Lykos è un Licantropo che cerca di ribellarsi all'invincibile Fenrir, il dio lupo greco, che ha preso il controllo della terra dei Lycaons costringendoli tutti a non trasformarsi e uccidendo i ribelli. Ogni mese una persona di ogni villaggio della terra dei Lycaons (sono 12) sono inviati al castello di Fenrir come sacrificio.
Lykos insieme ai suoi amici licantropi Trevor e Christov cercherà di mettere fine al la dittatura di Fenrir

Era una gelida notte d'inverno, i rami delle antiche quercie del bosco frusciavano accarezzati dal vento, mentre Lui correva nel bosco. Il silenzio di quella notte di Novembre era assordante. Lui continuava a correre, adirato, ma lieto nello stesso momento. L' avrebbe fatto. Si sarebbe finalmente vendicato di colui che gli aveva fatto quello. Sentì un ululato nella notte. Ululo anch'esso in risposta al suo amico Trevor e, poco dopo si ritrovo faccia a faccia con lui. Era un lupo di grosse dimensioni con gli occhi verdi, come quando era in forma umana, il suo pelo era ispido, come i suoi capelli, e di un grigio scurissimo, quasi nero. Si guardarono per un momento, gli occhi azzurri immersi in quelli verdi e, in un attimo, i due si trasformarono in uomini con eleganza e si abbracciarono. Trevor era poco più alto di lui, con capelli ispidi e folti, gli occhi verdi che sembravano smeraldi e parecchie cicatrici. -Trevor! - Lykos! Quanto tempo! Cosa ti porta qui? -Chi mi porta qui vorrai dire! Lui, dobbiamo ribellarci! - Ci ho pensato molto, ma.... è un dio! E' invincibile! -Non se ci raduniamo, in gruppo possiamo farcela! - Chi andiamo a prendere però? Hanno tutti paura! - Christov! -OK andiamo ma non so se lo troveremo, penso sia in clandestinità, i vampiri gli danno la caccia!-Tentar non nuoce, e poi Christov non avrebbe paura di qualche stupido succhiasangue! E si inoltrarono nella notte. Insieme si diressero a Nord, fino ad una vecchia catapecchia al limitare del villaggio, che ai tempi, era stata una villa molto ricca, prima della caduta dei licantropi. Era vecchia e il legno tarmato, i rampicanti salivano per le mura e al tetto mancavano parecchie tegole. Bussarono. Dopo un minuto abbondante la porta si apri e spuntò un ragazzo castano, molto dimagrito, ma appena li riconobbe il suo volto segnato si distese in quello che pareva il suo primo sorriso dopo molto tempo. I suoi ochi marroni profondi li scrutarono per un secondo, o forse un' ora, quando ululò dalla gioia abbracciandoli. Era più alto di entrambi ed era vestito con una divisa da boscaiolo ed era molto trascurato in confronto agli altri due.-Sapevo che sareste arrivati! -Beh, non è una visita di cortesia Christov, dobbiamo parlarti. Non ce la facciamo più! Dobbiamo ribellarci o continuerà a torturarci! Ci sta decimando tutti! E' quello che vuole, sterminarci! Ma lo uccideremo, sei dei nostri Christov. vero? -Beh io.....-Allora? -Si ci sono! E si abbracciarono, i tre migliori amici da quando erano cuccioli, ora di nuovo insieme dopo tanto tempo per salvare la popolazione dei Lyicaons.