamma, ti avverto ora. Arrivata lì, potrei morire. Per cui, addio!» le gridai, e lei entrò in camera guardandomi con una faccia tipo "facepalm".
Scoppiai a ridere, dicendole che per il funerale doveva invitare anche loro .. che poi sarebbero stati proprio loro ad uccidermi,
per cui era d'obbligo! Tornai in stato-sclero, e corsi a prendere giacca e zaino, e uscii dalla porta correndo e gridando come fossi impazzita
(che in realtà lo ero), facendomi guardare ancora male da mia madre.
«Dai, madre! Su con la vitaa!!» ero al settimo cielo e lo avrei fatto notare a tutto il condominio in poco tempo.
Mi sorrise, scendendo le scale, e insieme arrivammo in macchina.
Inserì le chiavi, le girò, il motore si accese.
Stavo per partire per Milano, e stavo per vedere i miei fantastici, meravigliosi idoli.




Angolino dell'autrice:
bonjour, gente! Come va? (?)
Questa è la mia seconda FF, la sto scrivendo mentre finisco l'altra ("I'm not a liar") che nessuno caga più. D:
Ma vabè, -se volete, leggetela, mi farebbe piacere- oppure, se vi va, c'è questa.
Recensite il più possibile, se vi piace, così capisco di poter continuare, dato che non mi piace molto come scrivo. ç_ç
Buona lettura~ :3

/myeu
   
 
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